giovedì 20 gennaio 2022

CINGOLANI IL MINISTRO DAL CERVELLO 'FOSSILE' DI UNA AMMUCCHIATA DI GOVERNO 'FOSSILIZZATA'


 CINGOLANI DALLA PARTE DEGLI INTERESSI DELLA LOBBY DELLE ENERGIE FOSSILI:  “Invece che puntare e investire sulle rinnovabili, il ministro Cingolani vuole tagliare gli incentivi sul fotovoltaico e idroelettrico. Una scelta sbagliata dal punto di vista ambientale e iniqua”. Ad attaccare è il co-portavoce di Europa Verde, Angelo Bonelli, nel corso di un punto stampa sul tema del caro bollette. “La ricetta del ministro – nei confronti del quale da tempo Europa Verde chiede le dimissioni – è l’opposto di quello che andrebbe fatto: per ridurre l’aumento del costo della bolletta elettrica vuole tagliare gli investimenti alle fonti rinnovabili per 5 miliardi di euro e i proventi delle aste Ets per 1,5 miliardi di euro, che per legge vanno a finanziare la mobilità sostenibile, rinnovabili e progetti di forestazione”. Invece, insistono da Europa Verde, il governo dovrebbe “promuovere le rinnovabili per ridurre il prezzo della bolletta elettrica. Con queste scelte invece le lobby fossili ringraziano e i portafogli delle famiglie piangono”, ha continuato Bonelli.

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