giovedì 7 aprile 2022

( Rassegna stampa. da Radio Siena TV ) IL PD SENESE PERDE PEZZI....

 

Pd Siena, 10 iscritti lasciano il partito: "Arrivederci a questo Pd"

"Il nostro non vuole essere un addio, ma un arrivederci a quando il partito senese riuscirà a mettere da parte le sue divisioni interne, a quando sarà in grado di offrire spazio alle professionalità, alle competenze, alle qualità e alla passione politica invece che imporre continui veti, a quando sarà in grado di aprire reali confronti sui temi e sulle problematiche"

Di Redazione | alle

Pd Siena, 10 iscritti lasciano il partito: "Arrivederci a questo Pd"

“Dopo una lunga e attenta riflessione abbiamo deciso di lasciare il Partito Democratico per dedicare le nostre energie e le nostre idee alla città”. Lo comunicano in una lettera aperta Gianni Porcellotti, Federico Nesi, Silvia Sestini, Monica Casciaro, Matteo Barducci, Maria Grazia Ricci, Francesco Ciacci, Stefano Ricci, Luca Rabazzi, e Italo GranchiUn esodo anticipato ieri da Radio Siena Tv. :

Le considerazioni dei 10 iscritti: “Il nostro non vuole essere un addio, ma un arrivederci a quando il partito senese riuscirà a mettere da parte le sue divisioni interne, a quando sarà in grado di offrire spazio alle professionalità, alle competenze, alle qualità e alla passione politica invece che imporre continui veti, a quando sarà in grado di aprire reali confronti sui temi e sulle problematiche. Molti di noi hanno contribuito alla sua fondazione, altri si sono aggiunti in cammino, ma il progetto politico iniziale di idee e di convivenza che univa le varie anime progressiste del centro e della sinistra si è inesorabilmente rivelato lontano dai temi politici e dalla società, senza identità, vitalità, carattere e presenza”.

“Ormai da anni assistiamo ad ogni livello a una sempre maggiore insofferenza verso le differenti sensibilità politiche e opinioni, ad autoreferenzialità, a una lontananza dalla base, a una distanza dalle reali esigenze del Paese e particolarmente da quelle degli strati di popolazione più in difficoltà, a personalismi, a carenza di lungimiranza, a ricerca del consenso immediato in occasione delle varie tornate elettorali, a incapacità di analisi critica rispetto alle sconfitte riportate”.

“A nostro giudizio, anche in occasione dell’ultimo congresso, il partito cittadino non ne è uscito migliore! Non si sta realmente cambiando strada nei territori, come Letta aveva fatto sperare al momento della sua elezione. Si continua a garantire unicamente singole carriere politiche, ovvero la politica si è trasformata da servizio in attività remunerata, portando avanti le ambizioni personali, di amici, cugini, compagni di cordata e famigli. Primarie, candidature, congressi sono strumenti democratici per scegliere i rappresentanti e le rappresentanti dei cittadini e delle cittadine e governare questo Paese; ma sono e rimangono strument

5 commenti:

Olè ha detto...

a Pienza invece non perde niente, perchè di fatto, non c'è più.....olè

Anonimo ha detto...

la Lio uncià tempo..fenita la scena..

Anonimo ha detto...

Pensa fortunati quelli che resteno nel piddi di letta e del va lento... un posseno usci' un sanno dove anda'...un ne vole nessuno...

Anonimo ha detto...

A detto il Letta, serve un campo larghissimo, va lento pensava e chi ci lavora...

Anonimo ha detto...

Parecchi un'escono non sanno ndov'anno, almeno al pd a questi qualcuno ci pensa... gli insegnano... li rassicurano, chissa' quanti ci credono