lunedì 17 ottobre 2022

Edith Bruck: “Da Meloni parole vuote per legittimarsi. Se è sincera cancelli la fiamma” La scrittrice sopravvissuta alla Shoah: «Non lo farà perché è il suo liquido amniotico. Le scelte di La Russa e Fontana sono provocatorie, peggio di così non poteva andare.". Almirante a Niccioleta, i 90 minatori fucilati e Padre Balducci. I

 LA 'FIAMMA' DI NICCIOLETA E ALMIRANTE.

L'eccidio di Niccioleta e GIORGIO ALMIRANTE  il 'maestro'  del MSI e di GIORGIA MELONI che ne eredita oggi la FIAMMA. Padre Balducci scrisse che se non fosse stato in Seminario, a lui di Santa Fiora come molti minatori fucilati suoi compagni di scuola, sarebbe toccata la stessa sorte.

Il 13 giugno 1944, il 3. Polizei-Freiwilligen-Bataillon Italien, un reparto di polizia militare composto da ufficiali tedeschi e soldati italiani, giunse a Niccioleta per punire i suoi abitanti che, come in molte zone del grossetano, avevano rifiutato di presentarsi ai posti di polizia fascisti e tedeschi di Massa Marittima, in seguito ad un manifesto affisso in tutti i comuni della provincia di Grosseto, firmato da Giorgio Almirante. Sei minatori (Ettore Sergentoni, con i figli Aldo e Alizzardo, Rinaldo Baffetti, Bruno Barabissi e Antimo Ghigi) vennero fucilati subito nel piccolo cortile dietro il forno della dispensa, largo non più di tre metri. Il minatore Giovanni Gai riuscì a fuggire nella macchia, grazie ad un attimo di distrazione di un fascista di Porto Santo Stefano, Aurelio Picchianti, che si stava arrotolando una sigaretta.

Successivamente i nazisti trovarono le liste con i nomi di quanti avrebbero partecipato alle ronde e così circa 150 minatori furono portati a Castelnuovo di Val di Cecina. Qui il gruppo dei prigionieri fu rinchiuso nel locale cinema mentre gli ufficiali nazisti e fascisti ne decretavano la sorte: chi era sulla lista sarebbe stato fucilato, i giovani deportati in Germania e gli anziani rimandati a casa.

Quella stessa notte, mentre gli uomini di Niccioleta continuavano a rimanere rinchiusi nel cinema, i nazisti fucilarono nei pressi di Castelnuovo Val di Cecina un gruppo di partigiani, noti come la "banda di Ariano", attivi nella zona di VolterraGianluca SpinolaVittorio Vargiu, Franco Stucchi Prinetti e Francesco Piredda.

La sera del 14 giugno 77 minatori vennero giustiziati a colpi di mitragliatrice sulla strada per Larderello, nei pressi della centrale elettrica


Edith Bruck: “Da Meloni parole vuote per legittimarsi. Se è sincera cancelli la fiamma”

La scrittrice sopravvissuta alla Shoah: «Non lo farà perché è il suo liquido amniotico. Le scelte di La Russa e Fontana sono provocatorie, peggio di così non poteva andare»

2 commenti:

Anonimo ha detto...

La melona vuole 'pacificare? con La russa attizza e basta e levi la fiamma...le sue parole sono false e nessuno gli crede....I morti non si dimenticano !!!

Anonimo ha detto...

Almirante il maestro e la melona l'allieva.....che schifo !!!!