venerdì 24 luglio 2015

Teatro Povero, sabato sera l'inizio.

Dal 25 luglio al 15 agosto andrà in scena Il Paese Che Manca”, 49° autodramma del Teatro Povero di Monticchiello:drammaturgia partecipata da un intero paese che si interroga su questioni cruciali per la comunità e in cui, chi guarda, può di riflesso riconoscersi e ritrovarsi. Tradizione sperimentale che ogni anno propone un nuovo testo, lo spettacolo del Teatro Povero di Monticchiello è ideato, discusso e recitato dagli abitanti attori, sotto la guida e per la regia di Andrea Cresti.     
Da quasi 50 anni (la prima edizione è del 1967) ogni estate si torna ‘in piazza’, nello splendido borgo della Val d’Orcia.
Lo spettacolo del 2015 prende avvio da una riflessione sull’andarsene: un tempo, anche qui, per fuggire da condizioni difficili, spesso dalla povertà, da una storia di emarginazione sociale e culturale. In cerca di un riscatto. Oggi, perché il paese non offre possibilità, il tessuto sociale si sta sgretolando e le sue macerie lasciano soltanto confusi incubi di dismissioni, disconnessioni, impotenza civile, che inquietano e disorientano. Così, in un piccolo paese di provincia, una comunità si ritrova incerta di fronte a una festa: quella dell’ultimo ventenne rimasto. Compleanno ma forse anche festa d’addio, per un’ennesima partenza cui non si danno alternative. I vecchi, le generazioni precedenti, non hanno questa possibilità: troppo difficile per loro andarsene. Dovranno assistere così allo smantellamento degli ultimi baluardi sociali, di quei connettivi che ancora testimonierebbero la presenza di una società: l’ufficio postale, la scuola, i servizi … Ma cosa significa davvero partire? È una condanna o una possibilità? Una resa o una reazione? Oppure soltanto un gioco del destino? Perché poi, mentre molti partono, tanti altri arrivano: migrazioni da una parte all’altra, mari da attraversare, confini incisi sulla carta e poi sulla pelle. Talvolta uscendone feriti, offesi, costretti alla resa; talaltra, nonostante tutto, trovando una nuova energia che permetterà poi di tornare, lottare, ricostruire, affrontando i propri incubi … E intanto, su tutti regna il ghigno di un misterioso giocattolaio, un po’ matto un po’ santo, in cui ciascuno vede ciò che vuol vedere: paure e inquietudini, attese o speranze.
Informazioni per la prenotazione- PRENOTA TELEFONICAMENTE allo: 0578 75 51 18                
PRENOTA ON-LINE
Biglietto intero: € 13.00; ridotto (per bambini fino a 12 anni): € 7.00
Il biglietto può essere ritirato solo il giorno dello spettacolo:
- dalle 9 alle 19: presso la sede del Teatro Povero, Piazza Nuova 1;
- dalle 19.30 fino alle 21.00: alla biglietteria (ingresso alla piazza).
Si ricorda che dopo le ore 21.00 decade il diritto di prenotazione. 
Orario biglietteria: 19.30 – 21.30. 
Lo spettacolo ha una durata di poco più di un’ora. Pur essendo all’aperto si invita il pubblico a spegnere la suoneria del cellulare e astenersi dal fumare durante lo spettacolo, nel rispetto delle persone loro vicine e della Compagnia.
UFFICIO STAMPA
Elisa Sirianni
elisasirianni@gmail.com 
+39 347 291 9139

1 commento:

Anonimo ha detto...

buon lavoro