martedì 26 novembre 2024

La forza distruttiva dell' autocrazia

 Leggendo la stampa specializzata italiana e straniera c'è un verità che emerge con grande preoccupazione : il fatto che in ogni stato occidentale fino ad oggi in mano a partiti democratici si vanno affermando  sempre di più movimenti dichiaratamente antidemocratici, fascistoidi e filonazisti, appoggiati in genere da Putin e dai suoi amici cinesi e bierolussi. Non è una questione di lotta fra sinistra e destra democratica, ma fra partiti di ispirazione liberale e socialdemocratica che sono superati dai nuovi partiti dichiaratamente fascistoidi. Il nuovo modello propagandato da queste forze è quello di Putin, ovvero un' autocrazia fondata sull'eclissi dei diritti e sulla affermazione della forza nei rapporti di governo. Che fare? Quello che oggi sarebbe necessario è prima di tutto un riscatto dei valori smarriti dai partiti democratici, spesso finiti come in Italia nella corruzione, nel nepotismo, nella tentazione dell'uso della forza contro coloro che si oppongono nel nome del diritto costituzionale. Inutile far finta di nulla e rinunciare ad una necessaria rifondazione etica dei partiti democratici in crisi di credibilità e di consensi. Se oltre la metà degli italiani non va più a votare, significa che ciò che ha animato un tempo i partiti, ovvero la passione politica e il senso  del diritto e del sacrificio, sono ormai quasi scomparsi, a favore del clientelismo, del prevalere di oligarchie economiche e di lobby e anche di poteri mafiosi. In questo ambiente falso e corrotto non può rinascere nulla. Gli allarmi dei partiti  attuali, arricchiti dal mestiere della 'politica' non sono altro che una forma di ipocrita autodifesa nella speranza di non essere travolti. Ma la marea montante di  rabbia e di schifo per le falsità di questa politica avanza . Ce la faranno i nostri 'eroi' del Concone e i loro 'clientes' a tenere in piedi un sistema falsamente democratico ? Ne dubitiamo molto. Intanto la crescita dei fascismi degli anni Zero prosegue in Europa e non solo. Se il ravvedimento operoso della politica italiana tarderà un'ora di più, la democrazia costituzionale potrebbe crollare come un palazzo di cartapesta. Sarebbe poi assai aduo ricostruirla un'altra volta.... Ma non vi sono dubbi che il sistema attuale non regge più !


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