Sugli scaffali dei supermercati di mezza Europa erano vendute come prodotto biologico Made in Italy. Ma quelle zucchine provenienti dalla Sicilia tutto erano tranne che bio. Questa, infatti, è la storia di una truffa. Scoperta a novembre scorso e costata ai consumatori la bellezza di otto milioni di euro. In Italia nessuno se n’era accorto, la segnalazione è arrivata dall’Inghilterra. Tante sono le frodi denunciate negli ultimi anni, altre invece non sono mai venute alla luce. Così il consumatore non può che continuare a chiedersi se valga la pena pagare di più per un prodotto etichettato come biologico. Cosa stiamo comprando? Conviene produrre biologico? Conviene acquistarlo? Nel numero di Fq Millennium in edicola da domani, sabato 5 maggio, un’inchiesta indaga su un mercato diventato un affare miliardario: i consumi aumentano da 15 anni, nel 2016 i terreni bio sono cresciuti del 20,4% e nel 2017 il fatturato ha superato i 3 miliardi. Proprio per questo c’è chi ci specula. Eppure i controlli dovrebbero essere ancora più severi rispetto a quelli sull’agricoltura tradizionale. Dovrebbero, appunto
3 commenti:
gli zucchini? glieli infilerei tutti nel kulo
Martina chi? la figlia di Matteo?
Lupo di Toscana - Coltivare BIO è l'unico modo per contenere l'uso di fertilizzanti chimici e antiparassitari e non è vero che sia tutta una truffa, ovviamente che ci sia chi marcia è fisiologico, ma non mi fido della perfida Albione (sempre pronta a difendere i suoi prodotti, anche con le fake) nè del Fatto Quotidiano.
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