giovedì 31 luglio 2025
( La Quarta Repubblica senza pudore ..)E VOILA' Da Milano a Ancona.. Tutti auto-assolti, tutti uguali... Destra -sinistra- grullini e strapuntini vari La magistratura a che serve? E la vergogna ?
Mani pulite ( quelle dei poveri)

Primo piano

Affidopoli, Conte blinda Ricci nelle Marche: “Non ci sono ragioni per chiedere un passo indietro
Massacri nazi-comunisti russi. in Ucraina ieri e oggi. Uno Stato Terrorista incombe ora sull'Europa..

Nella notte massiccio attacco russo su Kiev: 6 morti, anche un bimbo. Zelenski: "Terroristi". Ieri uccise 200 giovani reclute ucraine. Risarcite gli ucraini con le ville russe in Italia !!
Holodomor
In breve
Holodomor è il nome con il quale si designa il genocidio per fame di oltre 6 milioni di persone, perpetrato dal regime sovietico, a danno della popolazione ucraina negli anni 1932 – 1933. Gli ucraini subirono una terribile punizione, perché accusati di contestare il sistema della proprietà collettiva. Tutte le risorse agricole furono requisite e la popolazione affamata. Un quarto della popolazione rurale, uomini, donne e bambini, fu così sterminata per fame. I cadaveri giacevano per strada senza che i parenti, anch'essi ormai in fin di vita, avessero la forza di seppellirli. La carestia determinò, insieme all'annientamento dei contadini, lo sterminio delle élites culturali, religiose e intellettuali ucraine, tutte categorie considerate "nemiche del socialismo
Francia in testa...Governo della Meloni ultimo della classe dietro la lavagna!!! Una vergogna 'italiana'
Stato di Palestina, la Francia fa proseliti: altri 14 riconoscimenti. Su Gaza la Ue evoca Auschwitz
dalla nostra corrispondente Anais Ginori
A Cavallo in Valdorcia

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OVER TURISM - DOLOMITI: la fine di un mito. Come andare al cinema... alla biglietteria con la maschera ...
Le Dolomiti da record tra selfie e polemiche: il tornello a pagamento sul sentiero preso d'assalto divide i turisti
di Riccardo Bruno, inviato sul monte Seceda (Val Gardena)mercoledì 30 luglio 2025
FAME come NEI LAGER NAZISTI: 103 MORTI OGGI : LA SHOA INFINITA DEI CIVILI PALESTINESI CONTINUA. GOVERNO iTALIANO COMPLICE DEL GENOCIDIO OPERA DEI BASTARDI ISRAELIANI
LA MELONI TAGLIA AI DISABILI HA FATTO TROPPE REGALIE AI RICCHI ! Tagliate gli stipendioni ai parlamentari tutti. Grazie
DIRITTI NEGATI
Non solo carrozzine elettriche, lo Stato non paga più le scarpe ortopediche: “Per mio figlio con grave disabilità costano almeno 400 euro”
Regioni e ministero della Salute continuano a rimpallarsi le responsabilità e a pagarne il prezzo sono le famiglie. Le storie da Liguria e Lombardia. Scrivici la tua testimonianza a redazioneweb@ilfattoquotidiano.it
L'orizzonte di Draghi. È contro i dazi e contro l'asimmetria Bruxelles-Washington
Il blocco del bando Home care premium è inaccettabile: a pagare il conto disabili e famiglie

LA COLF DI TRUMP: A CASA GRAZIE ! Dazi si salvi chi può !!
fenomenologia critica della presidente della commissione
La mediocrità di von der Leyen, simbolo di un’Ue inetta

Ha sette figli, ha studiato medicina, l’insalata la mangia scondita, è cosmopolita ed è una fedelissima di Angela Merkel. Eppure, dal Green Deal all’accordo sui dazi, ci consegna un Europa vulnerabile, debole e incapace di difendersi nelle crisi globali Torna a casa Lassie !
martedì 29 luglio 2025
Ciak .. e poi?
Volge al termine l'ultima opera cinematografica che ha scelto Pienza e dintorni. Naturalmente grazie, massimo rispetto per il lavoro di tanta gente impegnata nelle riprese e nella logistica connessa. Tecnologia di avanguardia e 'investimenti' senza badare a spese.. Una 'commedia', tutta 'cacio, amore e fantasia'.. e... una scenografia 'addobbata' ( ci permettiamo) del tutto fuori contesto !. Verde finto 'sbocciato' in un centro storico famoso, con fiori di di plastica e prosciutti di polisterolo improbabili. Insomma, grazie ancora di tutto, ci mancherebbe, ma di una cosa siamo sicuri, avendo visto ormai qui tante altre 'film production al lavoro.. Questa volta l'Oscar dovrebbe andare sicuramente altrove !
C'è UN SUPER COGLIONE CHE VUOLE SCRIVERE COMMENTI OFFENSIVI SUL BLOG IN ANONIMO e lamenta di essere ignorato!. Firmati 'compagno' Cuor di Leone ! Poi ti pubblico!
" Chi aspetta un fugge " proverbio pientino.
DISOBBEDIENZA CIVILE a iSRAELE

“Disobbedienza civile”, in Israele cresce il fronte dei contrari alla guerra
dalla nostra inviata GabriellDal Corriere di Siena
SIENA
I dazi fanno tremare le cantine
Da Montalcino al Chianti esportazioni a rischio. Bartolommei: “Le aziende saranno messe a dura prova”
29 Luglio 2025, 05:12

Nel riquadro il presidente del Consorzio Brunello Bartolommei
La calcolatrice è già pronta. Non resta che quantificare il danno economico prodotto dai dazi sulle esportazioni verso gli Stati Uniti. Una fetta importante del mercato dei vini senesi, che proprio in America fanno gli affari migliori. Se per mesi si è parlato di una minaccia potenziale, adesso c’è un punto fermo, sancito dall’accordo con la presidente europea Ursula von der Leyen.
“I dazi al 15% infliggeranno un duro colpo al Brunello di Montalcino, principale simbolo del Made in Italy enologico negli Stati Uniti, e metteranno a dura prova la resistenza delle aziende. - ha sottolineato il presidente del Consorzio del Brunello Giacomo Bartolommei -. In attesa di conoscere la lista dei prodotti dazi ‘zero per zero’, è evidente che l’applicazione del dazio causerà un rallentamento delle esportazioni verso la nostra prima destinazione di sbocco”.
Con Donald Trump di mezzo tutto è possibile, quindi a Montalcino come negli altri poli vitivinicoli italiani la speranza è che il vino venga escluso dalla tassazione, prevista dal 1 agosto.
“Il mercato americano vale il 30% delle nostre esportazioni, pari a oltre 3 milioni di bottiglie; in questo scenario sarà difficile se non impossibile riallocare l’invenduto nel breve periodo su altre piazze - ha aggiunto Bartolommei -. Per questo è necessario procedere celermente sulla via di nuovi negoziati commerciali, a partire dal Mercosur”.
Quota di mercato che per il Chianti Classico arriva al 46%, mentre per i Dop toscana si attesta sul 37%, pari a 400 milioni di valore.
Non è un caso che il presidente di Avito Andrea Rossi, nonché massimo dirigente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, abbia chiesto coraggio alle istituzioni. “Chiediamo misure di intervento che sostengano il nostro vino nel mercato americano, che ci permettano di aprirci ad altri mercati e un alleggerimento dell’Ocm vino”, ha spiegato il presidente della realtà che rappresenta 24 etichette.
“Veniamo da cinque anni molto condizionati da eventi di vario genere: prima la Pandemia, poi il picco dei costi energetici, l’aumento incondizionato dei tassi di interesse, la peronospora, tutti eventi non controllabili e non prevedibili da parte dei produttori che hanno cercato comunque di reagire, ma a questo punto è doveroso chiedere alle istituzioni di sostenere con interventi straordinari un settore così importante, quale quello del vino”, ha evidenziato Rossi.
Il motivo è riassunto da Lamberto Frescobali, presidente dell’Unione italiana vini: “A inizio anno la bottiglia italiana che usciva dalla cantina a 5 euro veniva venduta in corsia a 11,5 dollari; ora, tra dazio e svalutazione della moneta statunitense, il prezzo della stessa bottiglia andrebbe vicino ai 15 dollari. Con la conseguenza che, se prima il prezzo finale di vendita rispetto al valore all’origine aumentava del 123%, da oggi lievite