sabato 24 febbraio 2018

BLOG-NOTTE. L'Elefante e la Farfalla... Quando il comunismo era una cosa seria e 'artista' faceva rima con 'comunista'. Frida Kalho, figlia di Diego Rivera che la introdusse in Messico alla pittura e al comunismo, l'amore con Trotski, poliomelitica e suicida per sfuggire al dolore. Una ormai antica 'modernità'. Com'è possibile che una pittrice tanto concentrata sulla propria immagine non sia mai narcisista? La sensibilità del suo stesso corpo martoriato la rendeva consapevole di tutto ciò che è vivo ( John Berger). Centocinquanta dipinti in mostra oggi a MIlano al Museo delle Culture.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

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Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...

la mamma degli sgrammi è sempre incinta

Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...

vai a rimettere le cucine bigolo..con l'architetto del Partito....fiuuuu fiuuuu arch arch

Anonimo ha detto...

No figlia di Ricevuta.....amante!!!,

Anonimo ha detto...

No figlia di Riveira....amante!

Fabio Pellegrini ha detto...

Giusto, 'amante'... mi scuso, l'errore è dovuto ad una parola 'simbolica' usata da John Berger nel suo saggio uscito sul Fatto alcuni giorni fa.

mino ha detto...

saggio bellissimo