Il Cazzaro Verde
Non so voi, ma io ho una voglia matta di un bell’incarico al Cazzaro Verde, al secolo Matteo Salvini. Sono due mesi che reprimo questa irrefrenabile pulsione, ma ora non ce la faccio più: l’idea di vederlo uscire dal Quirinale col pennacchio e i galloni di premier incaricato sulla felpa è troppo allettante, soprattutto dal punto di vista estetico e scenico. Lo so che, per un incarico pieno, il presidente della Repubblica pretende una maggioranza con numeri certi in Parlamento, altrimenti preferisce sciogliere le Camere e far gestire le nuove elezioni da un governo elettorale di minoranza che si faccia bocciare in Parlamento e resti in carica per gli affari correnti (come il governo Gentiloni, ma non più espressione di un partito che ha appena dimezzato i suoi voti). E questa, intendiamoci, è l’unica via costituzionalmente corretta. Però sperare non costa niente, e io spero che Salvini venga finalmente messo alla prova. La sua fortuna, infatti, è che nessuno l’abbia mai chiamato a un pizzico di responsabilità, nei 28 anni della sua carriera politica (è il leader politicamente più vecchio su piazza, essendosi iscritto alla Lega nel lontano 1990, essendo stato eletto consigliere comunale a Milano nel 1993, e rappresenta il partito più vecchio sul mercato, l’ultimo nato nella Prima Repubblica, classe 1989). È più di un quarto di secolo che il Cazzaro verde spara a salve, senza che nessuno verifichi mai la sua mira. Le rare volte che qualcuno ha provato a inchiodarlo a un dato di fatto, la sua maschera è caduta da sola.
5 commenti:
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Lupo di Toscana - Travaglio ha la memoria corta, visto che ai tempi votò Lega. Ora vediamo che succede dopo lunedì, poi ci facciamo 2 risate (amare).
Travaglio mi ricorda terribilmente il mio di travaglio, durante il parto e quando sento le sue opinioni presuntuose e irrilevanti concettualmente sento un po' di quel dolore che non si può fare a meno di non provare. Diciamo che il nostro tempo ha fortune e sfortune e tra queste ultime credo che la presenza martellante di questo petulante irrilevante giornalista sia una delle peggiori.Quel sorrisino obliquo persistente poi...Se l'avessi avuto tra le mani da piccino l'avrei stroncato.
Questione di gusti, io lo preferisco a tanti altri
La strafottenza, la presunzione, la saccenza vergognosa per un individuo al quale danno anche un microfono con quel sorrisino obliquo a presa di culo perenne. Insopportabile
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