giovedì 8 maggio 2014

Tutti a casa! Ha ragione Beppe Grillo!

Expo 2015, la “cupola” e i politici: da Berlusconi e Bersani passando per Lupi

C'è una sequela impressionante di nomi di politici nazionali chiamati in causa in intercettazioni ed evocati per spartire appalti e decidere nomine di peso. Una su tutte viene così rivendicata dagli indagati: "La nomina del segretario generale dell'Autorità dei Trasporti l'abbiamo fatta noi"

Expo 2015, la “cupola” e i politici: da Berlusconi e Bersani passando per Lupi
Un caveau in Svizzera per custodire le mazzette, una onlus come ufficio operazioni costantemente “bonificata” per evitare di essere intercettati, funzioni pubbliche “vendute” e “impegnate” anche per il futuro, e l’ultima una bustarella consegnata e “fotografata” dagli inquirenti il 24 aprile scorso.C’è questo, ma anche altro nell’inchiesta della Procura di Milano su Expo che fa pensare al ritorno di Tangentopoli: le tangenti, i colletti bianchi e i politici. E tutti che discutono di nomine, di gare e di persone di fiducia da collocare in società come Finmeccanica, Terna, Poste, Eni, Enel. “aAvanzamenti di carriera”, grazie a “protezioni politiche”, promessi a manager e pubblici ufficiali disponibili a pilotare le gare a favore degli imprenditori che versavano le tangenti.
C’è una sequela impressionante di nomi di politici nazionali chiamati in causa in intercettazioni ed evocati per decidere nomine o spartire appalti. Sì perché Gianstefano Frigerio, ex deputato Fi, l’ex senatore Luigi Grillo e il compagno G, Primo Greganti, ancora in buoni rapporti con i vertici del Pd, continuavano a frequentare i palazzi del potere e i loro inquilin

3 commenti:

Febo ha detto...

che schifo!!!!!

Anonimo ha detto...

audace colpo dei soliti noti

Anonimo ha detto...

fasci e compagni....come sempre...ladri gemelli