
Feo
La Festa
01 Luglio 2025, 06:30
Silvano Vigni detto Bastiano
“Sarà un Palio equilibrato”, parola di Silvano Vigni detto Bastiano, uno che di Carriere, cavalli e fantini ne sa qualcosa, essendo una delle leggende del Palio di una volta. Con lui abbiamo cercato di analizzare tutte le sfaccettature di questa Carriera di Provenzano che vede tante contrade con delle ottime carte in mano. Dalla Chiocciola alla Tartuca, passando per l’Oca e il Bruco, fino alla Lupa e al Valdimontone, ma non solo, tutte sembrano avere la possibilità di trionfare la sera del 2 luglio.
Chi è il favorito di questo Palio?
"I cavalli che hanno tanta esperienza. Tale e Quale nella Chiocciola e Zio Frac nella Tartuca. E’ buono anche Viso d’Angelo nel Bruco, anche se l’anno scorso non è andato benissimo. Altro cavallo interessante è Ares Elce della Lupa. Pure Zenis, nella Selva, è interessante, ha fatto già due Palii, ha esperienza. Ma è un Palio aperto a tutti, la differenza come sempre la farà il posto al canape. E’ una situazione favorevole per tante contrade. E’ stato bello vedere uscire da Piazza cinque o sei contrade che cantavano".
Tittia è andato nell’Oca con Diodoro, un esordiente, può essere un cavallo vincente?
"Secondo me sì, Giovanni è una persona intelligente, il cavallo ce l’ha in casa. Se ha deciso di andare montarlo, e non è andato nella Selva, dove poteva andare tranquillamente, vuol dire che reputa Diodoro un cavallo molto forte. Difficilmente lui sbaglia la scelta, i risultati parlano chiaro".
Viso d’Angelo ha fatto male l’anno scorso ma nel 2022 perse solo di corto muso
"Esatto, bisogna ricordarsi sempre del passato. E’ un cavallo che conosce bene la pista, non è velocissimo nei primi tempi, ma sa dove mettere i piedi. Secondo me è una scelta azzeccata. Poi, come ha detto capitan Cappannoli, il rapporto del Bruco con Scompiglio veniva già dall’anno scorso, se il fantino vuole mantenerlo deve accettare a volte anche di montare anche senza il primo cavallo".
La scelta della Lupa di montare Shardana l’ha stupita?
"No, perché questa vicinanza c’era già, si percepiva. Per Antonio Mula è un compito impegnativo, si deve riscattare rispetto al primo Palio che ha fatto nel Montone, che non è stato sufficiente. Ha una grande possibilità, perché ha un terzo cavallo, deve fare del suo meglio, queste sono opportunità che non capitano spesso. E’ la seconda volta e la deve sfruttare, se non fa un grande Palio difficilmente avrà la terza".
Si è creata una situazione particolare tra Chiocciola e Tartuca, entrambe hanno cavalli già vincenti
"E’ stato bello, dopo l’esultanza della Tartuca per Zio Frac, vedere saltare la Chiocciola per Tale e Quale. Sono due cavalli molto importanti, sarà un Palio impegnativo per entrambe le contrade".
Ha fatto bene la Pantera a puntare su Tremendo?
"Non so se ha fatto bene, ma ha esperienza, ha vinto diversi Paliotti. Ma la Piazza è un’altra cosa, non si può fare riferimento agli altri Palii. E’ stato fuori diverso tempo, non era andato bene l’ultima volta nella Chiocciola, ma ha la possibilità di riscattarsi".
Come vede Bellocchio nell’Istrice?
"Ha trovato una contrada solida che gli ha dato fiducia. Monta il suo cavallo e quando succede questa cosa uno ha tutto da guadagnare e niente da perdere".
L’unico esordiente sarà Michel Putzu nel Drago
"Ha fatto tantissima gavetta, l’esperienza ce l’ha, ha già fatto delle prove ma poi non ha fatto il Palio. Qui tutti hanno motivi per riscattarsi".
Che Palio sarà quindi?
"Sarà un Palio equilibrato. A essere determinante, come dico sempre, non sarà il cavallo ma il fantin
FENOMENOLOGIA DELLA POLITICA DEL TYCOON
Il tycoon ha un modo pornografico di governare: tutto è organizzato per "arrivare al punto”, la psicologia va a farsi friggere, gli elementi di contesto esplicano una funzione semplicemente ritardante. Questo fa in fondo il presidente quando si trova nei consessi internazionali: vuole riunioni brevi, i riti della diplomazia gli sembrano lungaggini inutili, le obiezioni gli danno fastidio. E noi ogni giorno subiamo i suoi capricci, dai dazi alle bombe