martedì 3 marzo 2020

Il fallimento toscano nella Valdorcia Unesco, il ponte che grida vendetta..

Dalla Quercia delle Checche al Ponte sullo Stretto di Gallina, lo strabismo di chi si crede il difensore della Valdorcia e  solo per non far torto a un 'partito', dimentica un disastro che è sotto gli occhi di tutti, durato  7 anni nella indifferenza toscana.. Se quella notte fosse passato un autoveicolo, sarebbe successa la stessa cosa del Ponte Morandi, sarebbe morto qualcuno per colpa di qualcun altro. Ma andò tutto 'bene' e delle rovine non si sono curati nè la Regione Toscana, nè la Provincia. A Buonconvento due ponti Baley hanno scongiurato la chiusura di una strada provinciale apoca distanza l'uno dall'altro, a Pienza e Castiglioni d'Orcia tutti hanno fatto finta di nulla alla Regione e non solo.Nessun provvedimento di emergenza, il NULLA. A Gallina aziende chiuse, agricoltori in difficoltà, turismo colpito. Ora ci sono le elezioni regionali, il Partito rivendica i suoi 'successi', ma dove ? Ma quali ? Forse è venuto il momento di fare i conti per tutti: comitatini e comitatoni di finti 'ambientalisti', di lottatori spariti nel nulla, partiti che si nascondono e candidati pompati in modo ridicolo che evitano la Valdorcia... Il Ponte sul fiume Guai, molti guai.. è lì che aspetta; è il simbolo del fallimento toscano nella Valdorcia Unesco, è il simbolo delle rinuncia e del menefreghismo toscano. No dimentichiamolo.

4 commenti:

voglio...ma non posso !!! ha detto...

pelle, se ti candidite alla regione, ti fò gratis la campagna elettorale...però, se esci con la solita, "io ho già dato" (sempre se poi ci dici cosa hai dato alla società)...allora non ci siamo...p.s controlla nel testo, ci sono diversi errori di battitura...

Anonimo ha detto...

pensate a governare la Toscana non ad assassinarla!!!!!!!!!!! come in Valdorcia!!!!!!!!!!!!

federico cognome ha detto...

ricciolo, è l' afflusso spropositato di turisti che distrugge la Val d' Orcia, quando mancava il ponte sul Paglia, Bagni San Filippo risorse, per poi annegare di nuovo con la costruzione del ponte alternativo.

in quel periodo parecchi volontari e amici trasformarono la parte alta del Fosso Bianco in un paradiso, non puoi capire le risate che ci siamo fatti quel' anno, io rimediavo quasi quotidianamente!! non c' erano più neanche posti di blocco, i carabinieri non scendevano da Montalcino, non avendo la strada uno sbocco.

se qui c' è qualcuno che sta assassinando la valle quelli siete voi, per due ragioni, primo perchè la sputtanate quotidianamente su 'sto blog, secondo, perchè a voi interessa solamente che vengano persone a spendere nel vostro paesello ma il nostro territorio è fragile e non è adatto per il turismo di massa, che, invece per voi, è l' unica speranza di salvare il miope progetto politico che avete, che difatti difendete con schiere di avvocati!

pellegrini, se qui c' è qualcuno che non ci mette mai la faccia, quello sei te e non ce ne frega niente del tuo passato da grande rivoluzionario, ora sei un leghista che dalla settimana bianca accusa chi si occupa del territorio e aveva denunciato le condizioni del ponte da tempo! prima di parlare di cose che non conosci, controlla quello che i comitati fanno, coglione!!

quel che hanno fatto le associazioni negli ultimi anni ha avuto risonanza nazionale e oltre, cose per te inarrivabili, te da Pienza non esci, fallito! te e il filosofo francese del cazzo!!

federico cognome ha detto...

il pelle fa sci di fondo per non impattare sull'ambiente, al contrario di tutti quei borghesi che prendono la seggiovia, lui suda e va per pianure, nel rispetto della natura e dei cervi!! però un occhio alle presenze e prenotazioni negli alberghi lo ha dato, c' è da rassicurare gli affittacamere di Pienza che hanno già acceso il mutuo!

ricciolo ma come sei bravo a darci dentro di punti esclamativi, un giorno m' insegni è?