Prestatori di “lavoro subordinato” cui andrà pagata anche una “indennità mensile di disponibilità” e in proporzione gli istituti di malattia, ferie e maternità in linea con le norme sul lavoro intermittente. Lo prevede una prima bozza – visionata dall’agenzia Ansa – del decreto cosiddetto “di dignità” che disciplinerà il lavoro “tramite piattaforme digitali, applicazioni, algoritmi”, compresi i “lavoratori addetti alla consegna di pasti a domicilio”, cioè i rider. Il provvedimento introduce anche il “divieto di retribuzione a cottimo“.
Tra le altre cose lo strumento legislativo su cui sta lavorando il ministero guidato dal vicepresidente del Consiglio Luigi Di Maioprevede un “trattamento economico minimo, proporzionato alla quantità e qualità del lavoro prestato” e comunque in linea con i minimi previsti dai contratti collettivi applicabili alle varie tipologie di attività della gig economy (che non prevede prestazioni lavorative continuative ma “on demanda”) o quelli “del settore o della categoria più affine”
3 commenti:
no agli schiavisti,no al jobs act di renzi, un delitto contro i giovani lavoratori una legge fascista dove è la sinistra? boh
grabde gigi !! asciali mangiare il pop corn !!l'italia è con te..Renzi lo si manda in Spagna col barcone...a fare il Torero!!!!!l
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