sabato 16 novembre 2024

'ZECCHE ROSSE' e 'TOPI NERI' ovvero i prodomi di una 'guerra civile' da tastiera ( e non solo..) molto pericolosa che torna. Salvini e Meloni scherzano col fuoco e gli anni Settanta sono dietro l'angolo. E' l' ORA che torna..


 Non bisogna mai dimenticare la Storia e la questione antica della 'violenza'. La guerra civile avviata dallo 'squadrismo' negli anni Venti vide lo Stato chiudere gli occhi davanti agli omicidi fascisti culminati con l'assassinio di Matteotti e la farsa tragica della Marcia su Roma e dell' Aventino. La guerra civile che chiuse la seconda guerra mondiale con la Resistenza e la Costituzione democratica aprì  una stagione che non è ancora finita. Lo stragismo e il golpismo neofascista degli anni Settanta dalla strage di Milano a quella della Stazione di  Bologna  a Piazza della Loggia a Brescia, alle bombe sui treni,fu la principale causa della nascita della reazione violenta delle frange di sinistra e della protesta della classe operaia di allora.  Ancora una volta fu il coninvolgimento di settori deviati dello Stato con i neofascisti a incendiare il Paese. Oggi siamo di fronte ad un bivio. Da un lato il Governo Destra-Destra, la ripresa dello squadrismo a bassa intensità delle frange neofasciste e la risposta spontanea di gruppi giovanili e studenteschi orientati a sinistra. E' un momento molto pericoloso, ma la soluzione per un problema molto rischioso è una sola : ancora una volta va applicata la Costituzione antifascista in tutta la sua validità, lo Stato non può indulgere al ritorno delle provocazioni neofasciste e l'irresponsabilità di personaggi come Meloni, Salvini, La Russa, Gasparri  che inseguono sogni di rivincita e lanciano accuse alle 'Zecche rosse' ai 'Comunisti' ecc. Sono  follie fuori dal tempo, che sottolineano la natura  dell'ideologia che si nasconde dietro il governo di destra. Le 'Zecche rosse' della Meloni chiamano già altri slogan come 'Fascisti carogne tornate nelle fogne', i manganelli  ecc. Sono i prodomi di una nuova guerra civile per ora solo mimata e a bassa intensità. Ma l'incendio può scoppiare all'improvviso. E' bene non dimenticarlo e soprattutto chiedere a gran voce che venga applicata la Costituzione democratica e antifascista di fronte ad ogni violenza inutile e gratuita. I richiami a questo proposito di
del Presidente Mattarella non debbono essere ignorati. (fp)

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