COMUNICATO STAMPA - Discorso di insediamento Capogruppo La Piazza Per Pienza e Monticchiello - Pienza 19-06-2024

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COMUNICATO STAMPA


Il discorso pronunciato dal nostro Capogruppo Andrea Giorgi nel Consiglio Comunale di Pienza durante la prima seduta del mandato amministrativo 2024-2029


"Signor Sindaco, Assessori, Consiglieri, Cittadini


Oggi il gruppo della Piazza per Pienza e Monticchiello conferma il proprio impegno con il quale intende dare la continuità necessaria all’azione amministrativa, stabilità e forza al nostro territorio, soprattutto per portare avanti i tanti progetti avviati dal Comune di Pienza. I candidati ieri ed i consiglieri oggi si caratterizzano per l’amore per la buona amministrazione, seria, efficiente e responsabile.

Siamo convinti che i cittadini di Pienza e di Monticchiello meritino di essere ben governati e pur consapevoli delle innumerevoli incognite e difficoltà che la partecipazione alla vita pubblica comporta, desideriamo renderci utili ai nostri concittadini e cercare di fare la propria parte per il bene comune.


L’obiettivo ambizioso che ci poniamo per gli anni 2024-2029 è di operare nella continuità facendo tesoro di osservazioni e critiche costruttive raccolte negli ultimi due mesi, con la consapevolezza che la passione che ha contraddistinto questa maggioranza nel momento della preparazione del programma, delle candidature, della campagna elettorale va moderata al fine di indirizzare tutte le nostre energie per un miglioramento della qualità della vita a Pienza e Monticchiello.
Del programma che ci siamo dati voglio evidenziare due punti che saranno il faro che illuminerà costantemente il nostro cammino:


siamo consapevoli che pur vivendo in una comunità prospera vi è anche chi vive in condizioni di bisogno, talvolta per motivi economici, altre volte di natura sociale, più spesso per problemi di salute. A tutti questi sarà rivolto principalmente il nostro operato per prevenire, ridurre o meglio ancora, se possibile, eliminare le loro condizioni di disagio.


Inoltre dobbiamo essere capaci di tener salda la fitta rete di relazioni umane e sociali che compongono il cuore pulsante di una comunità che deve fare i conti con i marchi iconici dell’Unesco, formidabile leva per attirare turisti e investimenti e per promuovere il territorio, ma anche croce e delizia dei residenti.


Un argomento da affrontare che deve essere chiaro per tutti rappresenta la collocazione di Pienza in rapporto agli enti vicini:


punto 1) da qui, da questi banchi, è nata l’idea della valorizzazione di tutto il territorio della Val d’Orcia nel suo insieme alla fine degli anni ottanta, una grande intuizione che ha dato frutti impensabili, il riconoscimento come patrimonio mondiale e la testimonianza di tutti coloro che arrivano da ogni angolo della terra per godere di questo territorio;


punto 2) il Comune di Pienza collabora per l’erogazione dei servizi con gli altri comuni della Valdichiana, così come ciascuno di noi individualmente usufruisce dei servizi posti nei comuni di Montepulciano e Chianciano;


punto 3) Pienza, con gli altri quattro comuni della Val d’Orcia, fa parte dell’ambito turistico della Val d’Orcia e culturalmente fa riferimento a questo ambito;


quarto ed ultimo punto) qualora gli altri comuni della Val d’Orcia ritenessero di costituire una Unione dei Comuni della Val d’Orcia, limitata alla Val d’Orcia, saremo i primi a lavorarci ed a sostenerla.

Siamo consapevoli che la politica è un servizio in cui l’interesse personale deve restare rigidamente separato da quello pubblico, per questo respingiamo al mittente l’insinuazione che la precedente amministrazione abbia governato nell’interesse di pochi e diviso la comunità. Chi ha scritto ciò forse non ha neppure degnato di un’occhiata il resoconto dell’attività svolta da chi ci ha preceduto.
Se questa calunnia avesse avuto un minimo di fondamento non ci sarebbe stata un’adesione così massiccia degli elettori alla lista La Piazza a Pienza ed un’affermazione netta a Monticchiello. Se ci fosse l’umiltà di guardare i meriti della maggioranza ed i demeriti dell’opposizione negli ultimi quindici anni, non si vedrebbe alcuna “migrazione innaturale”, ma una consapevolezza consolidata da parte di cittadini maturi, coerenti e ben informati. In matematica partire da dati sbagliati non aiuta a raggiungere i risultati esatti.


Nel tempo è stata attribuita alla nostra lista una colorazione politica fantasiosa, i nostri oppositori hanno parlato e scritto di una “solida base di destra”.

È vero che seguiamo una precisa linea politica: noi ci riteniamo interpreti della politica dell’intransigenza, della coerenza tra il dire e il fare, dell’immaginazione concreta contro l’astrazione ideologica.


In coerenza con quanto detto confermiamo di essere pronti a dare ascolto e risposte a tutti i cittadini, alle loro istanze, ad accoglierle quando è possibile e quando non vadano a ledere l’interesse pubblico.
Al fine della costruzione del processo di decisione sulle nostre attività, ed eventualmente aggiornare gli obiettivi e le strategie, vogliamo che l'ascolto rappresenti la voce e il ruolo dei cittadini nel governo della comunità. Vogliamo mantenere una stretta relazione con i pubblici di volta in volta interessati dalle decisioni dell’ente.


L'ascolto sarà una modalità permanente della nostra azione. Ascolto e partecipazione, intesa come relazione di partenariato attivo dei cittadini impegnati nel processo decisionale concernente le politiche pubbliche. In questa partecipazione attiva i cittadini avranno da giocare un ruolo propositivo in termini di temi e possibili opzioni sulle nostre azioni, orientarne il dialogo, ferma restando la responsabilità della decisione finale, che resta comunque in capo al governo dell'Amministrazione.

Voglio inoltre ricordare che l’esistenza di una opposizione istituzionalizzata è una delle grandi conquiste della storia della democrazia in Occidente. Razionalizza e rende governabile il conflitto, fenomeno universale e componente inevitabile delle relazioni fra gruppi, rende legittima la manifestazione del dissenso, serve ad incanalarlo e a far funzionare le istituzioni, compresa l’Amministrazione di questo Comune. Quando l’opposizione evapora, come è successo nel recente passato, gli interessi in conflitto trovano rappresentanza nelle diverse visioni in seno alla maggioranza, creando condizioni di instabilità.


L’opposizione ha il dovere di contestare, a ragion veduta, le scelte che non condivide, ma anche di appoggiare quelle che crede essere coerenti con gli interessi locali, e non votare contro acriticamente, per partito preso. Deve produrre idee e programmi per il futuro, incarnando la possibile alternativa. Ciò serve a noi, oggi maggioranza, per non sedersi sugli allori, per non sfuggire ai problemi, spinge il Sindaco e la Giunta ad agire per mostrarsi sempre migliori di coloro che si candidano a sostituirli. Non serve a niente un’opposizione che contesta, senza idee e senza proposte politiche.


L’ultima riflessione è per i tanti giovani che ci hanno accompagnato, che erano in piazza il giorno della proclamazione degli eletti. A loro, che rappresentano il futuro della nostra comunità, chiediamo di continuare ad impegnarsi e collaborare con onestà, senso del dovere, schiena dritta e libertà di pensiero.


Andrea Giorgi

Capogruppo La Piazza per Pienza e Monticchiello