LA 'BOLLA' fa paura.Mercati ancora agitati per l’intelligenza artificiale. Da un capo all’altro dell’Atlantico, passando per le capitali asiatiche, gli ultimi due giorni sono stati di vera passione per le borse. Lunedì Tokyo ha chiuso a –3,2%, andando sotto la soglia psicologica dei 50.000 punti. Hong Kong ha perso l’1,72%, Seul il 3,32%, con Samsung Electronics che ha subito un tonfo del 2,9% e SK Hynix del 5,7%. A cascata, ieri, i listini europei e Wall Street hanno fatto il resto: rosso, poi rimbalzo con gli stessi tecnologici, di nuovo rosso. Un’altalena speculativa. Nemmeno le criptovalute sono tranquille: il Bitcoin è sceso sotto i 90 mila dollari dopo sette mesi, segnando un –28% nell’ultimo mese e mezzo.
Quella dell’intelligenza artificiale è ormai la nuova frontiera del capitalismo. Investimenti senza precedenti, aspettative che ricordano le «radiose giornate» della bolla dot-com degli anni Novanta. C’è chi, andando più a ritroso, azzarda addirittura paralleli con la mania dei canali del 1790 o con la febbre ferroviaria del 1845 in Inghilterra. Di mezzo, in ogni caso, c’è sempre l’illusione del progresso e lo scarto tra aspettative e realtà.
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