San Basilio Magno coniò molti secoli fa la massima secondo la quale “
il denaro è lo sterco del diavolo”, una verità che nel tempo é stata rivista in seno alla Chiesa. Dunque, nel momento in cui sono nati i ‘banchi’ e
nell’alto Medioevo e si è diffusa la mercanzia, nelle case della ricca borghesia
comunale si è affermata una nuova etica’. Marco Datini, ricco pratese del Quattrocento, fece incidere
nell’architrave del portale del suo palazzo –come ha scritto Iris Origo- una
frase sibillina: ‘Nel nome di Dio e del
guadagno’. Una coniugazione ‘rivoluzionaria’ tipica della nuova classe borghese,
che depose per sempre nelle città comunali la tradizione cavalleresca. La rabbia dantesca nel vedere affermarsi la morale della ‘gente nova’, ne è un esempio famoso.
Oggi le banche sopravvissute nel tempo, anche quelle più antiche, disgraziatamente svuotate dai partiti, sono talvolta finite nell’occhio del ciclone, perché hanno ‘finito lo
sterco’ o lo hanno ‘mangiato’ troppo. Coprofili di questo tempo disgraziato. Oggi, nel momento in cui il Governo si è
rivolto a loro per sollecitarene la generosità a favore delle imprese, in specie
quelle più piccole, strangolate della ‘peste cinese’, queste
hanno in gran parte chiuso la porta con poco spirito di carità. ‘Non c’è trippa per
gatti’ hanno risposto molto spesso, sollevando gli ‘alti lai’ dei malcapitati 'clienti'. Come mai? Eppure il cosiddetto Stato si è proclamato il ‘garante’ ultimo. Embè.. questo non è bastato. Ma che cosa è
successo ? Dunque, secondo alcune narrazioni, le banche italiane ‘non si fidano dello
Stato’, mentre secondo altre, gli istituti di credito sono così ‘stitici’,
poiché, da questi prestiti, al tempo del coronavirus, semplicemente’ “ non guadagnano
abbastanza”. In entrambi i casi siamo di fronte ad un flop clamoroso della 'filiera
dello sterco’, finita in stand-by in
piena Pandemia. Mentre invece le multinazionali , ricche di dividendi e
d’altro, non hanno penato molto ad avere i soliti ‘miliardi’ di ‘sterco’ molto atteso, con la garanzia statale... Praticamente a questi Paperoni l'ambito ‘sterco’ glielo
hanno portato a casa, ancora prima che lo chiedessero. Potere dei soldi....Un riflesso
condizionato molto conosciuto… Dunque, allora quale morale si
ricava da queste note storiche dell’Evo contemporaneo ?. Semplicissimo : le ‘banche italiane’ e non
solo, non sono istituzioni benefiche, ma pura ‘mercanzia’, dunque pretendere da loro una ‘politica’ caritatevole è come chiedere ad un ricco di passare per la cruna di un ago.. Non v’è nulla di più lontano dalla
realtà. Le banche hanno sempre scambievolmente
mercanteggiato con lo 'sterco di Satana' preferibilmente, o con i
partiti o con coloro che i soldi li
hanno già. Chi i soldi non li ha… si accomodi fuori dalla porta. Può sempre rivolgersi a uno
strozzino, o a un mafioso, oppure cambiare mestiere. Così è se vi pare. Altro..
quelli che conservano lo ‘sterco del diavolo’, non sanno e non possono fare.
Dunque le grandi proteste levatesi in Italia a causa del ‘braccino corto’ delle
banche così poco solidali, hanno una semplicissima spiegazione. Questa : ' Claditur oranti, sed panditur ferenti' ( Porta chiusa a chi viene per chiedere, spalancata per chi porta), una storia antica.
6 commenti:
grrrrrrr ac ac ops..
ma il governo Conte è della Sinistra, dei Sinistri o dei Sinistrati?
'Avevamo' una Banca......
Dicono che a pestare una merda porti fortuna..
Ora abbiamo una banca?
Quest'anno fiesta della Pora Unità distanziata molto.. la fanno alla Quercia delle Checche, la legna un gli manca..occhio ai fulmini!!!
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