ricciolo che parla di Mao....non faccio la battuta che la capirebbero solo i fiorentini!
la storia della Cina non la si capisce prendendo in giro gli espatriati come fati te, ma passando tempo sui libri, magari viaggiando, in ogni caso, te del maoismo non sai nulla come di tutto il resto di cui ti ostini a parlare! e non sono qui a farti la lezione perchè sei troppo duro, comunque la Cina ha una storia + antica della nostra, hanno insegnato a far la carta a tutto il mondo, noi gli abbiamo rubato l' idea dai fuochi d' artificio per farci le bombe!
giudicare adesso la Cina in base a Mao, vissuto una vita fa e fatto fuori dalla stessa propaganda del partito, insieme alla cosiddetta banda dei quattro, poco dopo la morte.
i primi a giudicare Mao anche per i suoi grandi errori sono stati i cinesi, tu arrivi con 44 anni di ritardo.
non ti annoi mai di dire bugie? ma chi pensi di convincere? lo sanno anche a Kathmandu che sei un ignorante e che a parlare della contemporaneità è impensabile quando i tuoi poveri studi si fermano al Rinascimento!
prima fatti uomo e poi confrontati, noi altri è tutta la vita che studiamo e ci impegniamo, per arrivare alla conclusione che poco abbiamo fatto e tanto da sapere ancora c' è.
leggetevi le analisi che hanno fatto i Wu Ming, in questi giorni, loro sì riescono a dare uno spaccato di contemporaneità sia della città in cui vivono chè più in generale su quello che stiamo diventando, tu sei un banale esempio di bimbo minchia senza identità, e infatti ascolti bianconi!
la carta ricciolo i cinesi la insegnarono ai ' Mori ', quando il califfato arrivava fino all' Hindu Kush, i Mori poi la insegnarono agli spagnoli quando furono quasi ai Pirenei, prima della morte di Rolando...ecco in Spagna ancora rimpiangono quei tempi, perchè le varie ' famiglie ' di religione musulmane che si sono alternate al potere in Spagna, mai hanno chiesto altro che tributi sulla persona e sulle proprietà, non imponendo mai conversioni religiose e lingue obbligatorie, hanno sempre lasciato vivere tutte le altre comunità religiose nei loro territori, al contrario dei romani prima e dei cristiani dopo che hanno sempre usato le maniere forti con le ' province '.
quando i musulmani riconquistavano Gerusalemme lasciano sempre libertà di pellegrinaggio e di confessione, quando Federico II riuscì nell' intento di fare una ' crociata di pace ', il Vaticano lo distrusse non accettando che si potesse convivere pacificamente a Gerusalemme.
questo per spiegarti quando povere e razziste siano le tue parole, senza arabi e cinesi non saremmo quello che siamo! e senza dare il giusto peso alla storia non riuscirai mai a portare qualcosa di buono al paese in cui vivi, sarai sempre uno che va dove tira il vento, insomma quello che già sei in nuce!
evvai!! ogni giorno ravvivi la speranza ricciolo, senza di te, la tua onnipresente pertinenza e questa mistica alla Santa Teresa d' Ávila per cui ti rispondi da solo, non so se avremmo mai potuto affrontare momenti così drammatici!
ti ringraziamo tutti, e lunga vita alla generazione di pientini che fortunatamente non rappresenti!
Sono meravigliato del giudizio tranchant che Federico cognome da dell'impero romano. Lo ritenevo persona informata, ma devo ricredermi. Quando mai i ROMANI hanno imposto la loro religione agli altri popoli? Semmai, il cristianesimo è divenuta religione di Stato con Teodosio e questo ha comportato persecuzioni, iconoclastia ed altro, ma solo all'interno delle province romanizzate. I romani, prima di Teodosio sono sempre stati estremamente tolleranti in tema religioso, permettendo nella stessa Roma qualsiasi culto, a meno che non fosse ostile a Roma. E ci mancherebbe altro.
'Hanno fatto il deserto a lo hanno chiamato pace' (Tacito). I Romani cancellavano tutto e imponevano lingua, religione, leggi ai popoli conquistati. A Roma poi tolleravano anche altri culti nelle èlites culturali, a patto che non mettessero in discussione il loro sistema di potere.
12 commenti:
ricciolo che parla di Mao....non faccio la battuta che la capirebbero solo i fiorentini!
la storia della Cina non la si capisce prendendo in giro gli espatriati come fati te, ma passando tempo sui libri, magari viaggiando, in ogni caso, te del maoismo non sai nulla come di tutto il resto di cui ti ostini a parlare! e non sono qui a farti la lezione perchè sei troppo duro, comunque la Cina ha una storia + antica della nostra, hanno insegnato a far la carta a tutto il mondo, noi gli abbiamo rubato l' idea dai fuochi d' artificio per farci le bombe!
giudicare adesso la Cina in base a Mao, vissuto una vita fa e fatto fuori dalla stessa propaganda del partito, insieme alla cosiddetta banda dei quattro, poco dopo la morte.
i primi a giudicare Mao anche per i suoi grandi errori sono stati i cinesi, tu arrivi con 44 anni di ritardo.
non ti annoi mai di dire bugie? ma chi pensi di convincere? lo sanno anche a Kathmandu che sei un ignorante e che a parlare della contemporaneità è impensabile quando i tuoi poveri studi si fermano al Rinascimento!
prima fatti uomo e poi confrontati, noi altri è tutta la vita che studiamo e ci impegniamo, per arrivare alla conclusione che poco abbiamo fatto e tanto da sapere ancora c' è.
leggetevi le analisi che hanno fatto i Wu Ming, in questi giorni, loro sì riescono a dare uno spaccato di contemporaneità sia della città in cui vivono chè più in generale su quello che stiamo diventando, tu sei un banale esempio di bimbo minchia senza identità, e infatti ascolti bianconi!
il nuovo maoismo ricciolo è google e te qui sei quello + malato di internet di tutti, in provincia!
sei un proto-populista dell' era prossima ventura, esempio perfetto di chi abbocca sempre all' amo!
da quello che si legge nell' articolo parrebbe che tocca a ringraziare i cinesi, sbaglio?
la carta ricciolo i cinesi la insegnarono ai ' Mori ', quando il califfato arrivava fino all' Hindu Kush, i Mori poi la insegnarono agli spagnoli quando furono quasi ai Pirenei, prima della morte di Rolando...ecco in Spagna ancora rimpiangono quei tempi, perchè le varie ' famiglie ' di religione musulmane che si sono alternate al potere in Spagna, mai hanno chiesto altro che tributi sulla persona e sulle proprietà, non imponendo mai conversioni religiose e lingue obbligatorie, hanno sempre lasciato vivere tutte le altre comunità religiose nei loro territori, al contrario dei romani prima e dei cristiani dopo che hanno sempre usato le maniere forti con le ' province '.
quando i musulmani riconquistavano Gerusalemme lasciano sempre libertà di pellegrinaggio e di confessione, quando Federico II riuscì nell' intento di fare una ' crociata di pace ', il Vaticano lo distrusse non accettando che si potesse convivere pacificamente a Gerusalemme.
questo per spiegarti quando povere e razziste siano le tue parole, senza arabi e cinesi non saremmo quello che siamo! e senza dare il giusto peso alla storia non riuscirai mai a portare qualcosa di buono al paese in cui vivi, sarai sempre uno che va dove tira il vento, insomma quello che già sei in nuce!
Riecco il nauseabondo e imbecille COGLIONE VIRUS.....portatemi la mascherina!!!! mamma he tanfo!!! ci appesta di vino da mattina!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Solo tre domande,
Chi è il Bianconi?
Chi è il ricciolo?
E soprattutto chi è sto Federico Cognome?
sono lo stupido NULLA
evvai!! ogni giorno ravvivi la speranza ricciolo, senza di te, la tua onnipresente pertinenza e questa mistica alla Santa Teresa d' Ávila per cui ti rispondi da solo, non so se avremmo mai potuto affrontare momenti così drammatici!
ti ringraziamo tutti, e lunga vita alla generazione di pientini che fortunatamente non rappresenti!
a te il coronavirus non ti chiappa sei sempre briaco a gogò ma scrivile nel culo scemo di guerra tutte queste scemenze
cognome lo mangiaresti un tordo io orso ?
Sono meravigliato del giudizio tranchant che Federico cognome da dell'impero romano. Lo ritenevo persona informata, ma devo ricredermi. Quando mai i ROMANI hanno imposto la loro religione agli altri popoli? Semmai, il cristianesimo è divenuta religione di Stato con Teodosio e questo ha comportato persecuzioni, iconoclastia ed altro, ma solo all'interno delle province romanizzate. I romani, prima di Teodosio sono sempre stati estremamente tolleranti in tema religioso, permettendo nella stessa Roma qualsiasi culto, a meno che non fosse ostile a Roma. E ci mancherebbe altro.
'Hanno fatto il deserto a lo hanno chiamato pace' (Tacito). I Romani cancellavano tutto e imponevano lingua, religione, leggi ai popoli conquistati. A Roma poi tolleravano anche altri culti nelle èlites culturali, a patto che non mettessero in discussione il loro sistema di potere.
Posta un commento