lunedì 22 novembre 2021

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ciao.. ha detto...


CULTURA
Morto Paolo Pietrangeli, addio al cantautore: la sua ‘Contessa’ un inno in musica della contestazione del ‘68. È stato anche il regista del “Maurizio Costanzo Show”
Morto Paolo Pietrangeli, addio al cantautore: la sua ‘Contessa’ un inno in musica della contestazione del ‘68. È stato anche il regista del “Maurizio Costanzo Show”
A dare la notizia della sua scomparsa, in una nota, è Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea

di Davide Turrini | 22 NOVEMBRE 2021
“Compagni, dai campi e dalle officine/Prendete la falce, portate il martello/Scendete giù in piazza, picchiate con quello/Scendete giù in piazza, affossate il sistema”. L’addio a Paolo Pietrangeli, morto la scorsa notte a 76 anni, passa per il ritornello di Contessa inno in musica della contestazione del ‘68. Brano che segna l’apice contenutistico, simbolico, politico, della canzone di protesta che attraversò l’Italia negli anni sessanta/settanta. Figlio di Antonio Pietrangeli, regista di capolavori come Io la conoscevo bene e Adua e le compagne, Paolo era uno studente universitario di Filosofia a Roma quando nel 1966 compose in tre notti di occupazione a La Sapienza, registrò e canticchiò in diversi contesti proprio Contessa. Ma non fu subito canzone simbolo di una generazione impegnata, anzi. Come ha raccontato lui stesso fu soltanto un anno e mezzo dopo durante una manifestazione di studenti universitari a Pisa che all’improvviso tutto il corteo in strada cominciò a cantare le strofe del celebre brano di protesta. Da lì in avanti, e ancora fino ai mesi scorsi, ogni incontro popolare, kermesse di partito, tavolata con amici e conoscenti ecco Pietrangeli tirar fuori la chitarra e modulare il brano che parlava schiettamente di lotta di classe ben oltre la dialettica parlamentar