mercoledì 21 luglio 2021

Riforma-Cartabia: la chiamano 'riforma' ma in realtà diventeranno 'improcedibili' i processi per mafia in buona parte. Un obiettivo inconfessabile di certa 'politica'. I giudici antimafia gettano l'allarme..


 

“Processi contro pubblica amministrazione andranno in coda”” – Secondo Gratteri in gioco c’è oltre alla sicurezza, la stessa “credibilità dello Stato”, visto che non solo “non si celebreranno i processi contro la pubblica amministrazione“, destinati , come tutti i processi senza detenuti ad “andare in coda”, e che a rischio improcedibilità ci sono oltre ai processi di mafia anche quelli per rapine e di chi “vende droga nelle piazze“. Non solo: la riforma della prescrizione, accusa il procuratore, parte da un “approccio errato: l’idea che il tempo eccessivo per i giudizi di appello sia correlato alla scarsa produttività dei magistrati”, che invece sono “i più produttivi in Europa”. Se i giudizi in Italia durano di più,il motivo è il numero dei procedimenti sulle spalle dei giudici: “gli appelli proposti in Italia sono il doppio di quelli della Spagna e il triplo di quelli della Francia. E in Cassazione i ricorsi sono pari a 10 volte il numero che si registra nei Paesi europei”. Anche per questo “occorre cominciare a parlare di risorse: da un anno e mezzo non si fanno concorsi per l’accesso in magistratura e così non si riuscirà a coprire i posti di chi va in pensione”. Gratteri, poi, ha fatto notare che i termin i del processo d’Appello “oltre ad essere ridottissimi, decorrono dal 90esimo giorno dal deposito della sentenza di primo grado, mentre per la trasmissione del fascicolo in appello o in Cassazione in genere ci vuole molto più tempo. Quindi il termine per lo svolgimento del giudizio inizia a decorrere quando il giudice non ha ancora il fascicolo”. Come dire: i processi d’Appello non moriranno dopo due anni di dibattimento, ma molto prima. Il bello è che questa riforma, scritta per velocizzare i processi, non sortirà alcun effetto su questi fronti: “Gli attuali giudizi di impugnazione – dice Gratteri – non vengono in sostanza toccati, il che significa che non vi è nessun motivo ragionevole per ritenere che i tempi attualmente impiegati possano essere ridotti”

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ok si sapeva da mo'...dai tempi di Andreotti... AMEN

Anonimo ha detto...

ORA Cè dI MAIO UN ANDREOTTI SENZA LA LAUREA.....E SENZA LA GOBBA.. Guaglio'...studia guagliò..al CEPU..