martedì 7 ottobre 2014

PIENZA. Il Comitato che raccolse le firme e vinse il referendum si interroga : il Regime nega la democrazia popolare

La dimostrazione che viviamo in un regime fascistoide dove i partiti esercitano la loro dittatura sui cittadini e negano la volontà popolare? Un referendum votato da decine di milioni di cittadini che ha sancito il ritorno dell'Acqua all'ente pubblico, negato,  preso in giro, nascosto, turlupinato,con la complicità del presidente della Repubblica, del presidente del Senato e della Camera, con il silenzio dei Partiti. Ormai il 'RE  E'' NUDO' con questa 'democrazia' ci potete fare l'Amatriciana !!Vergonatevi!!

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Forza Beppe!!!Pisciagli addosso!!!

Anonimo ha detto...

Partiti ridicoli e magna magna
tutti a casa

San Francesco a Sisi ha detto...

Bastardi, rubbate anche Sorella Acqua

Anonimo ha detto...

bastardi acquaroli

Anonimo ha detto...

idrofascisti

Anonimo ha detto...

ladri di tutto politici di merda

Anonimo ha detto...

ladri di tutto politici di merda

Anonimo ha detto...

Ei..democratico!Sei iscritto al Partito facista e non lo sapevi?

pino ha detto...

"Siete anche voi perseguitati dalle multe stradali, cifre elevatissime che sembrano lievitare sempre più, per una continua erogazione di soldi che nessuno sa dove vada a finire? Sappiamo solo a quanto ammonta questa spremitura collettiva: 2 miliardi di euro l'anno.
Un bel gruzzolo di quattrini. I Comuni dovrebbero relazionare al Governo su come li hanno spesi, e naturalmente se ne guardano bene. Il Governo dovrebbe relazionare al Parlamento sugli incassi e la destinazione di quei fondi, e naturalmente se ne guarda bene.
Il Codice della Strada prevede saggiamente un vincolo di destinazione per i proventi delle multe, per fare in modo che gli incassi siano destinati alla sicurezza e alla manutenzione stradale e, soprattutto, per evitare che quei fondi vengano usati per coprire spese correnti o peggio buchi di bilancio.
Il MoVimento 5 Stelle ha deciso quindi di andare a scavare anche in questo ennesimo pozzo nero. Noi abbiamo già ottenuto più trasparenza sulla destinazione di questi fondi con due emendamenti approvati alla pdl di riforma del Codice della strada.
Ora però abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti. Chiediamo ai cittadini e ai Consiglieri Comunali M5S di attivarsi presso le loro amministrazioni con interrogazioni e atti comunali: "Dove sono finiti i soldi delle nostre multe? Il Comune ha inviato entro il 31 maggio la prescritta relazione al Governo? I proventi sono stati utilizzati almeno per il 50% in manutenzione e sicurezza stradale come previsto dall'articolo 208 del Codice della Strada?"
Fiato sul collo... è importante!" M5S Parlamento

P.S. Qui l'interrogazione M5S presentata alla Camera in cui chiediamo conto di come sono stati utilizzati i proventi delle sanzioni di competenza comunale e statale.

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