L'ultimo romanzo di Rino Massai, il decimo in ordine di pubblicazione, è l'ennesima testimonianza della sua passione per la scrittura, che l'ha accompagnato per buona parte della sua vita, così impegnata e costellata di produzioni di elevato valore nel campo dell'immagine, della comunicazione, della produzione letteraria. Come ci ha spiegato Chiara 'Quando la realtà è altrove è forse il suo primo romanzo ritrovato da lei e mai pubblicato prima. Un racconto ambientato a Pienza e in Valdorcia e per questo a noi anche più caro. Come altri suoi romanzi anche questo è un romanzo omodiegetico, a narrazione interna, in prima persona e riflette ancora di più un parziale intento autobiografico, che si coglie in alcuni aspetti della sua narrazione. Nelle sue opere letterarie sono sempre presenti due aspetti ricorrenti : la ricerca psicologica e il conflitto fra 'natura' e 'cultura', fra coerenza etica e aspirazione libertaria, fra rispetto della tradizione e 'tentazione' di superarla, nel solco di quel 'disagio della civiltà' che è una caratteristica tracciata dal romanzo modernista e non solo. Talvolta Rino si è prodotto anche nel romanzo eterodiegetico, narrato cioè scritto in terza persona, forse per l'esigenza di oggettivare meglio e 'prendere le dovute distanze' ogni volta che il conflitto messo in scena si faceva più arduo e implicante una scelta personale vissuta con sofferenza. A prima vista la sua lunga teoria romanzesca, il canone letterario preferito, si può riassumere a mio modesto parere in tre parti: la Trilogia dell' Amore ( Pensando a Nilde, La Signora, L'Amore ha un'anima semplice) a cui si potrebbe associare anche Quando la realtà è altrove; La Trilogia dell'esistenza inquieta ( L' ombra inquieta, Voglio sfogliare la margherita, Sputa il rospo ) ; Infine la Trilogia della ricerca della stabilità ( La luce delle stelle spente, Al di fuori delle mura, La vita che si ricorda ). Nel romanzo Al di fuori delle mura, si avverte un certo richiamo al romanzo storico, legato ad una vicenda della cronaca contemporanea. Del resto la passione giovanile di Rino Massai per la storia si era espressa nella sua interessante tesi di laurea sul Fascismo nel Senese, cui spesso faceva riferimento nei suoi inteventi di carattere politico-storico sulla Valdorcia del Novecento. Insomma con questa breve nota il sottoscritto, che con Rino ha vissuto una lunga stagione di amicizia, di collaborazione, di complicità polemista, intende salutare con rimpianto una scomparsa prematura, che ha lasciato fra di noi pientini di una volta... un grande vuoto impossibile da riempire .
lunedì 23 dicembre 2024
PIENZA -LIBRI . Ciao Rino..
L'ultimo romanzo di Rino Massai, il decimo in ordine di pubblicazione, è l'ennesima testimonianza della sua passione per la scrittura, che l'ha accompagnato per buona parte della sua vita, così impegnata e costellata di produzioni di elevato valore nel campo dell'immagine, della comunicazione, della produzione letteraria. Come ci ha spiegato Chiara 'Quando la realtà è altrove è forse il suo primo romanzo ritrovato da lei e mai pubblicato prima. Un racconto ambientato a Pienza e in Valdorcia e per questo a noi anche più caro. Come altri suoi romanzi anche questo è un romanzo omodiegetico, a narrazione interna, in prima persona e riflette ancora di più un parziale intento autobiografico, che si coglie in alcuni aspetti della sua narrazione. Nelle sue opere letterarie sono sempre presenti due aspetti ricorrenti : la ricerca psicologica e il conflitto fra 'natura' e 'cultura', fra coerenza etica e aspirazione libertaria, fra rispetto della tradizione e 'tentazione' di superarla, nel solco di quel 'disagio della civiltà' che è una caratteristica tracciata dal romanzo modernista e non solo. Talvolta Rino si è prodotto anche nel romanzo eterodiegetico, narrato cioè scritto in terza persona, forse per l'esigenza di oggettivare meglio e 'prendere le dovute distanze' ogni volta che il conflitto messo in scena si faceva più arduo e implicante una scelta personale vissuta con sofferenza. A prima vista la sua lunga teoria romanzesca, il canone letterario preferito, si può riassumere a mio modesto parere in tre parti: la Trilogia dell' Amore ( Pensando a Nilde, La Signora, L'Amore ha un'anima semplice) a cui si potrebbe associare anche Quando la realtà è altrove; La Trilogia dell'esistenza inquieta ( L' ombra inquieta, Voglio sfogliare la margherita, Sputa il rospo ) ; Infine la Trilogia della ricerca della stabilità ( La luce delle stelle spente, Al di fuori delle mura, La vita che si ricorda ). Nel romanzo Al di fuori delle mura, si avverte un certo richiamo al romanzo storico, legato ad una vicenda della cronaca contemporanea. Del resto la passione giovanile di Rino Massai per la storia si era espressa nella sua interessante tesi di laurea sul Fascismo nel Senese, cui spesso faceva riferimento nei suoi inteventi di carattere politico-storico sulla Valdorcia del Novecento. Insomma con questa breve nota il sottoscritto, che con Rino ha vissuto una lunga stagione di amicizia, di collaborazione, di complicità polemista, intende salutare con rimpianto una scomparsa prematura, che ha lasciato fra di noi pientini di una volta... un grande vuoto impossibile da riempire .
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