venerdì 25 marzo 2022

Rassegna stampa: da SIENA NEWS

 


Due anni di covid a Siena: 480 vittime, 2160 ricoverati e la crescita record della povertà

Oltre 480 morti in provincia di Siena mentre alle Scotte i decessi sono stati poco più di 363. È il sacrificio più grave che il nostro territorio ha dovuto pagare nella lotta contro il coronavirus. Due anni fa Siena, così come l’Italia intera, era in pieno lockdown e per lei iniziava un lungo incubo, che solo adesso speriamo di poterci lasciare alle spalle.

Nel ricordo di tutti ci sono i volti e le storie delle vittime, “storie, tutte diverse ed importanti, di persone che hanno combattuto la malattia e per le quali noi, come sistema sanitario, ci siamo battuti con ogni mezzo- così li ha ricordati l’Asl sud est-. Il nostro pensiero corre sul filo del ricordo delle drammatiche giornate in cui le Rsa, luoghi che da sempre custodiscono la nostra memoria incarnata negli anziani ospiti, si sono trasformate in case della sofferenza con interminabili solitudini e perdite dolorose che ci hanno segnato nel profondo”.

I ricoverati

La pandemia, a Siena, ha portato con sé un ulteriore dato impressionante : il numero dei ricoverati. Alle Scotte, da marzo 2020, i degenti sono stati oltre 2160. Nel bollettino di ieri l’ospedale ha registrato ben 7 ingressi – e purtroppo anche un decesso – a fronte di due dimissioni. I pazienti sono dunque 71 pazienti di cui 1 in terapia intensiva, 28 nel setting di media intensità, 38 in degenza ordinaria, 4 in area pediatrica. Quaranta di loro sono vaccinati (28 sono over 80).

Omicron 2

I numeri dell’ospedale, insieme ai dati del report dell’Asl di ieri, dicono purtroppo una cosa. Il virus, seppur meno aggressivo, è tutt’altro che scomparso.

La sottovariante Ba 2 “viene riscontrata nella metà dei campioni Omicron-positivi che sequenziamo” e quindi “sta circolando”, aveva avvertito Maria Grazia Cusi, direttore Uoc Microbiologia e Virologia delle Scotte.

Dopo l’accelerazione di contagi a cavallo tra dicembre 2021 e gennaio 2022 la curva epidemiologica sembrava aver preso la strada della discesa. Da qualche giorno però assistiamo ad una ripresa delle infezioni. Ieri i nuovi casi di covid erano 553, con 3400 tamponi, ed un tasso di positività par al 16,2%. Il Capoluogo, con 120 contagi, rimane il comune più colpito. Tanti i casi anche a Poggibonsi e Montepulciano(38), a Colle Val d’Elsa (34) e sull’Amiata (32 ad Abbadia San Salvatore, 25 a Piancastagnaio). L’Asl ha in carico 5023 positivi e 1122 contatti stretti in quarantena.

Vaccini e monoclonali

Da dicembre 2020 sono 238610 le persone over 12 che si sono fatte almeno una dose di vaccino in provincia.  Tra gli over 12 rimangono quindi solo 180 persone non vaccinate. E gli scettici sono sicuramente meno visto che in questo dato bisogna contare anche gli esenti dalle somministrazioni.

La fasce da 30 a 39 anni e da 40 a 49 hanno raggiunto percentuali del 87 e del 88% di vaccinazioni, le più basse. Più vaccini sono stati fatti tra chi ha un’età compresa tra 12 e 19 anni e chi è over 80: il 95%.  Il 66,8% di chi vive in provincia infine si è fatto la terza dose.

Un punto interrogativo c’è invece sui monoclonali di Toscana Life Sciences. A gennaio venne annunciato lo stop momentaneo all’arruolamento dei pazienti positivi al coronavirus nell’ambito della sperimentazione di fase 1/2 . Da allora però non si è saputo più niente.

Il costo economico

Nonostante gli interventi economici importanti di Comuni e Società della Salute per la provincia di Siena il 2021 sarà ricordato come l’anno della crescita record della povertà. Questo segnala il rapporto annuale della Caritas di Siena.

Due anni di pandemia hanno lasciato un solco profondo per l’economia locale e c’è un dato su tutti che fa capire il peso dell’emergenza sanitaria: le richieste di sostegno dal 2019, ultimo anno dell’era pre-covid, sono aumentate del 95%. I numeri peggiorano anche rispetto al 2020: in un anno la Caritas ha registrato 293 nuovi utenti nelle strutture dell

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