venerdì 27 gennaio 2023

Sempre più difficile la pensione anticipata.

 


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Meno pensioni anticipate nel 2022

Nel 2022 sono diminuiti i prepensionamenti, soprattutto per effetto dell’esaurimento nel 2021 di Quota 100 sostituita da Quota 102, che presenta più vincoli rispetto al sistema precedente. Nel 2023 lasciare il lavoro in anticipo sarà ancora più complicato, tenuto conto dei nuovi requisiti di Quota 103 e Opzione donna. Secondo i calcoli dell’Osservatorio sui flussi di pensionamento dell’Inps, nel 2022 sono state liquidate 779.791 nuove pensioni tra assegni di vecchiaia, anticipati, invalidità e superstiti con un calo del 12,28% rispetto al 2021. La riduzione è stata più consistente per le pensioni anticipate diminuite del 18,21% (da 295.072 a 241.339). Si è registrato invece un aumento delle pensioni liquidate con la misura Opzione donna (+15,4% dal 2021) che in totale sono state 23.812. L’assegno medio, spiega l’Inps, delle nuove pensioni è stato di 1.153 euro (in calo sul 2021) con differenze sostanziose tra le pensioni di vecchiaia (845 euro) e le anticipate (1.907 euro)

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