domenica 28 luglio 2024

Olimpiadi e 'paganesimo, ovvero la cultura classica da riscoprire.


 A proposito di cristianesimo e di paganesimo.. Occorre ricordare che il ritorno della cultura classica alle Olimpiadi non è un caso. E' la storia dei vincitori e dei vinti. Cioè :  se non vi sono dubbi sulle persecuzione dei primi cristiani dopo Nerone da parte di alcuni imperatori ( non di tutti), dopo la 'conversione'  e il 'sogno' di Costantino le cose si rovesciarono nel senso opposto in tutto l'impero romano. Ovvero le comunità cristiane cresciute ovunque e rassicurate dalla nuova religione ufficiale, dettero il via  ad una serie terribile e sanguinosa di distruzioni sistematiche della cultura classica e non solo. Chiusero la scuola flosofica di Atene durata centinaia di anni e e ne bruciarono le opere conservate, distrussero la Biblioteca di  Alessandria, la più grande del mondo classico con 100.000 opere bruciate, a Roma distrussero biblioteche e templi degli dei 'pagani' in modo sistematico e totale.  Perseguitarono migliaia di 'pagani' irriducibili uccidendoli. I filosofi Celso e Galeno cercarono di resistere alla reazione dei cristiani, ma si dovettero arrendere presto. Ipazia scienziata 'pagana' di grande intelletto e di fama molto diffusa nell'Impero, fu fatta a pezzi e  bruciata dai cristiani. Se è vero che i monaci  amanuensi recuperarono una piccola parte delle opere dei filosofi e degli scrittori romani e greci ( si calcola il 10 % del totale) lo fecero 'cristianizzando' e 'manipolando' queste opere arrivate al Rinascimento censurate e tagliate, riportate  più tardi all'originale dai filologi umanisti. La distruzione della cultura classica considerata 'pagana' operata nei secoli cristiani dopo Costantino fu totale per quello che riguardava le opere storiche, la filosofia, l'architettura religiosa e i culti pagani messi fuori legge.. Autori come Ovidio, Plinio, Plauto, Cicerone. Seneca, Virgilio, Orazio, Catullo, Lucrezio ecc. furono messi al bando, i loro libri cancellati con la pietra pomice e bruciati, compresi i testi di Giuliano l' Apostata considerati 'pericolosi'. Gli scrittori del tempo raccontano che i cristiani erano divenuti talmente potenti, organizzati e  fanaticamente convinti che da salvare ci fossero solo le 'anime', che distrussero ogni minima testimonianza materiale residua del 'paganesimo', ovvero dell'arte classica. Per questo oggi a noi resta solo una piccola parte della cultura scritta greca e romana e solo statue mutilate delle divinità pagane e rovine infinite di una architettura religiosa demolita con cura in ogni angolo dell'impero. Insomma la cultura classica doveva essere dimenticata. Le sculture 'idolatre' e 'malvage' furono frantumate e nascoste, le opere bruciate.  "  Che venga cancellata ogni susperstizione dei pagani e dei gentili. Dio lo vuole, Dio lo ha comandato, Dio lo ha stabilito. SANT' AGOSTINO.  Volete saperne di più ? Leggete 'Nel nome della Croce' e la relativa ricchissima bibliografia della storica americana Catherine Nixey sulla 'distruzione cristiana del mondo classico'. Accuratissima opera scientifica assolutamente non 'anticristiana',  ma  sorretta da una obiettiva e documentata ricerca. Poi ne possiamo riparlare..


3 commenti:

Anonimo ha detto...

viva Bacco e Arianna

Anonimo ha detto...

Grande Ipazia...

Anonimo ha detto...

l'ignoranza sta nella destra storica e nell'oscurantismo religioso