giovedì 12 marzo 2020

Oggi il Calcio si ferma dappertutto in Europa. EMERGENZE STORICHE .Quando il Calcio si fermò per oltre 2 anni.

È il 25 aprile 1943 il Torino vince 1-0 a Bari e festeggia lo scudetto. Il secondo della sua storia, il primo di Valentino Mazzola e compagni. I granata vincono anche la Coppa Italia, mentre il campionato prosegue con gli spareggi per non retrocedere fino a giugno. Nonostante la Seconda Guerra Mondiale, il calcio continua fino al 25 luglio perché c’è da giocare la coppa post campionato di Serie C. Solo in questo momento il pallone in Italia si ferma veramente. È la prima volta che succede dopo il conflitto mondiale del 15-18.
Riprenderà il 4 dicembre 1943 a Roma con la gara tra Avia e i Vigili del Fuoco di Roma, in campo è presente anche Alberto Piccinini, giocatore poi della Juve e padre del telecronista Sandro. Iniziano i tornei di guerra che avrebbero visto trionfare i Vigili del Fuoco di La Spezia nel luglio 1944. Pochi mesi soltanto e partono i vari tornei regionali nel centrosud, in verità mai terminati con un vincitore. Siamo già nel 1945 e ad ottobre, a guerra conclusa, riparte regolarmente il 44esimo campionato di Serie A. Lo vince ancora il Torino, che ormai è diventato Grande. Si laurea capocannoniere con 22 reti Guglielmo Gabetto. Sono stati dunque due gli stop durante il secondo conflitto mondiale, ma consistente solo il primo, quando il calcio si è interrotto per più di quattro mesi.

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