venerdì 30 luglio 2021

( FORZA DURI.) L'ESTATE DEI LUNGHI COLTELLI, all'ombra dei resti di MPS in vendita, REGISTA IL COMPAGNO PADOAN !!! Manuale pratico per fregare Letta e i montepaschini...


 da Repubblica


Suppletive Siena, i sospetti del Pd: "Renzi ci frega". E ora scoppia la "grana" Mps

Ernesto Ferrara


Il leader di Iv ha garantito l'appoggio a Letta. Ma i Dem toscani non si fidano. Tra Roma e Firenze corre una minaccia: "Se i renziani rompono a Siena dobbiamo cacciarli dalla giunta regionale". L'annuncio di Unicredit preoccupa i dem senesi e complica la via di Letta

29 LUGLIO 2021

 3 MINUTI DI LETTURA

“Ma dobbiamo fidarci di Renzi?”, continuano a domandarsi i dirigenti del Pd toscano in queste ore. “Chiederò agli iscritti di Italia Viva di votare Letta a Siena” ha garantito martedì sera in tv l'ex premier con mossa molto tattica. E ora conferma: "Le parole di Enrico Letta sono convincenti e siamo disponibili a dare una mano" insiste Matteo Renzi. Ma il Pd toscano sta mangiando la foglia, teme una fregatura. Sospetti e dubbi crescono. E in uno scenario già tesissimo ora ci si mette la grana del Monte dei Paschi per Enrico Letta. Il Pd senese ha da sempre chiesto garanzie sul futuro della banca pronunciandosi nettamente contro lo "spezzatino", cioè una vendita a pezzi dell'istituto. Proprio quello che ora sembra configurarsi con l'annuncio di Unicredit nella sera di giovedì 29 luglio: è partita una trattativa esclusiva tra l'istituto minalese e il MInistero delle Finanze per l'acquisizione di un "perimetro" di Mps. Il Pd senese si mostra preoccupato, in pratica è l'ipotesi dello spezzatino che prende corpo. Che farà ora Letta?


Non bastava Renzi con le sue imprevedibili manovre. Per ora il senatore fiorentino garantisce appoggio a Letta, forse è un modo per placare gli animi e provare a trattare direttamente a Roma con il segretario dem, togliendo la questione dalla Toscana dove gli animi tra Pd e Iv sono sempre accesissimi. Eppure basta leggere il post Facebook del colonnello di Renzi a Siena Stefano Scaramelli per capire che Enrico Letta proprio sereno sereno non può davvero sentirsi: “Scara” spiega di non aver condiviso il calumet della pace imposto dal suo capo Matteo Renzi, ma di essersi adeguato. Tuttavia, aggiunge: “Io lo condivido, lo ammetto, non chiedo di farlo a voi”. Come a dire: non chiedetemi di andare a dire davvero a quelli di Italia Viva a Siena di votare Letta. Ettore Rosato ringrazia Scara, quasi a consolarlo: "Persona di grande valore, anche ad aver fatto un passo indietro". Ma al Pd toscano non basta. Dubbi e angosce rispetto alle mosse renziane aumentano: “Iv ha deciso da tempo di non fare l'accordo a Siena, il resto è un pretesto. La scusa sarà: o noi o i 5S. La situazione è speculare a cosa accadrà nel 2023 con le elezioni se non ci sarà il proporzionale. E sarà la scusa per Iv per andare con Salvini”, si sono convinti da settimane autorevolissimi dirigenti dem toscani. I sospetti sfiorano la segretaria Simona Bonafè, il deputato Luca Lotti, sfiorano praticamente tutto il gruppo dei consiglieri regionali. "Renzi alla fine ci frega" è la voce che si rincorre. Spingendo peraltro tanti a fare una riflessione: “Se Matteo a Siena rompe Iv non può restare in giunta regionale”. E' stato detto e ripetuto nella lunga riunione del gruppo Pd in Regione lunedì scorso con Bonafè ed Eugenio Giani. Pare che il governatore abbia discusso del tema anche direttamente con Letta. Nel Pd la convinzione che in caso di guerra a Siena debba scattare la ritorsione in Regione con una “cacciata” di Iv dalla maggioranza è condivisa, anche tra gli ex renziani. Il meno persuaso della prospettiva è invece Giani, che sta provando a giocare da pontiere e vorrebbe mantenere una situazione di equilibrio. Sarà possibile?


Del resto Siena è diventata caput mundi della politica italiana. Crocevia del centrosinistra. Letta corre per il seggio lasciato vacante da Pier Carlo Padoan cooptato proprio ai vertici di Unicredit, ma la coalizione non c'è ancora. Che farà Italia Viva? Che farà la sinistra di Mdp? Che farà Sinistra Italiana? Che faranno i 5 Stelle? I pentastellati sono pronti a stare con Letta ma no vorrebbero Renzi in coalizione. Bel groviglio per il segretario Pd. A cui va aggiunta la grana la "bomba" Mps: il timore dei dem senesi è che esploda a settembre in pieno rush finale della campagna. E poi c'è sempre Iv: “Alle prossime suppletive della Camera dei deputati del collegio senese e aretino avrei visto bene una candidatura locale. Chi mi conosce e vive accanto sa che non mi sarei defilato dalla sfida. Non avrei detto di no. E però una mia o nostra candidatura alternativa all'attuale segretario del Pd avrebbe distrutto ogni prospettiva di riformismo in Italia e spalancato le porte alla destra e spinto definitivamente i Dem nelle mani di Conte e dei pentastellati. Dunque abbiamo deciso di fermarci. Ho sofferto questa decisione” ammette Scaramelli di Iv. “Bene le parole su Siena ma perchè il Pd toscano ci sta tenendo fuori dalle coalizioni alle amministrative?” rilancia tra i renziani il deputato Gabriele Toccafondi. Un agosto thriller si staglia all'orizzonte per il centrosinistra toscan

4 commenti:

Anonimo ha detto...

zac zac zac ....il sangue!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

apposta alla coppe realano il buristo... comunista..!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

TOSKANA SANITAS ha detto...

Ieri una persona a Siena l'hanno mandata a farsi la cataratta a un occhio a ORBETELLO (!) costo della autoambulanza con volontari essendo molto anziana euro 176. Forse spendeva meno in taxi !!!

Anonimo ha detto...

mps? sode..ai capi.