martedì 31 agosto 2010

Le allucinazioni del Centro-sinistra di Rino Massai

Commentando quello che si dice nel Centro-sinistra pientino sarebbe forse più opportuno parlare di allucinazioni riferendoci più specificatamente alle persone che non al gruppo poiché, essendo molto amico di tanta gente che lo appoggia politicamente, conosco bene il loro pensiero e so che idea hanno delle questioni politiche locali e di chi li rappresenta. Lo stile è sicuramente delirante, i contenuti vuoti, il messaggio vago e maledicente, si tende alla chiacchiera, al pettegolezzo, a sconvolgere la realtà. Ogni ragionamento è prigioniero di se stesso, della propria storia, con tutti i vizi della partitocrazia, delle strutture gerarchicamente chiuse, dove parlano i manovratori che stanno al vertici e la base ubbidisce. I signori dirigenti del Centro-sinistra devono mettersi in testa che ne La Piazza questo modo di far politica non esiste, ognuno si esprime liberamente, in primo luogo il Sindaco, che non ha grandi vecchi sulle spalle e dice quello che pensa, senza le contraddizioni che lor signori cercano a tutti i costi di rilevare. Agli incontri del 17 e del 23 ha detto sempre la stessa cosa, non c’è stato alcun dietrofront per quanto riguarda la gestione del territorio e dei servizi, in un momento tra l’altro dove nessuno sa esattamente cosa si deve fare. Per quanto riguarda le ultime elezioni amministrative che La Piazza abbia preso i voti dal Centro destra è innegabile, come è innegabile che li ha presi dal Partito Democratico, dall’estrema sinistra, dalla Margherita ecc., le Liste Civiche si rivolgono ai cittadini con persone e programmi e sulla bontà di quello che propongono chiedono la fiducia,non in base al colore politico delle proposte o a quello che impongono i capi e gli interessi di parte.

PIENZA : Primo Comune contro la privatizzazione dell'acqua. Dal Corriere di Siena di oggi.

PIENZA. E' il primo Comune della Provincia di Siena. L'acqua non si dà ai privati, è cosa naturale, pubblica, inalienabile. Per il Comune di Pienza una assoluta novità. Cambiano gli Statuti Comunali in temad acqua, con l'introduzione di un articolo, l'articolo 5 bis, che recita su 'Definizione dei servizi pubblici comunali privi di rilevanza economica'. Si avvicina la data del Referendum sulla ripubblicizzazione dell'acqua e il comitato che ha Pienza ha raccolto le firme esulta per la posizione chiara assunta dal Comune. Ecco i tre punti inseriti nello statuto:
a) Riconoscere il diritto umano all'acqua, ossia l'accesso all'acqua come diritto umano, universale, indivisibile, inalienabile elo status dell'acqua come bene pubblico.
b) Confermare il principio della proprietà e gestione pubblica del servizio idrico integrato e che tuteli acque, superficiali e sotterranee, anche se non estratte dal sottosuolo, sono pubbliche e costituiscono una risorsa da utilizzare secondo criteri di solidarietà.
c) Riconoscere che la gestione del servizio idrico integrato è un servizio pubblico locale che deve essere esercitato senza scopo di lucro, in quanto servizio pubblico essenziale per garantire l'accesso all'acquaper tutti e pari dignità umana fra i cittadini.
L'inserimentoal Titolo uno degli statuti dell'art 5 bis, è conseguente ad una delibera del Consiglio Comunale del 20 8 20101 in cui la modifica proposta dal Sindaco Fabrizio Fè venne approvata. Ora la bataglia per ripubblicizzare l'acqua a Pienza conosce un capitolo nuovo. Diffusa e manifesta la soddisfazione dei cittadini impegnati nelcomitato locale cittadini che, a quanto dichiarato 'dalla privatizazione dell'acqua in Val d'Orcia e in Valdi Chiana non sono mai venuti evidenti vantaggi'.

lunedì 30 agosto 2010

Prima di tutto....di Goldica

Prima di tutto vennero a prendere gli zingari
e fui contento, perché rubacchiavano.

Poi vennero a prendere gli ebrei
e stetti zitto, perché mi stavano antipatici.

Poi vennero a prendere gli omosessuali,
e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi.

Poi vennero a prendere i comunisti,
ed io non dissi niente, perché non ero comunista.

Un giorno vennero a prendere me,
e non c'era rimasto nessuno a protestare ( Bertold BrecHt)

La Lista civica per Abbadia segnala (vedi allegati) la richiesta di Sorgenia e relativa risposta del sindaco di Abbadia
Nel passato la mistificazione degli amministratori e la debolezza del movimento ha prodotto come risultato la Centrale a biomasse di Gallina
Essendogli andata alla grande, Sorgenia ci riprova Ma ora conosciamo per tempo i nuovi progetti e possiamo batterci contro le fameliche brame del famoso tesserato numero uno Attraverso una reale mobilitazione possiamo controllare le decisioni degli amministratori locali Abbadia dice no ma non sappiamo le intenzioni di Castiglione e Radicofani e viisti i precedenti sarà opportuno vigilare Non vogliamo si ripeta la tragedia dell'Amiata e del suo "sviluppo" finito, come diceva Giuseppe, nel "deserto lichenico" Per chi ancora non avesse capito in cosa consista il piano energetico rregionale dia un'occcchiata al BURT del 25.8.10 Solo Sorgenia presenta i seguenti progetti (oltre quello sopracitato)
1. Impianto idroelettrico per produzione elettrica del fiume Arno in località SUBBIANO (AR)

2 ricerca risorse geotermiche denominato "Monte Santa Croce" nei Comuni di Monterotondo Marittimo, Massa Marittima, Montieri (GR) e Radicondoli (SI)

3 ricerche risorse geotermiche "Poggio Montone" comuni di Santa Fiora, Castelòl'Azzara (GR) Piancastagnaio (SI)

Per non parlare dei 40 impianti gemelli del mostriciattolo di Gallina che Sorgenia avvierà finita la sperimentazione della centrale in questione
I soliti furbi ci racconteranno . "suvvia, si tratta di una ricerca.....che si fa ci si oppone al progresso ....alla ricerca?"
In verità si tratta di un vero e prorpio assalto a quel che resta delle risorse locali Ma...potrebbe accadere l'imprevisto Di fronte a ciò che
ci si profila e agli appetiti del DAS KAPITAL forse riusciremo a creare quel fronte che la faccia finita con i predatori come Sorgenia e come Enel

sabato 28 agosto 2010

Grazie per l'interessamento !!

Una tempesta di telefonate...mi ha svegliato questa mattina ed informato che il Blog era morto!!
Ma per fortuna c'è un Santo che risuscita i Blog !! Grazie a lui e a voi tutti, si riparte !!!
Scusate per l'interruzione delle 'trasmissioni'...ma non dipende dal Blogger !!

venerdì 27 agosto 2010

Continua il 'caos' nel Centrosinistra di Pienza e Moticchiello, mai così diviso...Partito diviso e allo sbando!!

Liberamente.....ma ..grottescamente...il Centrosinistra di Pienza e Monticchiello continua a inseguire fantasiose analisi politiche sulla Lista Civica La Piazza !!! Mai così unita, improntata alla amicizia e alla convivialità, compatta come sempre attorno al Sindaco, da loro vilmente offeso....
Parlano di 'caos' nella Piazza, un esempio di trasparenza e collaborazione, quando il loro partito è a dir poco a brandelli!!!
Mentre si leggono pubbliche prese di distanza....dal Centrosnistra da parte di iscritti, mentre leader storici si sono allontanati, iscritti di antica data non si riconoscono più nel partito...i soliti pochi intimi alle riunioni...e poco più.
La Piazza va per la sua strada....il Centrosnistra ha perduto il senso del ridicolo!!!

Dal 'Daily Telegraph' del 20 agosto. In guerra sotto i cieli Toscani, di Jasper Rees .Traduzione e invio di 'Goldica'

Jasper Rees, IN GUERRA SOTTO I CIELI TOSCANI ( “Daily Telegraph” 20/08/010)
In questo mese migliaia di vacanzieri britannici sono in pellegrinaggio, affrontando il purgatorio del viaggio in aereo e della lotta per il bagaglio e il noleggio auto. Ma ne sarà valsa la pena quando saranno giunti nel cuore della cartolina che ogni britannico della classe media conserva in qualche recesso della mente.
In Toscana, i boschetti di ulivi cuociono a dovere, avvolti dai vapori del caldo. Magnifici paesini se ne stanno appollaiati in cima alle colline. La terra mostra seducente le sue curve femminee. Questa ambientazione ideale per i sogni cinematografici, a cui i pallidi nordeuropei fanno ritorno come animali migranti per ammirare il tenue duetto della luce col paesaggio, è la chimera di una terra che per miracolo esiste.
Ma è davvero così? Chi, in questo periodo, percorre in auto le curve delle strade che attraverso le colline portano a San Gimignano, la Manhattan del medioevo, ha la visione dei campi brutalmente ostacolata dai cartelloni pubblicitari della Vernaccia locale. Ma un tabellone può essere sempre tirato giù.
Purtroppo, negli ultimi tempi si sono verificate alterazioni del paesaggio meno facilmente eliminabili. Prendiamo ad esempio la Val d’Orcia. Avrete fatto qualche bevuta di Brunello e, dall’altro lato della valle, di Vino Nobile di Montepulciano. Quando ci si immagina la Toscana, è la Val d’Orcia che offre l’immagine classica delle crete senesi con in cima una solitaria casa colonica circondata da alti cipressi. Per questo è diventata un parco artistico, naturale e culturale, nonché un sito mondiale dell’Unesco.
Queste misure di tutela non hanno finora impedito di progettare a Gallina, a dieci miglia da Montepulciano, un impianto che sarà visibile a miglia di distanza, in cui bruciare paglia e legna per produrre pellets combustibili da un’altra parte. L’ ubicazione è un po’ strana, perché la più vicina fabbrica di pellets si trova nelle Marche, a centinaia di miglia di distanza. Non sembra neppure che in Val d’Orcia vi siano sufficienti materie prime per far funzionare l’impianto. Il timore degli ambientalisti locali è che qui vengano bruciati altri tipi di scarti, pompando nell’aria limpida della Toscana diossine carcinogene e nanoparticelle, oltre che grandi quantità di CO2 e di ossido di carbonio.
L’ansia per l’inquinamento ambientale è già alta, a causa degli impianti geotermici costruiti sulle pendici boscose dell’ Amiata, il monte più alto della Toscana con i suoi 1800 m.
Intanto dall’altra parte della montagna, a Scansano, nel 2007 i rinomati vigneti Biondi Santi sono stati circondati da pale eoliche, che da allora sono spuntate come funghi porcini anche in altre parti della Toscana, ma a differenza dei funghi, è piuttosto facile vederle perché possono arrivare a 150 m. di altezza. In un’area di dodici miglia per sei, sulle bellissime alture ancora intatte nei pressi Volterra, sono state autorizzate 78 turbine.
I progetti vanno avanti, nonostante il fatto che perfino Paolo Scaroni, a capo dell’ENI, che controlla oltre l’80 per cento della produzione nazionale di gas in Italia, abbia ammesso di recente che le turbine non producono sufficiente energia, semplicemente perché in Toscana non c’è abbastanza vento. Ma in Italia gli incentivi per le fonti rinnovabili sono i più alti d’Europa e, dato che vengono pagati in anticipo, non esistono procedure per mettere a confronto gli investimenti con la produttività.
Secondo altre informazioni, recentemente il comune di Grosseto ha messo a disposizione 200 ettari di terreni agricoli ricchi di reperti archeologici a Braccagni, in Maremma, per la costruzione di un villaggio industriale che includerà venti ettari di pannelli solari. Il patrimonio etrusco-romano della zona è minacciato anche dal progetto di un ampio bacino per gli yacht a Talamone, antico porto situato in uno degli ultimi tratti costieri rimasti ancora integri nella penisola italiana. Nel frattempo, come ovunque in Europa, le città grandi e piccole invadono le campagne, l’asfalto si espande per colline e terre coltivate. In Italia lo chiamano sprawl.
Un esempio di sprawl tra i più scioccanti è quello progettato nella valle conosciuta come “Conca d’oro”, situata nelle verdi e fertili pendici settentrionali dell’Amiata. Qui, in una delle ultime valli toscane rimaste intatte dal medioevo, il comune della zona ha ricevuto una richiesta di autorizzazione a costruire un “centro benessere” a 500 metri da un monumento nazionale, il Castello di Potentino, e in più altre strutture residenziali che avranno bisogno di accessi asfaltati. Si vuole, insomma, realizzare un albergo, nonostante che gli altri alberghi già esistenti nella zona siano vuoti per la maggior parte dell’anno.
Il progetto di albergo ha acceso i sentimenti della gente del posto. Ben presto è stata coinvolta la sezione regionale di Italia Nostra, associazione nazionale per la tutela del patrimonio storico, culturale e ambientale italiano, che ha organizzato un incontro per cercare di indurre il sindaco ad un ripensamento. Politici, albergatori, imprenditori locali, agenzie turistiche sono stati invitati ad offrire un parere professionale che possa contribuire a far cambiare idea al consiglio comunale.
Tutto inutile, almeno fino ad oggi, dichiara Charlotte Horton, che nelle sue vigne del Castello di Potentino produce un vino valutato quest’anno fra i tre migliori della Toscana. “Non c’è alcun vaglio pubblico”, dice “Abbiamo scritto molte lettere al consiglio, e ne abbiamo ricevuto risposte evasive che non spiegano niente. Non abbiamo idea di che cosa intendano fare. I consigli comunali hanno un eccessivo potere amministrativo su cose per la cui gestione non hanno un’adeguata esperienza professionale”.
Benedetta Origo, figlia della formidabile Iris Origo, autrice del bestseller Guerra in Val d’Orcia sulla resistenza contro i nazisti nella Toscana meridionale, afferma che oggi il nemico è interno, e molto più insidioso di allora. “La recente legislazione ha dato a ciascun comune una quasi completa autonomia nel decidere che cosa è bene e cosa non lo è riguardo all’espansione edilizia, alle strade, ecc.”, aggiunge. “Se il sindaco stabilisce che un dato progetto va bene per la comunità, è lui che ha il potere ultimo di concedere autorizzazioni che poi saranno irrevocabili. Quindi è facile che l’avidità prenda piede. La maggior parte dei comuni sono talmente a corto di denaro che farebbero qualsiasi cosa per riempire le proprie casse”.
In altre parole, si ripete la vecchia storia – avidità e visione di breve periodo- ma con l’aggravante dovuta alla crisi finanziaria che opprime l’Italia, e con l’accelerazione che deriva dalla mancanza di leadership da parte di Roma. In ultima istanza, l’arma di difesa contro la spoliazione è contenuta nell’articolo 9 della Costituzione italiana, che impone allo stato di proteggere il patrimonio storico culturale e paesaggistico del paese. Ma le responsabilità derivanti dalla costituzione sono state in larga parte trasferite alle amministrazioni locali.
Qual è il risultato? Che i Toscani stanno gradualmente perdendo il paesaggio che attrae visitatori da ogni parte del mondo. Col tempo, potrebbero finire per perdere anche i visitatori. E allora, ascoltate un consiglio. Se volete visitare davvero la cartolina che avete in testa, prenotate in tempo per non avere delusioni. Presto non vi resterà che il sogno.

giovedì 26 agosto 2010

Concorso Lirico Internazionale 'Benvenuto Franci': iscrizioni al via

Le domande di partecipazione dovranno pervenire entro il 6 ottobre 2010
Concorso internazionale per cantanti lirici “Benvenuto Franci”: al via le iscrizioni
La tre giorni dedicata alla musica lirica è in programma da giovedì 14 a sabato 16 ottobre

Per i cantanti lirici di tutto il mondo si rinnova la possibilità di esibirsi su un palcoscenico che, in virtù del contesto ambientale ed architettonico in cui si colloca, ha ben pochi rivali. La città di Pienza, epicentro del Parco artistico, naturale e culturale della Val d’Orcia, patrimonio dell’Unesco, ospita, infatti, la seconda edizione del concorso internazionale di “bel canto” intitolato a Benvenuto Franci. Ideato dalla cantante lirica e animatrice culturale Monica Faralli, che ne cura la direzione artistica, e promosso dall’amministrazione comunale insieme a numerosi e prestigiosi partner, il concorso potenzia la sua formula, proponendo una giuria d’eccezione di assoluto valore.

Con la pubblicazione del bando sul sito Internet del Comune di Pienza, si è aperta la suggestiva “corsa” alle presentazione delle candidature, che vivrà le sue giornate clou dal 14 al 16 ottobre in alcune tra le più belle sale dei palazzi rinascimentali di Pienza. L’epilogo andrà in scena presso la Sala Convegni “E. Balducci” del Conservatorio San Carlo Borromeo e proporrà il consueto mix di tensione e coinvolgimento come impone una gara “vera”, sia pure artistica. In realtà, la macchina organizzativa, alla quale ha dato un impulso decisivo il sindaco di Pienza, Fabrizio Fè, opera tutto l’anno per garantire ai concorrenti il contesto ideale in cui esibirsi e mostrare le proprie doti canore. Il concorso, nato anche grazie al sostegno della presidente di giuria Adua Veroni, è dedicato al grande Maestro Benvenuto Franci, un baritono che contribuì a portare il nome di Pienza in tutto il mondo esibendosi nei più importanti teatri delle scena musicale internazionale.

Chi può partecipare. Possono partecipare al Concorso cantanti di ogni nazionalità, appartenenti a tutti i registri vocali, nati dopo il 31 dicembre 1974. E’ aperta anche una “sezione Senior” dedicata a cantanti nati prima del 1 gennaio 1975. I concorrenti dovranno presentare cinque arie d’opera, in lingua e in tonalità originali. Il Concorso si articolerà in una prima prova eliminatoria, una seconda prova semifinale e una terza, la prova finale in Concerto di Gala che si terrà nella splendida cornice della Chiesa di San Francesco.

Come iscriversi. Le domande per partecipare al Concorso potranno pervenire, entro il 6 ottobre, per e-mail – tramite la sezione “iscrizione on line” nella pagina dedicata al Concorso nel sito del Comune di Pienza, www.comune.pienza.si.it, dove si può consultare il regolamento in versione integrale (in italiano e in inglese) – o tramite raccomandata, al seguente indirizzo: 2° Concorso Internazionale “Benvenuto Franci” Comune di Pienza, Corso Il Rossellino 61 - 53026 Pienza (Si).

I premi. Tredici i premi, tra cui borse di studio per un valore complessivo di 6.500 euro, oltre alla possibilità per i vincitori di prendere parte a prestigiose audizioni e concerti–premio, offerti dai soggetti partner. Al primo classificato andrà una borsa di studio di 2.500 euro; al secondo di 1.500 euro; al terzo il Premio Terre di Siena di 1.000 euro, offerto dall’Apt Chianciano Terme Val di Chiana. Saranno, inoltre, assegnati un Premio speciale per la voce di Baritono di 500 euro e il Premio Speciale “sezione Senior”, offerto dal Rotary Club di Chianciano-Chiusi-Montepulciano, per un valore di 1.000 euro. Tra le opportunità offerte ai cantanti più meritevoli, ricordiamo l’audizione Premio, offerta dalla Fondazione Petruzzelli e Teatri di Bari; l’audizione Premio offerta dal Teatro Maggio Musicale Fiorentino; il Premio speciale “Anselmo Colzani”, un Master Class di tre giorni con il soprano June Anderson, cui seguirà un concerto finale; il Concerto Premio offerto dal Centro culturale, congressuale e promozionale Avditorij Portorož – Portorose (collaborazione Italia-Slovenia); il Premio Speciale Maria Caniglia; il Concerto Premio offerto dalla A.C.A.M. Beethoven di Crotone, con grandi opportunità offerte ai cantanti dall’agenzia Lirica Stage-Door di Angelo Gabrielli e un’audizione per l’inserimento nel Cartellone Operistico di Opera Festival.

La giuria. Insieme ad Adua Veroni, presidente della giuria, valuteranno i concorrenti Francesca Barbieri, consulente musicale; Carlo Franci, direttore d'orchestra; Renato Bruson, baritono; Giandomenico Vaccari, sovrintendente della Fondazione Lirico Sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari; Cristiano Sandri, casting manager e componente della direzione artistica del Teatro Maggio Musicale Fiorentino; Angelo Gabrielli, agente lirico Stage Door; Luca Canonici, tenore e direttore artistico Opera Festival e Aldo Salvagno, direttore d'orchestra e direttore artistico del Concorso “A. Colzani” Budrio.

Partner. Il Concorso vuole essere anche un’occasione per diffondere l'informazione sui tumori della pelle e aiutare a prevenirli e a curarli, con l’associazione di volontariato senza fini di lucro “Amici per la Pelle”, nata dall’esigenza di sostenere molteplici attività dirette alla prevenzione, allo studio e alla cura dei tumori della pelle. L’associazione ha sede presso l’Istituto Nazionale dei Tumori di Via Venezian, 1 a Milano, un centro di riferimento nazionale ed internazionale per il melanoma e le neoplasie cutanee. Le finalità dell’associazione sono, inoltre, orientate alla formazione. Per saperne di più, è possibile contattare Mario Santinami e Stefano Menchetti al numero 0578-738309 oppure consultare il sito Internet www.amicixlapelle.it, anche attraverso il link presente sul sito Internet del Comune di Pienza, nella sezione dedicata al Concorso internazionale per cantanti lirici, "Benvenuto Franci".

Patrocinii e Collaborazioni. Il Concorso conta sui patrocini di Fondazione Petruzzelli e Teatri di Bari, Stage Door, Opera Festival, Centro culturale, congressuale e promozionale Avditorij Portorož - Portorose presso il Teatro Tartini Pirano in Slovenia, Conservatorio Giuseppe Nicolini di Piacenza, Istituto Superiore di Studi Musicali « Rinaldo Franci » di Siena, Concorso Maria Caniglia Sulmona, Concorso Anselmo Colzani Budrio, Società Beethoven A.C.A.M. Crotone, Rotary Club di Chianciano-Chiusi-Montepulciano e il Patrocinio del Consiglio dei Ministri”. Il Concorso “Benvenuto Franci”, inoltre, è gemellato con il Concorso “Maria Caniglia” di Sulmona e il Concorso “Anselmo Colzani” di Budrio.

Enti e Associazioni promotrici. Tra i soggetti promotori del Concorso, poi, figurano Comune di Pienza, Regione Toscana, Provincia di Siena, Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Apt Chianciano Terme Val di Chiana, in collaborazione con il Conservatorio San Carlo Borromeo; Corale di Pienza; Filarmonica “A. Marrangoni”; Pro Loco Pienza e Centro commerciale naturale “Città di Pienza”.

mercoledì 25 agosto 2010

Dibattito: Luca Carpini invia un commento.

Testo inviato al Blog firmato Luca Carpini a commento del Post di Rino Massai.

Raramente leggo i commenti del blog ed è la prima volta che ci scrivo perché aprire un dialogo con tutti questi anonimi non credo sia costruttivo, ognuno deve avere il coraggio delle proprie idee, ammesso che siano le sua, evitando bugie per il gusto della polemica.
Ma ora che sono chiamato in causa faccio due precisazioni: Fabrizio l'ho servito io insieme a tutti gli altri invitati al dibattito (non paganti e alcuni neanche hanno partecipato alla serata) ed è stato l'unico a pagare (bistecca di vitello e patatine fritte); l'altra è per Fabio: il fatto di avere degli ideali e dei principi da seguire non fà di una persona un ingenuo (servo pici alla festa dell'unità da 20 anni senza avere avuto in cambio niente) ma è segno di coerenza della quale ne vado fiero.
Un commento sulla serata politica: un inutile spreco di maleducazione che non giova a nessuno; ognuno a difendere il proprio orticello smentendosi gli uni con gli altri (un es. Serafini - è vero che i grandi comuni della Valdichiana non hanno interesse a prendere un piccolo comune come Pienza? Rossi - assolutamente, saremmo ben lieti di lavorare insieme).
Ma probabilmente sono io che non capisco, da metalmeccanico sono costretto ad essere molto più pratico.
Unico intervento da prendersi in seria considerazione, almeno per chi politicamente la pensa come me, è stato quello della Pugnalini dove precisava che comunque per il PD Pienza è un problema da risolvere, e mi auguro velocemente.
Grazie.

25 agosto 2010 19:28

martedì 24 agosto 2010

Alla Festa del PD si replica. Di Rino Massai.

Si può sintetizzare quanto è stato detto alla festa del PD con un “vedi le puntate precedenti”; Sindaci e Dirigenti di zona ancora tutti presenti a fare i discorsi di rito,quelli locali alla ricerca di una identità e a sparare accuse vuote e astiose verso la Piazza,con i temi di sempre,nell’intento di darsi ragione e trovare finalmente quella pace interiore persa un anno fa.
Della serata possono meritare un accenno la maleducazione con la quale alcuni dei presenti hanno reagito all’intervento del Sindaco Fè che esponeva il suo punto di vista sulle questioni dibattute,il tentativo inutile del Serafini di far dire al Sindaco di Montepulciano e al rappresentante dell’Unione dei comuni che non gradiscono l’arrivo di Pienza nell Società della salute,le amnesie di Lisa Scroccaro tutta impegnata ad esaltare l’anima democratica del PD locale quasi dimentica di quello che diceva in passato nei suoi sfoghi post riunione.

lunedì 23 agosto 2010

SERAFINI :UN POLITICO RETRO' PREPARA LE TRUPPE CAMMELLATE DELL'AMIATA IN ARRIVO A PIENZA...

I vecchi politici legati al culto della Terza Internazionale come Claudio Serafini vivono la politica come 'lotta interna al partito', una visione complottarda della politica, come è nel PD di Pienza, che oggi fa solo sorridere...chi non ne fa parte. Nel suo comunicato tratta di fantasiose lotte interne alla Piazza !!!Chi fa parte della Piazza non può fare altro che mettersi a sorridere !!!Dopo il tonfo alle elezioni,ora una risata lo seppellirà. Intanto prepara l'arrivo delle truppe cammellate amiatine al festival dell'Unità, come annuncia !! Nel chiuso del 'suo' spazio privato può fare ciò che vuole...A Pienza sarà un pò più dura !!!!

sabato 21 agosto 2010

Mostre : 'Lo studiolo dell'Umanista'

Si chiama così la mostra organizzata dal Comune con eminenti studiosi e collezionisti, che aprirà l'11 settembre nei locali restaurati della Fabbriceria. Si terrà anche un convegno.Ieri la riunione del Comitato Scientifico, sempre ieri i volontari pientini con gli operai del Comune hanno trasportato da Colle Val d' Elsa e montato a Pienza le belle teche necessarie. Due i cataloghi in stampa. Sarà una mostra importante sulla storia del libro, aperta alle scuole del territorio. Così è stato deciso.

venerdì 20 agosto 2010

Dibattito : Pienza e la Comunità montana : quello che i precedenti amministratori non hanno avuto il coraggio di dire ...

Un gruppo di amici che aderisce alla Piazza invia una propria riflessione che pubblichiamo volentieri.


PIENZA E LA COMUNITA’ MONTANA: QUELLO CHE I PRECENDENTI AMMINISTRATORI NON HANNO AVUTO IL CORAGGIO DI DIRE E QUELLO CHE L’ATTUALE CENTRO SINISTRA CERCA CONFUSAMENTE DI NEGARE.
Sicuramente i nostri ex amministratori sono consapevole dell’assurdità del connubio tra l’Amiata ed i Comuni di Pienza , San Quirico e Montalcino ( è storia), ma hanno dovuto, silenziosamente, solo obbedire e silenziosamente hanno attuato il progetto senza informare la cittadinanza credendo, come in passato, che quei pecoroni dei loro concittadini di Pienza avrebbero, come al solito e loro malgrado, accettato l’imposizione. Questa volta non è andata così! Ed i pecoroni, non disposti ad ulteriori e gravosi sacrifici per gli interessi di altri, si sono ribellati e con le ultime elezioni amministrative hanno esplicitato in modo netto il loro dissenso. Alcuni però non hanno ancora capito o fanno finta di non aver capito e, nonostante appartengano al Partito Democratico, insistono su posizioni che di democratico non hanno nulla.
Tutti conosciamo le difficoltà economiche e sociali dei Comuni Amiatini interessati, tutti sappiamo che il ridotto numero di utenze mette a rischio la sopravvivenza dell’Ospedale di Abbadia S. Salvatore, tutti sappiamo della carenza di posti di lavoro e di attività che producono benessere di questi territori e, seppur solidali, riteniamo, con schietta sincerità, che questo non è un nostro problema e non si capisce pertanto perché si debba essere noi a fare dei sacrifici. La politica locale doveva rispondere al disagio della montagna con soluzioni specifiche più efficaci e dirette anziché estendere il problema introducendo nel territorio montano Comuni che non c’entrano niente. In poche parole per cercare di risolvere le difficoltà di una popolazione di circa 20.000 persone (quelli della montagna) si sono messe in difficoltà e disagio altre 15.000 persone (Pienza, San Quirico e Montalcino), così facendo il problema si è ampliato, non risolto.
La reazione dei cittadini del Comune di Pienza ha sconvolto il locale Centrosinistra, ma non si rendono conto che una scelta del genere (improvvisa ed incomprensibile) ha stravolto il nostro modo di vivere, le nostre abitudini, le tradizioni, le località e gli ambienti nei quali siamo abituati a muoverci, le nostre conoscenze, i nostri punti di riferimento ed anche le scelte politiche della Regione Toscana, di pochi anni fa (Associazione Intercomunale n. 31 sede Montepulciano). Si vogliono rendere conto che i nostri genitori, i nostri figli e noi stessi abbiamo tutti frequentato le scuole di Montepulciano o Siena che il nostro Tribunale, l’ Agenzia delle Entrate, l’Ufficio del Registro, il Distretto Scolastico, il Distretto Sanitario, la Diocesi, la sede delle Associazioni di categoria agricole, il mercato frequentato dai nostri agricoltori sono a Montepulciano, che a curarsi si va al Monoblocco di Nottola (concepito dall’Associazione Intercomunale anche per Pienza), che la sede locale dell’Asl 7 di zona e servizio veterinaria è a Torrita che a fare la iper spesa si va a Sinalunga a Macciano od ancora a Montepulciano, che al cinema si va al Clev Village di Chiusi che in discoteca i giovani vanno alla Vispa Teresa di Bettole che in piscina vanno a Chianciano o Sant’Albino ecc. Questo vuol dire che muovendosi verso queste località si possono svolgere contemporaneamente ed in una sola volta, più servizi a noi necessaria sia di tipo lavorativo, amministrativo, sanitario o ludico. A Pincastagnaio cosa si va a fare?
Questo è, direi quasi da secoli, il nostro modo di vivere, la sfera nella quale siamo abituati a muoverci ed improvvisamente si cambia tutto! Per quale motivo? Perché cambiare? Questa é la domanda che viene da circa due anni riproposta a Pienza ed a questa domanda, nonostante i vari convegni o pubblici dibattiti, il centrosinistra non ha ancora dato risposta concreta. Qualcuno ha cercato di rispondere dicendo “Cambiare stimola a far meglio” oppure “Perché siamo nel parco della Val d’Orcia” ma che risposte sono? Quali sono i concreti vantaggi economici, sociali o culturali che Pienza dovrebbe trarre da questo connubio? Fino ad ora, in pratica, abbiamo avuto solo verifiche negative.
Ritengo, come già detto, che queste siano solo imposizioni di partito in cambio di qualche incarico o posto di lavoro per i fedeli e mi meraviglio di concittadini che, pur sapendo benissimo come funzionano le cose e che ben conoscono la sfera nella quale siamo e sono loro stessi abituati a muoversi, rinneghino tutto questo e cerchino di creare disagio a tutti per gli interessi di chi? Del Partito? Evidentemente per la maggior parte degli elettori di Pienza la risposta era SI e non hanno gradito

giovedì 19 agosto 2010

Truffette politiche di stagione : l'Amiata non c' è più.. un, due, tre !!

Gli agitatori un pò esauriti del Centrosinistra di Pienza pubblicano passati e parziali interventi del Blog con loro intepretazioni fantasiose. Non essendo riusciti a trovare un solo documento della Piazza che parla di obbligo di andare all'Ospedale di Abbadia, si arrangiano come possono, per far quadrare....la 'Dottrina Serafini'. Pubblicano cioè interventi del Blog decontestualizzati. Sanno bene che molti SERVIZI SOCIO SANITARI DELLE SOCIETA' DELLA SALUTE si svolgono sia a Nottola che ad Abbadia, in stretto rapporto o nell'ambito dell'Ospedale. Questo è infatti il tema trattato in quel dibattito. E infatti non si parla in quei testi pubblicati di RICOVERI ma di altre prestazioni. Vi sono poi interventi di cittadini al tempo effettivamente 'dirottati' ad Abbadia, con motivazioni pretestuose continuate nel tempo...Loro stessi lo raccontano...nel Blog.
Il Centrosinistra spieghi piuttosto perchè nei loro documenti ora raccogliendo firme, parlano solo di Valdorcia e fanno sparire la parola Amiata. Non è una domanda che faccio io..ma che hanno già fatto alcuni autorevoli iscritti.... A proposito di 'ripensamenti'..

Dal Corriere di Siena : 'Pienza, dove va la città'

PIENZA. Difficile porre il carro davanti ai buoi...anche se la Legge Calderoli pone i Comuni della Valdorcia di fronte ad una rinovata domanda. Se tutto quanto è stato fatto fino ad oggi viene azzerato,insieme ai profili istituzionali, che fare ? Il dibattito organizzato lunedì dal Centrosinistra a Pienza si è posto questi interrogativi irrisolti. I sindaci di San Quirico, Radicofani, Montalcino e Pienza hanno provato a rispondere. Oreste Giurlani presidente della associazione delle comunità montane si è augurato la caduta di Berlusconi e lunga vita alle comunità. Claudio Serafini della minoranza pientina ha ripreso le polemiche elettorali,dopo la sconfitta del suo gruppo. Che i cittadini non possano scegliere l'ospedale dove ricoverarsi non l'ha mai scritto nessuno, gli è stato contestato, piuttosto il problema sono i servizi socio-sanitari.....è stato ribattuto. Tutti d'accordo sul fatto che occorre ripartire dalla Valdorcia. Pienza ne è da sempre parte e la sua collocazione geografica non si discute nemmeno.Il problema viene quando, essendo la valle piccola e con comuni con pochi abitanti, bisognerà decidere se andare verso una nuova associazione di comuni, che farà perno sull'Amiata e su Abbadia San Salvatore o verso Montepulciano e la Valdichiana. Vecchio problema... che ha fatto riecheggiare gli squilli di tromba delle elezioni pientine.Secondo Giurlani, secondo i sindaci di Radicofani e San Quirico non vi sono dubbi : il futuro dei loro comuni e della Valdorcia è nella alleanza con l'Amiata. Il sindaco di Montalcino qualche perplessità ce l'ha e appare su posizioni più sfumate, visto che su alcune questioni il suo Comune si è a suo tempo defilato. Il sindaco di Pienza non ha dubbi sulla appartenenza di Pienza alla Valdorcia, ma quanto al resto attende ancora il passaggio di Pienza dalla Società della Salute amiatina a quella della Val di Chiana,come promesso dalla Regione. I cittadini d Pienza a larga maggioranza sono con lui e se questo non accade inizieranno presto le proteste.Giurlani spiega che in Italia succederà il caos, che nessuno ancora sa cosa fare, che di fronte alla Legge Calderoli, di cui ancora poco o nulla si sa, circa la sua possibile applicazione tecnica, anche alla Regione siamo al buio. Dunque ? Si aspetta e si fanno gli scongiuri. Lui auspica che Pienza come tutti comuni della Valdorcia restino con l'Amiata e lo dice con passione nelle conclusioni. La maggioranza che governa Pienza e il Sindachino vogliono invece mantenere le promesse con cui hanno vintola campagna elettorale e le manterranno. La democrazia ha le sue logiche e il voto è il migliore referendum....Poi si starà a vedere quello che succederà. Se nel frattempo nulla cambierà, comeprobabile, Pienza seguiterà ad aspettare il sì della Regione alle sue richieste legittime, confermate dal voto. E'la regola democratica. Se poi arriverà il terremoto amministrativo che, però, anche molti anche nel Governo non vogliono ( vedi la Lega) ci attrezzeremo con le..tende. Il dibattito appassionato ha tirato fino a tardi. Nessun nodo è stato sciolto. Alla fine molti hanno pensato che i politici possono dire e fare quello che voglono, ma... per fortuna.. finchè c'è il voto..c'è la speranza.
Fabio Pellegrini

mercoledì 18 agosto 2010

Parcheggi : già sopra 100.000 euro?

Sì..Ossigeno alle casse del Comune. Finalmente !!!! Queste cifre spiegano molte cose circa la passata storia 'politica' pientina. O no? E come dice il Serafini ' Ora a Pienza non ci viene più nessuno !!!Allora chissà prima quanto incassavano, ai tempi d'oro !!!

Carolina Kostner a Pienza

Salutata da alcune ragazzine sue ammiratrici, Carolina Kostner, campionessa europea in carica di pattinaggio di figura su ghiaccio, ha visitato la nostra cittadina ieri col padre. Con le ragazze di Pienza, che l'hanno subito riconosciuta e salutata, ha scambiato informazioni e auguri per il prossimo anno. Studentessa universitaria di Lettere, Storia dell'Arte, la Kostner ha trovato a Pienza molto da vedere ed ha detto che le è piaciuta molto !!!

SERAFINI E IL DIAVOLO CHE INSEGNA A FARE LE PENTOLE...

Vogliono mettere il carro davanti ai buoi..Serafini a corto di argomenti..E si è visto...costretto a inventarsi la solita bugia : che la Piazza avrebbe vinto scrivendo che tutti devono andare all'ospedale, per forza ad Abbadia....quando il problema, come scritto e detto chiaramente a suo tempo dalla Piazza, sono e restano i servizi socio-sanitari. Ma la documentazione di quello che dice il Serafini non ce l'ha fatto vedere..., l' aveva lasciato a casa....Perchè, semplicemente, non c'è ..e il diavolo insegna, come sempre, a fare le pentole..ma non i coperchi...Con questa logora bugia il Centrosinistra andrà poco lontano e siccome medita di riportare Pienza in montagna come volevasi dimostrare ( Oreste Giurlani lo ha detto a chiare note più volte )andrà a finire che qualcuno ne buscherà. Perchè i cittadini non si possono prendere in giro 2 volte.....Facciano pure...Fanno firmare a quelli dello' zoccolo' che Pienza deve restare in Val d'Orcia..ma non dicono che, dietro, si deve leggere 'Amiata' e non Valdorcia, perchè così è e sarà, come ha spiegato chiaramente, senza mezzi termini, a gran voce Oreste Giurlani( lui almeno non si nasconde !!) oggi presidente della ass. che riunisce le comunità montane messe in discussione dalla Legge Calderoli (di cui poco o nulla si sa in termini di applicabilità..) Se succederà il terremoto... e tutto verrà azzerato dalla legge ? Bene, siamo in Valdorcia e da qui ripartiremo. Come ha detto giustamente Fabrizio Fè. Ma per dove....nessuno lo può ancora sapere, se nemmeno nel Governo sono d'accordo su quello che fare praticamente. Allora ? Intanto aspettiamo che la Regione mantenga le promesse. I cittadini di Pienza e l'esito di un voto non si prendono in giro....Se lo vogliono fare si accomodino pure. Ne subiranno le conseguenze.

lunedì 16 agosto 2010

Mura & Parcheggi abusivi, ma non per tutti...

Ieri in Via delle Mura, vicino alla Chiesa della Misericordia, la mattina di Ferragosto un pientino si è sentito molto male e l'autoambulanza e il mezzo di soccorso al seguito giunte sul posto, hanno trovato la zona adibita a 'sosta di carico e scarico' e in genere usata per le emergenze, occupata in modo permanente da due auto, un'auto delle due era ferma lì abusivamente da tre giorni !!!!! E' ancora lì. Forse sarà bene rimetterci quel cartello tolto !!! Solo per difendere la nostra salute!!!

sabato 14 agosto 2010

Dibattiti : Pienza in Valdorcia o sull'Amiata ?

Il Centrosinistra per Pienza ci riprova.....Nel dibattito del 17 p.v. riproporrà la 'Dottrina Serafini': rimanere nella Società della Salute dell' Amiata, per i servizi socio-sanitari, per poi accettare tutti i servizi associati conseguenti. La Legge Calderoli obbliga ai servizi associati, è vero, ma non dice dove dobbiamo andare noi. Le elezioni a Pienza hanno manifestato la volontà popolare : tornare nella Società della Salute della Valdichiana a Montepulciano, dove siamo sempre stati dal dopoguerra. Se questo ci obbliga a cambiare anche gli altri servizi associati va bene lo stesso. Nella Comunità Montana non abbiamo visto nè miracoli, nè vantaggi particolari. Nella Valdichiana ci siamo stati 40 anni , benissimo.. La Valdorcia? Pienza resta nel Parco ( ma esiste ancora ?) lieti di collaborare, dove è possibile, con i Comuni vicini della valle. Se loro lo vorranno, naturalmente...
Serafini è libero di riprovarci......

venerdì 13 agosto 2010

Novità & Cultura: 1882 'I rilievi di Pienza della 'Allgemeine Bauzeitung'

Francesco Dondoli presenta domani sera nel Cortile del Palazzo Ammannati le tavole dei primi rilievi scientifici di Pienza pubblicati dalla rivista autriaca nel 1882. Una rarità che merita attenzione. Gli appassionati di storia pientina, i cultori di Pienza, gli amici sono invitati a visitare la mostra. Complimenti a Francesco e alla sua ormai storica passione per i 'Cortili aperti' pientini della Notte dell'Assunta !!

Dopo 3 anni di Comunità Montana..

La Piazza si è battuta in campagna elettorale per questa nuova soluzione. Felice di essere stata ascoltata !!!

GRADUATORIE FINANZIAMENTI PRS (Piano Sviluppo Rurale)
RITROVIAMO AZIENDE DI PIENZA

Sono state, finalmente, definite dall’Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricole (ARTEA), le graduatorie del PSR (Piano Sviluppo Rurale), per la fase 3 anno 2010 e, con il nuovo sistema della graduatoria a livello provinciale. Ritroviamo, con piacere, negli elenchi delle pratiche ammesse a finanziamento, (dopo tre anni di digiuno), anche aziende del Comune di Pienza ed in particolare:

- Misura 311 (agriturismo ) n. 2 aziende del Comune di Pienza;
- Misura 121 (dotazioni aziendali) n. 2 aziende del Comune di Pienza;
- Misura 112 (premio di primo insediamento) n. 2 aziende del Comune di Pienza;
- Misura 132 (certificazione biologica doc . docg. ecc.) n. 12 aziende del Comune di Pienza nei primi 100 della graduatoria;
- Misura 114 (assistenza tecnica) n. 14 aziende del Comune di Pienza nei primi 100 della graduatoria;
I finanziamenti relativi alle Misure 311, 121 e 112 sono finanziamenti in conto capitale di notevole consistenza economica mentre, i finanziamenti delle Misure 114 e 132, ammontano a poche migliaia di euro ma sempre in conto capitale (a fondo perduto).

Il nuovo sistema della graduatoria unica provinciale, grazie all’iniziativa della stessa Amministrazione Provinciale di Siena e degli altri enti intercomunali e locali (tra cui il Comune di Pienza), che ha sostituito il precedente sistema a livello di zona (Unione Comuni, Comunità Montana ecc.), ha riportato equilibrio nelle valutazioni delle caratteristiche aziendali grazie al quale ritroviamo, nell’elenco delle aziende che usufruiranno dei finanziamenti comunitari, anche gli agricoltori del Comune di Pienza.

domenica 8 agosto 2010

Festa dell'Assunta, buone Feste !!

La Pro Loco ha prodotto un uno sforzo notevole per questa festa tradizionale di Pienza, Francesco Dondoli ha lavorato ancora alla Mostra di Palazzo Ammanati e ai 'Cortili Aperti', poi anche altri eventi religiosi. Collaboriamo tutti alla riuscita delle Festa, chi crede e chi non crede.Buon Ferragosto !!

giovedì 5 agosto 2010

UNA COSA INDEGNA...

Nel centro storico di Pienza ogni partito, gruppo o associazione fa del suo meglio per mantenere bacheche dignitose e nel rispetto della immagine della Città. E' veramente una cosa indegna che si veda una bacheca a pezzi, rotta, laida, ammuffita e sudicia, proprio a metà del Corso. Non si sa di chi sia..ma almeno un pò di rispetto per Pienza ci vorrebbe, in questi giorni di afflusso turistico. Se c'è un responsabile o la faccia restaurare....oppure la metta dove attualmente merita, solo per come è ridotta. In un cassonetto... Grazie.

AVVISO AI NAVIGANTI

Su richiesta, informo i lettori che il regolamento del BLOG prevede che i vari POST ruotino secondo la loro natura temporanea; il blog è infatti uno strumento di informazione e di dibattito dinamico gratuito, aperto a tutti. Pertanto si caratterizza come flusso continuo di notizie locali e di commenti in movimento !!!!! Conseguentemente non può assumere le caratteristiche di strumento pubblicitario. Grazie, fabio.

mercoledì 4 agosto 2010

Oggi sul Corriere di Siena : Pendolari della Valdorcia contro il Comune di Siena

VALDORCIA.Quando dovrà suonare la sveglia per i ' pendolari del contado' come si definiscono oggi sconsolati molti di loro ? Da Pienza, da San Quirico, da Castiglione d' Orcia, sono numerosi i lavoratori che ogni mattina si mettono in macchina per arrivare al posto a Siena. Molti percorrono questa strada da decenni, altri da pochi anni, altri ancora da poco tempo.Ma il problema sta diventando serio. Loro si rivolgono al Corriere di Siena chiedendo che si faccia portavoce del loro disagio. Il nuovo sistema dei parcheggi senesi che sta per entrare in funzione- spiegano con dettagli-, mette a pagamento con strisce blu anche fuori le mura, ogni possibile spazio che fino ad oggi era libero, quindi non a pagamento. I pendolari si rendono conto del fatto che i Comuni, strozzati dai tagli del Governo, hanno poche scelte nel reperire i fondi. Ma, se appare normale per una città d'arte fare leva sul gettito del parcheggio turistico, non appare giusto colpire i pendolari. Costoro infatti, possono anche lasciare l'auto pù lontano, predere i il servizio pubblico, ma questo li costringe a partire all'alba oppure a pagare somme che non sono alla portata di chi lavora. Allora sono in molti a chiedersi se sarà possibile poter usufruire di abbonamenti, sconti o quant'altro in genere è concesso ai residenti nella città. In definitiva -spiegano alcuni pendolari- la nostra giornata si svolge per tutta la vita, per 8-10 ore nella città e chi amministra non può ignorare questo fatto. Immaginiamo che il problema si ponga anche a chi viene a Siena a lavorare del Chianti o dalla Chiana o dall'Amiata..e non appare giusto che la 'manovra dei parcheggi' miri a spremere i pendolari che ogni giorno affluiscono dalla provincia. Ormai per tante ragioni sono una infinità coloro che arrivano a Siena ogni giorno per lavorare da lontano e la loro condizione non appare delle più semplici. Basti pensare che un lavoratore che fino ad oggi parcheggiava, poniamo al Giuggiolo e andava a lavorare negli uffici del centro, arrivando alle 8 sul posto, oggi si vede costretto, in prospettiva a partire col bus dalla Coroncina e quindi a dover anticipare la partenza di una buona mezz'ora.. per arrivare in tempo e non rischiare di fare tardi..Insomma partire di notte, d'inverno dalla Valdorcia..non è una bella prospettiva....Insomma la 'sveglia del contado' dovrà suonare sempre più presto e questo non sarà accettato pacificamente. Su questo non ci sono dubbi. L'auspicio dei lavoratori pendolari è che qualcuno si prenda a cuore di loro. In definita non chiedono la luna, ma un trattamento normale. Fabio Pellegrini Rispondi

domenica 1 agosto 2010

Corriere di Siena di oggi. PIENZA LA CITTA' DEL LIBRO ANTICO

PIENZA. La Città di Pio II, ovvero la 'Città del Libro Antico'. E' il progetto quasi pronto a cui ha lavorato l l'amministrazione comunale in collaborazione con esperti e cultori senesi, con l'obiettivo di realizzare ogni anno, a partire da questa estate, una manifestazione di richiamo nazionale, imperniata sul collezionismo e il culto del libro nato insieme a Pienza...nell'età dell' Umanesimo. Incunaboli, cinquecentine, stampe antiche e pubblicazioni che riguardano il terriorio senese, Pio II, la Valdorcia e non solo. Già in fase avanzata,la prima edizione di questa manifestazione dedicata al libro antico si intitolerà 'Lo studiolo dell'Umanista' e presenterà il contributo di collezionisti senesi e cultori italiani che si daranno appuntamento a Pienza per un convegno che precederà l'apertura della Mostra nei primi di Settembre con alcune pubblicazioni in via di realizzazione.Il sindaco di Pienza Fabrizio Fè, l'assessore alla cultura Beatrice Andrei, il capogruppo delegato alla gestione dell'iniziativa Giampietro Colombini, lavorano alla prima edizione. Al centro della manifestazione la collezione dell'Avv. Paolo Tiezzi Maestri, composta di 2000 cinquecentine, ma con lui esporranno altri noti collezionisti senesi inivitati, che hanno dato con entusiamo la loro adesione, a partire dallo studioso e collezionista Ettore Pellegrini. Collaborerà anche la Fondazione Musei senesi ,La Fabbriceria della Cattedrale di Pienza, le Pie Disposizioni di Siena, il Rotary Club territoriale e altre istituzioni provinciali e regionali. A Pienza lavorano all'iniziativa anche l'antiquario Giancarlo Bastreghi, il collezionista Francesco Dondoli, organizzatore delle piccole mostre di Palazzo Amannati, il grafico Andrea Pisano. Pienza culla dell' 'Umanesimo Giovane' come fu definito un tempo, si candida a divenire un centro di studio, di confronto e di divulgazione dell'amore per il libro antico. Cercare di diffondere l'amore per il libro e in particolare per il libro antico e raro, nel tempo dell' ebook e di internet, coinvolgendo a le scuole e il mondo dell'associazionismo culturale è un modo per valorizzare e far conoscere le fonti del sapere, della cultura, l'evoluzione della comunicazione, la storia di uno strumento affascinante, intrigante, spesso scandaloso, inquietante e perfino adorato o perseguitato chiamato 'libro'. Nei libri sta racchiusa la nostra storia uomini, di donne, una storia antica di speranze, di illusioni, di utopie e di messaggi mai dimeticati. Ripercorrere questa storia, ecco le ragioni che animano i collezionisti ed i cultori del libro antico. Far uscire il culto del libro antico dalla ristretta cerchia degli esperti collezionisti, per avvicnare le giovani generazioni alla principale e antica fonte del sapere e alla sua storia. Questa la ragione che anima i promotori dell'iniziativa. Pio II si circondò dei più grandi umanisti del suo tempo, lo accompagnarono nel suo pontificato e nella sua straordinaria esperienza culturale, collaborarono con scritti e studi a realizzare un progetto portato a termine chiamato Pienza. Pienza sarà il contenitore,non solo ideale di questo rinnovato amore per il 'libro', luogo di appuntamento per i suoi devoti. Pienza saprà accoglierli come si usava. Fabio Pellegrini