Pienza: la Cattiva Vetraia

A scuola l'alunno un pò in difficoltà allunga lo sguardo sul primo della classe e 'copia' il più possibile. Disperatamente. 'Ha da passà la..mattinata..' In un Comune dove una povera minoranza allo sbando non  sa  a quale santo votarsi per non restare con le mani in mano,  può sempre ascoltare quello che dice e che fa la maggioranza, mettersi la maschera e provare a ripeterlo, cercando di farlo passare per 'vero'.  Può illudersi. E' un gioco da illusionisti, che a Pienza non durerà molto a lungo. Poi si può sempre chiamare sulla scena uno travestito da giornalista per avere un pò di pubblicità . Dura la vita quella del consigliere di minoranza, costretto ogni giorno a mendicare  visibilità. Ed è troppo divertente assistere a questo 'spettacolino' da teatro di periferia.. Ma ognuno fa quello che può. Far vedere quello che non c'è, non è poi cosa così  semplice'.
'Ma come non avete vetri colorati? Vetri rosa, azzurri, vetri magici, vetri paradisiaci? Spudorati! Avete la sfrontatezza di girare per i quartieri poveri e non avete nemmeno vetri che fanno vedere la vita in bellezza ?'

( Charles Baudelaire. da Il cattivo vetraio).