giovedì 12 marzo 2020

GLI OPERAI DELLE GRANDI FABBRICHE APERTE: ' La nostra vita vale meno di una pizza...'

Conte convoca sindacati e industriali – Le agitazioni spontanee hanno trovato la sponda di Fiom, Uilm e Fim, subito accolta dal presidente del Consiglio dopo la sollecitazione anche del PdGiuseppe Conte incontrerà sindacati e industriali in videoconferenza, venerdì mattina alle 11, insieme ai ministri Roberto GualtieriRoberto Speranza e Nunzia Catalfo. Durante l’incontro si discuterà dell’attuazione delle “previsioni contenute nell’ultimo” decreto “riguardanti i protocolli di sicurezza nelle fabbriche a tutela della salute dei lavoratori”. Anche se Confindustria Lombardia scalpita e il suo presidente Marco Bonometti definisce “irresponsabili” i rappresentanti dei lavoratori.
Fiom, Uilm e Fim: “Fermi fino al 22 o sciopero” – “Da giorni stiamo provando a non bloccare le produzioni, cercando le soluzioni più adeguate, consapevoli dei costi umani ed economici, a partire dalla Lombardia e dalle altre aree più colpite, ma la gran parte delle aziende non sono ancora del tutto preparate a gestire questa emergenza. I lavoratori sono giustamente spaventati”, scrivono i metalmeccanici di CgilCisl e Uil in una nota unitaria ritenendo “necessaria una momentanea fermata di tutte le imprese metalmeccaniche, a prescindere dal contratto utilizzato, fino a domenica 22 marzo, al fine di sanificare, mettere in sicurezza e riorganizzare tutti i luoghi di lavoro” vista la “penuria” di dispositivi di protezione individuale a disposizione degli operai

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