sabato 30 novembre 2013

Un bacio a mezzanotte

Le banche italiane e Alien





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>>> Domani dalle 11 la diretta streaming di V3DAY - OLTRE sarà trasmessa sul blog per permettere a chi non può partecipare dal vivo di poter seguire l'evento. Tutti possono interagire in tempo reale con la piazza con l'hashtag #andiamoOLTRE: mandate le vostre foto, i vostri video, i vostri pensieri da tutta Italia. Per chi sarà in piazza: ricordate di portarvi guanti e cappello! Vi aspetto domani a Genova in piazza della Vittoria a partire dalle 11 per andare OLTRE!<<<
Le banche italiane hanno al loro interno un mostro che si chiama titoli pubblici. E' come Alien all'interno del vice comandante Kane prima di uscire all'ora di pranzo. Un mostro che vale 396 miliardi di euro in pancia alle banche e che finora è stato considerato privo di rischio. I portafogli di titoli di Stato detenuti dalle banche non sono mai stati valutati in funzione dell'andamento dell'economia del Paese emittente, ad esempio dall'ipotesi di un suo possibile default. Il loro valore è "risk free". Il reale valore di mercato dei titoli di Stato non è preso in considerazione. Eppure, come sa chiunque venda i suoi titoli per problemi di liquidità, in questo periodo il valore può essere molto diverso da quello di acquisto, anche del 20/30% in meno. Le banche hanno comprato quantità spropositate di titoli pubblici per almeno due buoni motivi. Il primo è sostenere l'indebitamento dello Stato italiano ed evitare che le aste andassero deserte. Il secondo che i titoli, considerati senza rischio, possono essere dati in garanzia alla BCE in cambio di liquidità. Come lo hanno fatto se non avevano soldi? Attraverso il meccanismo dell'LTRO con cui la BCE ha prestato alle banche europee per tre anni più di mille miliardi di euro. Chi ha finanziato l'LTRO? Gli Stati europei. Sembra un quadro di Magritte. Se i titoli pubblici presenti nelle banche fossero considerati a rischio il loro valore diminuirebbe e dovrebbero ricapitalizzare, impresa quasi impossibile per la mancanza di capitali. Questa ipotesi diventerà realtà con i cosiddetti "stress test" voluti dalla BCE che prenderanno in considerazione le prime 128 banche della zona Euro dal 2014 valutando per la prima volta anche il rischio titoli. In effetti se esiste il rischio nazione e una banca ne detiene i titoli, allora esiste anche il rischio nazione dovuto ai titoli. Prima ancora dello "stress test" della BCE è intervenuta la Standard & Poor's che ha ipotizzato il declassamento delle Generali per l'eccessivo portafoglio di titoli pubblici italiani. Alien sta per uscire. Quale sarà la prima banca a emulare il vice comandante Kane

La massima celebre

NESSUNO AMA L'UOMO CHE PORTA CATTIVE NOTIZIE
Sofocle, Antigone

Prese le misure

RENZI PARTE MALE: INDAGATO IL SUO PUPILLO DE LUCA COL PADRE VICEMINISTRO: CORRUZIONE

Anche Renzi ci casca. Presenta come suo pupillo il figlio del sottosegretario De Luca, sindaco di Selerno, accusato col padre di corruzione, per un grattacielo sorto sul lungomare di Salerno.La lingua batte dove il dente duole....La Procura di Salerno li ha messi entrambi sotto accusa.

PIENZA. PD, solo 39 voti alle primarie degli iscritti.....

Se gli iscritti di Pienza e Monticchiello sono.... i 39 votanti alle primarie di alcuni giorni fa, come si legge nei risultati...allora bisogna dire che il PD è messo malino. Erano di più i Verdi..... di tanti anni fa, che pure un grande partito..non lo erano proprio. Evidentemente le 'larghe intese' non hanno giovato molto.

PIENZA. Nuova piantumazione al giardino dell'Auser.

Lecci e cipressi adulti sono stati messi a dimora al giardino dell'Auser, belle piante disposte con ordine e sostegni sul perimetro del prato, sul quale saranno disposte  presto anche le panchine, poi saranno sostituite le vecchie siepi ed eliminati i cipressi grigi sovradimensionati e fuori scala. Anche al primo prato di Via Santa Caterina è stato sostituito il cipresso  scomparso anni fa di fronte alla lapide 'Unesco'.

PIENZA. Lavori di rifacimento della pavimentazione a Piazza Galletti


Sono iniziati i lavori di restauro in Piazza Galletti. La pavimentazione rovinata dal gelo e dalla nevicata sta per essere ripristinata. Il cantiere è aperto e fra non molto la piazza tornerà a risplendere. Un'altra promessa mantenuta dalla Lista Civica e dalla amministrazione comunale.

PIENZA. Consiglio Comunale: gaffes e 'figure cacine' del Centrosinistra

A un certo punto il Consigliere Virno Mangiavacchi dall'altezza delle sue convinzioni...ha apostrofato il Sindaco e la giunta così: ' Certo che sui numeri delle proposte e delle delibere..avete fatto una figura cacina....non corrispondono mai...nemmeno una....'. Non sapeva che la figura cacina,  come al solito, la stava facendo lui....C'è voluto il Segretario a spiegargli con pazienza che le due numerazioni necessariamente non corrispondono, trattandosi di cose diverse...
Sul tema delle 'Pari Opportunità' invece la minoranza ha polemizzato a lungo dicendo che l'amministrazione non faceva nulla per le donne...Non sapevano che le Pari Opportunità non riguardano solo le 'donne'.....Poi qualcuno glielo ha dovuto spiegare....I fatti sono fatti. Se non ci si documenta...è sempre meglio stare zitti. O no? Parlare a vanvera..aiuta solo a...passare la serata...!!

venerdì 29 novembre 2013

UN BACIO A MEZZANOTTE

' FONDAZIONE MPS: LA GESTIONE DISSENNATA DEL PD SENESE  da Repubblica.... (!)
LA STRADA DIETRO ROCCA SALIMBENI DOVE SI E BUTTATO DAVID ROSSI FOTO LOZZI PER INFOPHOTOLa città "acchiocciolata" come i suoi palazzi, secondo la definizione di Siena data da Guido Piovene, si risveglia d'autunno coventrizzata a piangere i suoi cari: prima il babbo Monte, ora la mamma Fondazione.
LA STRADA DIETRO ROCCA SALIMBENI DOVE SI E BUTTATO DAVID ROSSI FOTO LOZZI PER INFOPHOTO
Lacrimano inconsolabili all'Accademia dei Fisiocratici come all'Associazione Basketball Generation, al Circolo degli Uniti come alla Fondazione Siena jazz o all'Associazione Amici miei, che sembra ispirata al Tognazzi della supercazzola. E alti lai si elevano anche oltre i confini cittadini, dove la rugiada di contributi si posava benefica da interi lustri. Non solo in Toscana, ma in ogni parte d'Italia.
E qualche volta all'estero, come nel caso dell'Arciconfraternita di Maria SS. Del Soccorso di Montecarlo. Non potrà più acquistare calzature, bandiere e armature medievali, per dire, l'Associazione dei Cavalieri di Santa Fina di San Gimignano e perderanno finanziamenti anche la Fondazione Notte della Taranta di Melpignano (Puglia) e la Fondazione Ravello (Campania) dell'onorevole Renato Brunetta, che colà possiede una delle sue ville.
MPS LINGRESSO DI ROCCA SALIMBENI SEDE DEL MONTE DEI PASCHI DI SIENAMPS LINGRESSO DI ROCCA SALIMBENI SEDE DEL MONTE DEI PASCHI DI SIENA
Ma, a parte le migliaia di piccoli contributi clientelari spesso folcloristici distribuiti a pioggia, soffrirà davvero tutta la città sotto la frana di quel blocco di potere che ha visto uniti per decenni politica e banca, chiesa e massoneria, ex comunisti e berlusconiani. Soffriranno il Comune e l'università, l'azienda ospedaliera e le contrade del palio. Per farla breve, dieci anni fa la Fondazione di controllo del Monte dei Paschi di Siena valeva 12 miliardi di euro.
SEDE CENTRALE MONTE DEI PASCHI DI SIENAOggi dopo una gestione dissennata che ha permesso lo scandalo della terza banca italiana, vale poco più di 600 milioni e ha un indebitamento di quasi 400 milioni. Per un decennio la città è vissuta acchiocciolata dentro "una bolla", come la chiama l'ex sindaco
e dirigente del Monte, Pierluigi Piccini, adagiata in un benessere costato alla Fondazione almeno un miliardo e su una presunta diversità culturale, che hanno nascosto i peccati del sistema fondato sulla "concertazione" politica e traversato dalla corruzione.
SEDE CENTRALE MONTE DEI PASCHI DI SIENA
Ora il sistema di governance si è rotto e sta producendo un doloroso divorzio tra la Fondazione e il Monte. Alessandro Profumo e Fabrizio Viola, presidente e amministratore delegato della banca succeduti alla banda senese del 5%, hanno accelerato le procedure per l'aumento di capitale di 2,5 miliardi. Ma la Fondazione, primo socio al 33,4%, rischia il default se non vende e ripaga i debiti prima dell'aumento.
 ( Continua : vedi www. Dagospia)

La massima celebre

IL' CASO' E' LO PSEUDONIMO DI DIO QUANDO NON SI VUOLE FIRMARE...'
Anatole France, Il giardino di Epicuro

INDOVINELLO

LA BEFFA DEL GOVERNO DI 'SINISTRA-DESTRA DELLE..... 'STRETTE INTESE'

Seconda rata Imu, la “beffa” per i Comuni. Anci: “Governo faccia chiarezza”

Nel 2013 in 600 città sono aumentate le aliquote rispetto a quelle standard. In base a quanto stabilito dal Consiglio dei ministri, l’extragettito atteso sarà ristorato solo per metà dallo Stato mentre per il restante 50% a pagare dovranno essere i cittadini

CICLISMO: Giulio Cappelli il numero 1 del ciclismo pientino e della Valdorcia

 Si allena per la nuova stagione ciclistica il numero 1 pientino Giulio Cappelli. Vittorie e piazzamenti di rilievo nella stagione passata, ancora con la Ciclistica Senese nel 2014.

PIENZA, Ecco Stefano Tuscano,il poeta pientino del primo Novecento

Stefano Benocci in arte Tuscano, poeta pientino del primo Novecento, figlio di un falegname socialista, poeta di cui si sta occupando il Conservatorio San Carlo Borromeo e del quale sta riordinando l'archivio, arricchito da nuove acquisizioni, era un poeta di valore.  Tuscano era un classicista d'annunziano, ma avvertì anche lo sperimentalismo pascoliano; prima corteggiato,poi inviso a Mussolini, che lo internò in un campo di per dissidenti, visse insegnando. Autore di poesie e romanzi, riparò un Svizzera, rientrò in Italia nel 1945, ebbe uno storico incontro polemico con Filippo Tommaso Marinetti e fu incoronato poeta in Campidoglio. Morì negli anni Sessanta  a Milano dove viveva.

PIENZA- Torneo del Panforte: l'8 dicembre presentazione del Trofeo e dell'Almanacco.

L' 8 dicembre  il primo atto del Torneo del Panforte numero 12. La ditta Biagiotti presenterà il Trofeo realizzato  per  i vincitori di quest'anno e sarà distribuito nell'occasione il numero speciale dell'Almanacco del Panpepato, che anche quest'anno arricchirà i contenuti della manifestazione popolare pientina. Intanto le compagnie dei lanciatori in molto casi già si preparano alla gara con allenamenti notturni. Vinca il migliore.

PIENZA, Alle 21 stasera Consiglio Comunale


Assestamento del Bilancio e Strade Vicinali sono i temi più importanti trattati questa sera in Consiglio comunale. Appuntamento alle ore 21.
'COME ERAVAMO'

giovedì 28 novembre 2013

UN BACIO A MEZZANOTTE

La vignetta di Giannelli  - dal Corriere della Sera del 27   novembre 2013La defenestrazione

La massima celebre:

'SE IL GIUDICE FOSSE GIUSTO, FORSE IL CRIMINALE NON SAREBBE COLPEVOLE'
Fiodor Dostoevskij: I fratelli Karamazov

DA BANCA ROSSA A BANCA VIOLA ( di rabbia dei senesi)

Mps, da banca rossa a banca rottaFondazione in freezer, 500 filiali da chiudere, la sede di New York che chiude i battenti, la Fondazione bloccata. Bruxelles ha dettato ieri il 'programma. E' la conseguenza del 'fallimento' della politica allegra degli uomini del PD senese con quelli del PDL assenzienti, che hanno  governato (male) la... banca nel recente passato. Tutti bocciati..

Perchè il 'Via Berlusconi...' nel 'gelo' del Parlamento ? Si sono 'incartati'.

Tutti si aspettavano i festeggiamenti della sinistra. Ma si sono sentiti solo i grillini. Negli altri ha prevalso invece la preoccupazione per il nuovo scenario. Consumata la 'vendetta' infatti si sono accorti di alcune cose... Ormai non ci sono più le 'larghe intese'. Il governo Letta è un governo a egemonia PD, con qualche supporto di 'poltronisti' senza identità. Finisce così  l'escalation' e la voglia rottamazione di Renzi. Davanti ad un governo PD il Rottamatore o esce dal partito per far cadere il governo o  si allinea. Non 'è più tempo per nuove elezioni nel 2014, anno delle europee e delle amministrative. O febbraio..o nulla. Ma non c'è la riforma elettorale. Insomma: scalzando il Caimano si sono incartati. Letta ne  esce vincitore....Renzi congelato come una sogliola Findus. Ovvero, la 'palude' resterà comunque. Alle europee gli euroscettici dilagheranno...A presto.

FONDAZIONE MPS : ' E' UN COLPO DI STATO' denuncia il Sindaco di Siena!

Secondo il sindaco di Siena Valentini la ricapitalizzazione del Monte dei Paschi è un 'Colpo di Stato' ai danni di Siena e della Fondazione. Secondo il duo Profumo-Viola invece è inevitabile per evitare la nazionalizzazione della Banca. Annacquare al massimo.. la 'senesità' o 'salvare la banca' ? La coperta è sempre più corta. Di chi la colpa? 'Non è stato nessuno'......naturalmente.ucd07 alessandro profumo (dagospia)

PD IN CONTRADDIZIONE IN VALDORCIA. Cade Berlusconi, ma il sindaco condannato dell'UNione dei Comuni Valdorcia-Amiata resta in carica.

Versione animata della Banda Bassotti' Berlusconi sì, ma il  nostro sindaco no'. Così ragiona il PD in Valdorcia, dove si nasconde all'opinione pubblica la contraddizione e l'icapacità del partito di risolvere  in campo etico-politico, il problema nato in casa propria. E' grave limite di una classe dirigente non  all'altezza della situazione. Pienza e Monticchiello: il partito allineato e coperto sulla linea :'facciamo finta di niente'. Nessuna presa di posizione ufficiale. Politica dello struzzo

PIENZA, il Comune avvia i consorzi per la strade vicinali del territorio comunale nel Consiglio di venerdì

Nel prossimo Consiglio comunale di venerdì 29, al via i consorzi fra comune e privati, per il recupero e il mantenimento delle strade di campagna considerate patrimonio pubblico e risorsa turistica. Si parte con un primo elenco di vicinali della Valdorcia. Un modo per incrementare il turismo ambientalista e naturalistico e aiutare l'agriturismo.

PIENZA. Pubblica Assistenza per l'emergenza Sardegna

Si è tenuta ieri una riunione alla Pubblica Assistenza di Pienza con la Protezione Civile, per progettare un intervento di aiuto alle popolazioni colpite in Sardegna dall' alluvione che ha devastato alcuni centri abitati e molte aziende.

mercoledì 27 novembre 2013

UN BACIO A MEZZANOTTE

Il commento fatelo voi.

O' CAZZ...!

La massima celebre

LA GRANDEZZA FUGGE CHI LA CERCA E  SEGUE CHI LA SFUGGE'
Talmud

CROZZA: 'Putin fa le prove, per far entrare Berlusconi in una valigia...'

E’ andata male al messicano Juan Ramirez Tejerina, detenuto che avrebbe voluto passare alla storia per l’evasione più bizzarra di sempre. Sua moglie si  è presentata alla visita settimanale con una valigia con dentro vari oggetti e alcuni vestiti puliti.  Dopo essersi intrattenuta con il marito, la donna è uscita dalla cella trascinando la valigia, visibilmente più gonfia rispetto a quando era arrivata. Gli agenti, insospettiti, anche dal nervosismo della donna, le hanno chiesto cosa portasse dentro. Difficile beversi la risposta: «i vestiti sporchi». Così le guardie penitenizarie hanno deciso di perquisire la valigia, ed ecco spuntare l’uomo, nascosto raggomitolato all’interno.  Questa immagine, che rimanda ai giochi di prestigio dei maghi ma è la vera storia fallita di un’evasione, ha fatto il giro del mondo.  Ritorna in gran spolvero Maurizio Crozza nella sua copertina d’apertura di Ballarò, su Rai Tre. Il comico ligure, nei panni di Silvio Berlusconi, esordisce parlando delle carte che scagionerebbero il Cavaliere: “C’è la signora Aplleby, una signora di assoluto livello, che non conosco personalmente. Per ora”. E ammicca con occhiolini e smorfie inequivocabili. “La signora Ablleby dice che” – continua – “Mr. Agrama insieme a Mr. Chang, in accordo con Mr. Lorenzano, e Mr. Gordon, all’insaputa di Mr. Berlusconi, ordivano una frode i cui responsabili erano Mr. Bean e Mr. Magoo. Da qui si deduce che Mr. Berlusconi non conoscesse Mr. Bean”. E aggiunge: “Puntualizzo che la foto che c’era questa mattina su Mr. Corriere della Sera di Mr. Berlusconi e Mr. Gordon era un fotomontaggio di Mr. Photoshop. Queste carte che mi scagionano sono 15mila documenti, provenienti da Hong Kong, dalla Svizzera e dall’Irlanda, ma si riducono a tre pagine se togli la parola ‘Mister’”. Crozza-Berlusconi lancia poi un monito al M5S e al Pd: “Chi voterà la decadenza, dovrà vergognarsi davanti ai figli. Ho mandato una mail a tutti i senatori 5 stelle . E ho saputo da fonti americane che, se i senatori del M5S non convincono altri 10 amici a votare contro al decadenza entro le prossime 24 ore, magari tra 20 anni sentono una punturina al collo, vanno a letto e non si svegliano più”. Il comico poi torna nei suoi panni e commenta la conferenza stampa del Cavaliere: “Non facciamolo decadere uno così ci rappresenta alla perfezione, è patrimonio dell’Unesco e dell’umanità”. E, rivolgendosi a Pierferdinando Casini, chiede ironicamente: “L’unico che ha creduto a Berlusconi è stato lei, Mr. Casini. Ma qual è la parte che l’ha convinta di più? Perché la trama mi sembrava un po’ fragile. Sulla decadenza lei è l’unico che ha avuto il coraggio di cambiare idea. Bravo. Dopo falchi e colombe, ci mancava uno che facesse il salto della quaglia”. E rincara: “Io amo Casini, detto “l’uomo sequoia”, perché, per sapere da quanto sta in politica, ti tocca segarlo a metà con la sequoia e contare i cerchi”. Infine, Crozza parla dell’agognato incontro tra il presidente russo e il Cavaliere: “Ieri sera Putin era a cena a casa di Berlusconi. E’ stata una serata diversa dalle altre: hanno fatto le prove per vedere se Silvio entrava nella valigia

26 novembre 2013

SIENA PERCHEGGI: DISCRIMINAZIONE CONTRO I 'CONTADINI' IN SHOPPING !

D oggi in poi chi va a Siena farà una scoperta interessante: i 'cittadini' pagano i parcheggi 1,50 euro all'ora, mentre invece i 'contadini' della provincia 2 euro. Il nuovo sistema, forse incostituzionale, testimonia delle brutte acque in cui naviga il Comune. La notizia è apparsa sulla stampa senese, senza che nessuno vi abbia trovato nulla di strano. Non ci resta che andare a fare lo shopping natalizio in Valdichiana !

PIENZA.:UNA PASSEGGIATA STORICA OGGI 'PROIBITA'

Con grande sorpresa abbiamo scoperto che una passeggiata antica e storica, amata dal Cardinale Ammannati, celebrata nella sua famosa lettera sulla Valdorcia non è più percorribile. La vicinale che porta dal podere Alpicella al podere La valle, fino alla strada provinciale (Bonello) è stata chiusa dai proprietari. Sotto l'Alpicella con una barriera di rovi e di fronte a Bonello con una catena. Non ne conosciamo le ragioni, ma sosteniamo quelle dei cittadini che rispettando tutti e restando inoffensivi, amano passeggiare laddove i loro nonni e bisnonni hanno sempre camminato. Attualmente camminare nello splendido paesaggio della Valle è 'Vietato'.

LIRICA: GIUSEPPE VERDI E MARIETTA PICCOLOMINI

A Siena Martedì 3 dicembre ore 17 Archivio di Stato sala conferenze via Banchi diSotto 52  conferenza : Verdi e Marietta, un'amicizia sulle note della Traviata. (Bicentenario verdiano)

Marietta Piccolomini

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Marietta Piccolomini, ca. 1860
Marietta Piccolomini, nome d'arte di Maria Teresa Violante Piccolomini Clementini, (Siena, 5 marzo 1834[1][2]Firenze, 11 dicembre 1899[3]), è stata un soprano italiana[4].
Stemma della famiglia Piccolomini
Coat of arms of the House of Piccolomini.svg
Blasonatura
D'argento, alla croce d'azzurro, caricata di cinque crescenti d'oro.

 

Discendeva da una nobile famiglia italiana, quella dei Piccolomini, ed i suoi genitori furono assolutamente contrari alla sua decisione di intraprendere la carriera artistica, ma ella riuscì a persuaderli ad acconsentire al suo desiderio. Dall'età di quattro anni, Marietta si divertiva a giocare alle finte rappresentazioni teatrali. Aveva l'abitudine di cantare duetti con la madre, un'abile dilettante, e venne affidata alle cure di Pietro Romani, compositore, direttore d'orchestra e insegnante di canto all'Accademia di Belle Arti di Firenze.[4]
Marietta implorò a lungo suo padre allo scopo di ottenere la sua autorizzazione a comparire sulle scene. Alla fine riuscì a convincerlo e fece il suo debutto a Roma, nel novembre 1852, nel Poliuto di Donizetti e nel Don Bucefalo di Antonio Cagnoni, sotto la guida del Romani. Cantò quindi nella sua città natale e poi a Firenze, dove cantò in Lucrezia Borgia.[5][4]
A Pisa, nel 1853, cantò Gilda in Rigoletto ed a Torino nel 1855 Violetta in La Traviata, ruolo per il quale divenne famosa.[4][6] La risposta di Torino alla sua esibizione ebbe delle manifestazioni mai viste prima nel mondo dello spettacolo. Folle circondarono il suo hotel. Gli uomini cercarono di staccare i cavalli dalla sua carrozza in modo che essi potessero trainarla attraverso le strade della città, ma lei non acconsentì.[4]

Londra

Quando gli echi del successo torinese giunsero in Inghilterra, venne invitata a cantare La Traviata al Her Majesty's Theatre di Londra, dove debuttò il 5 maggio 1856. Aveva comunque già cantato a Londra il 5 maggio in Lucia di Lammermoor. A causa della sua limitata estensione vocale, appena superiore a due ottave, la musica dovette essere trasposta ed adattata alle sue capacità. In ogni caso il pubblico la ricevette con favore. Il 26 giugno cantò per la prima volta il ruolo di Maria, in La figlia del reggimento e il 26 luglio si esibì in Don Pasquale. Cantò anche Zerlina in Don Giovanni. Nonostante queste esibizioni denotarono la sua inesperienza, i critici lodarono le sue doti drammatiche. Dopo la sua stagione in Inghilterra, la Picolomini cantò a Dublino ottenendo grande successo.[4]

Parigi

La Piccolomini si esibì a Parigi in Traviata il 6 dicembre 1856 nella prima rappresentazione in Francia dell'opera di Verdi. Verdi cercò di bloccare l'esecuzione dell'opera al Théâtre des Italiens per il mancato riconoscimento del diritto d'autore sulle sue opere in Francia, come aveva fatto Alexandre Dumas, che sosteneva la violazione del copyright su La Dame aux camélias , ma senza successo.[4] Anche a Parigi sottolinearono i limiti della sua voce, lodando però le sue doti di

martedì 26 novembre 2013

UN BACIO A MEZZANOTTE


Perché non parli? #perchénonparli

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C'è chi non parla e chi invece parla dopo anni di silenzio. Napolitano ha fatto sapere ai giudici di Palermo che non ha nulla da dire. Preferisce stare a Roma. Lo ha fatto con una lettera. Ha tracciato una nuova linea giudiziaria. D'ora in poi, sull'esempio presidenziale, i testimoni per evitare l'interrogatorio potranno scrivere al giudice in carta semplice giustificazioni del tipo "Non c'ero e se c'ero dormivo", "Non scocciatemi che ho altro da fare" o anche "Niente di utile da riferire". Chi invece ha parlato durante l'ora d'aria nel carcere di Opera è Totò Riina, anche lui coinvolto nel processo Stato - mafia. Riina è stato intercettato da una cimice della Dia. Un lungo dialogo che è stato subito reso pubblico. In questo modo i suoi messaggi sono arrivati a destinazione. Chi doveva capire ha capito. E' sorprendente che le parole di Riina non siano state vincolate alla segretezza e rese disponibili solo alla magistratura. "Sono stati capaci di portarsi anche Napolitano", "Questi cornuti, se fossi fuori gli macinerei le ossa (minaccia rivolta ai giudici di Palermo)", “Questi pm mi fanno impazzire”. “Ma che vuole questo? Perché mi guarda? A questo devo fargli fare la fine degli altri (riferito a Nino Di Matteo)”, "Queste cose i picciotti di Cosa Nostra non dovranno saperle mai (forse riferendosi alla trattativa Stato - mafia)". Meglio di così poteva essere solo un'intervista data da Riina in prima serata al telegiornale. Che ci sia stata una trattativa tra alcune parti dello Stato e la mafia è ormai il segreto di Pulcinella. E' però strano che in galera ci siano finiti solo i mafiosi e tutti i politici (quali?) che sono stati coinvolti siano a piede libero. Il 41 bis per i politici non è mai stato applicato. Nino Di Matteo ha dichiarato che "Cosa nostra non è sconfitta e mantiene rapporti con le istituzioni" e che Riina "E' un soggetto che potrebbe essere in grado di comandare ancora dal carcere". L'ora d'aria forse serve a questo, a dare ordini