sabato 9 novembre 2024

Berlinguer nel cinema e nella realtà storica. Persone molto diverse.



 Chi era Berlinguer ? Il film di Andrea Segre e Elio Germano, ci dicono,  ne dà una interpretazione particolare e molto personale . Carlo Verdone ad esempio ha detto del film che è opera 'inutile ' Ma chi lo conosce ormai Berlinguer ? Quasi nessuno..'  Noi che eravamo a quel tempo già in 'pista' lo ricordiamo come nelle vignette di Forattini. Uomo onesto e moderato, egualmente distante da coloro che nel suo partito facevano affari come tutti ( eccome !) così come da coloro che, come i giovani della Nuova Sinistra e le avanguardie studentesche, operaie e sindacali, ribollivano di entusiasmo politico. Lui di estrazione alto borghese e figlio dell'apparato di partito, mirava solo al suo obiettivo strategico :  il Compromesso Storico con la DC, spesso contestato a sinistra, che lo vedeva ritratto nella sua duplice natura :  metà in pantofole borghesi e metà calato in una inadatta tutta da operaio. Il risultato di questa filosofia lo possiamo concretamente 'ammirare' oggi nel PD, un partito di tipo berlingueriano, più democristiano nella sua fisionomia, che di sinistra. Insomma i film sono un'opera d'arte quasi sempre molto distanti dalla realtà, facilmente addomesticata e adattata a seconda dei gusti  del pubblico in modo illusionistico.
 Nella prima vignetta Berlinguer era rappresentato in vestaglia nel suo salotto 'disturbato' dallo sciopero rumoroso dei metalmeccanici durante la colazione mattutina. Nella seconda vignetta era immaginato nella sua duplice veste di intellettuale di partito casalingo, che contrastava con quella di operaio di fabbrica, cosa che non era. Insomma, non è facile trasformare in 'mito' una persona normale e moderata quale era l'Enrico nazionale. Ma nel tempo della crisi dei partiti e delle ideologie basta pochissimo, per trasformare sullo schermo un pacifico cavallo da passeggio in un focoso e vincente destriero...! L'equivoco continua, poichè nel tempo delle vacche magre è meglio sognare quello delle vacche grasse, sapendo che purtroppo non  muggiranno più. (fp)

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