dal Corriere di Siena
Liceo artistico Duccio di Buoninsegna di Siena: cinque giorni di occupazione
Solidarietà per la questione palestinese e i problemi della scuola alla base della decisione degli studenti

Il liceo artistico Duccio di Buoninsegna è occupato. Da oggi (27 ottobre 2025) fino al 31 ottobre le aule e l'edificio con ingresso a fianco del chiostro di San Domenico saranno gestiti dagli studenti, che in un comunicato spiegano di voler "mettere in risalto le controverse questioni politiche e scolastiche dibattute negli ultimi anni. Cinque giorni nei quali si svolgeranno attività didattiche e assemblee. «Manifesteremo tramite un’occupazione che non tollererà alcuna forma di violenza, sfregio o danneggiamento nei confronti dell’ambiente scolastico, che sarà diligentemente custodito durante tutto il periodo dell’occupazione. Le motivazioni di questa scelta sono varie. A partire dalla causa palestinese ormai da tempo ignorata" e "Le situazioni all’interno delle strutture scolastiche, con la mancanza di investimenti nell’istruzione, alimentano il disagio tra gli studenti italiani. Strutture dove i fondi scolastici sono sempre più carenti e i disagi si fanno sentire ogni giorno di più, con: strumenti tecnologici spesso non funzionanti, aule e spazi comuni poco curati e forniti, con mancanza di banchi o sedie e mancanza di forniture all’interno dei laboratori. Inoltre l’aumento delle condizioni precarie del personale influiscono al calo delle prospettive di stabilità del docente e degli studenti".
Per concludere gli occupanti sottolineano che "In questi giorni vogliamo costruire uno spazio libero di confronto, dove la scuola torni ad essere un luogo di formazione civile oltre che didattica. Invogliamo chiunque voglia prendere parte all’occupazione a partecipare: studenti, insegnanti e incluse persone con disabilità, accompagnate o non da un tutore legale o un professore di sostegno. La scuola è stata in una posizione marginale per troppo tempo e per questo, noi studenti e studentesse, ci sentiamo in dovere di mobilitarci". Il programma parla di dibattiti, lezioni sulla tecnologia, corsi, momenti dedicati a cinema e musica, confronti con l’associazione Dal fiume al mare, da tempo attiva per aiutare la popolazione della Striscia di Gaza.



 
 
Nessun commento:
Posta un commento