Gianluigi Paragone, che già nei giorni scorsi non aveva mancato di sottolineare la sua contrarietà all’ipotesi di un governo Conte sostenuto da M5s e Pd, si lascia andare ad uno sfogo musicale. Ironicamente ascolta e canta “In fila per tre” di Edoardo Bennato e rimarca: “Ascoltate bene e imparate. E’ il primo giorno però domani ti abituerai e ti sembrerà una cosa normale fare la fila per tre, risponder sempre di sì e comportarti da persona civile… Basta poco e saremo tutti rieducati a stare in fila per tre – commenta sarcastico – e non cominciate a dire che esiste anche “C’è chi dice no“. Poi magari all’economia ti metteranno quelli provenienti da Bankitalia o che erano già dentro al Mef e avevano già scritto tutto negli anni precedenti e che noi avevamo contestato. I giornali già dicono che siamo bravi, responsabili, che siamo diventati civili come loro. Basta ‘vaffa’ adesso siamo civili, forse noi civilizzeremo loro, chissà, chissà