lunedì 12 maggio 2014

RASSEGNA STAMPA. Il Monte dei Paschi e il PD. (Autocoscienza di un massacro)

BURRESI: VALENTINI HA RAGIONE A CHIEDERE CHI DAVA GLI ORDINI PER L’AFFARE ANTONVENETA

“Mussari e Profumo, due facce della stessa medaglia per portare via da Siena il Monte dei Paschi grazie ad un PD guidato da un groviglio del passato”

“Il Sindaco di Siena Valentini ha ragione: la politica locale non ha ancora fatto i conti con il disastro delle vicende del Monte dei Paschi. Ma l’aumento di capitale da 5 miliardi di Euro uccide per sempre il legame con la Provincia di Siena, che quando interpretato positivamente ha portato sviluppo e benessere diffuso” – così Riccardo Burresi, che continua: “Il Pd senese si è limitato a un generico atto di autocritica, senza avere il coraggio di individuare responsabilità e responsabili perché ancora oggi è guidato da un groviglio del passato. Chi sapeva? Cosa sapeva? Chi dava gli ordini? Chi usufruiva dei benefici? Per fortuna a Siena tutti sanno chi sono i responsabili, anche se la politica continua a far finta che niente sia accaduto o che la responsabilità sia di tecnici incompetenti con stipendi da milioni di Euro all’anno. Così, dopo aver pagato 23 miliardi di Euro Banca Antonveneta, qualcuno ha pensato di cambiare i volti degli amministratori della Banca per poter continuare a percorrere la solita vecchia strada. Da Mussari a Profumo, due facce della stessa medaglia che hanno in comune l’ambizione di portare via da Siena il suo tesoro più grande: il Monte dei Paschi.

Con la conseguenza che migliaia di dipendenti di banca MPS rischiano il posto di lavoro, non si crea occupazione perché le imprese non investono sul nostro territorio, si uccide il futuro dei giovani. Adesso basta. E’ il momento di trovare il coraggio di fare chiarezza su i disastri del passato – indica Burresi – perché altrimenti non c’è futuro.

Era urgente averlo già fatto per essere credibili al voto del 25 maggio. Saranno le elezioni amministrative più difficili perché in diversi comuni non ci sono giudizi positivi per gli amministratori uscenti tanto che i primi a chiedere il cambiamento sono proprio i candidati a Sindaco del PD, perché le primarie hanno rappresentato una guerra senza fine con candidati ufficiali di partito e candidati di serie B che poi hanno vinto, perché il PD senese si sente orfano di una guida svincolata dal passato, autorevole, competente. Adesso è il tempo di cambiare. Serve fare i conti con il passato per raccontare la verità, serve andare oltre le divisioni per ritrovare le ragioni dello stare assieme, serve guardare al domani in modo nuovo. Il PD ha futuro solo se si libera dei fantasmi del passato e credo che non sia più il tempo di rimandare perché se ci saranno risultati positivi nei Comuni al voto sarà solo grazie al lavoro del Governo Renzi e alle capacità di tanti volontari e candidati slegati dal passato che si sono messi a lavoro con passione e determinazione.”
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4 commenti:

Anonimo ha detto...

mi fido solo di noi...banche in culo

Anonimo ha detto...

Se li chiamano 'disastri' i compagni....che volete di più? Non li votate più e il problema è risolto. Perchè votare chi fa disastri? E' solo una 'fede'? nn basta..la fede...

Anonimo ha detto...

sono d'accordo con te purtroppo è la fede politica che porta il cittadino a negarsi la possibilità di essere libero di scegliere valutando con obbiettività i risultati. Nel nostro caso votare la lista del C.S. significa anche esercitare il DOVERE di valutare i due candidati esterni che invece conteranno più di quelli in lista perché la giunta è tecnicamente l'organo che segnerà il futuro di Pienza nei prossimi 5 anni. Senza polemiche o critiche alle persone ma vorrei che il popolo di sinistra facesse attenzione a queste cose prima di votare.

Anonimo ha detto...

poter chiamare in giunta chi non e' eletto ,ti permette di utilizzare l'usato sicuro che , diversamente, non essendo presentabile, ti farebbe perdere un sacco di voti. invece, dopo un po' di tempo, soffia lo spirito santo...