Prima ancora che la guerra in Iran faccia sentire il suo impatto sull’economia mondiale in Italia partono come di consueto le speculazioni. E come già accaduto con lo scoppio della guerra in Ucraina è sui prezzi dei carburanti che si fa il gioco sporco e arriva la stangata per i consumatori. La denuncia è di Assoutenti che insieme con il Centro di formazione e ricerca sui consumi (Crc) ha effettuato una ricognizione su quanto sta accadendo in questi giorni: per un pieno di benzina servono oggi 3 euro in più rispetto alla prima settimana di giugno pari a un rincaro di circa 6 centesimi al litro e per il diesel va addirittura peggio considerato che il pieno è rincarato di oltre 4 euro per un aumento medio di 8,5 centesimi al litro.

«La guerra scoppiata in Iran, come a suo tempo il conflitt