La Prescrizione il M5S al bivio, incerto fra la propria fine sicura e il ritorno alle origini. Ma le poltrone..tirano..

Quattro mesi orsono questo BLOG scrisse : 'La crisi di governo ci sarà in gennaio  sul tema della PRESCRIZIONE dei reati abolita dalla riforma della giustizia'. Non siamo indovini, ma ancora una volta ci siamo andati molto vicini e non ci vuole la palla di cristallo. Anche i bambini dell'asilo sanno che i partiti vedono ogni giorno loro dirigenti e amministratori finire in tribunale, o in manette, o dietro alle sbarre. Perchè come  dichiarò il giudice Davigo 'la corruzione dei partiti c'è oggi come al tempo di Mani Pulite, solo che oggi hano perduto la vergogna...'. Dunque l'arroganza dei partiti pretende come sempre semplicemente l'IMPUNITA'. E tutti a vario titolo vogliono bloccare questa riforma che abolisce la Prescrizione dei reati dietro alla quale si sono nascosti centinaia di politici collusi con la mafia o corrotti, come era Andreotti o Berlusconi, ma anche uomini del PD. La Ndrangheta presa con le mani nel sacco  con gli uomini di partito dalla Valdaosta alla Calabria, mostra la sua protervia nella politica nazionale.  Dunque la catena di alleanza  contro l'abolizione della prescrizione unisce oggi partiti di destra e di sinistra. Questa la semplice verità. Il M5S che non ha uomini condanati o processati  da salvare con la Prescrizione, è l'unico gruppo fuori da questi interessi. Per i grillini ecco un' occasione unica per tornare alle origini. Mollare destra e sinistra,  entrambe corrotte e tornare a combattere da soli alle elezioni con i propri principi. Salvare gli uomini corrotti di Salvini o del PD sarebbe.. la sua fine certa. Dunque coraggio....Ma..le poltrone?