giovedì 1 novembre 2018

Tagliare i vitalizi. Ora tocca alle Regioni dopo il Parlamento.

Rispetto alle versioni circolate nelle ultime settimane, una novità sostanziale riguarda le Regioni: quelle che non taglieranno i vitalizi di presidenti e consiglieri vedranno ridotti dell’80% i trasferimenti da Roma, senza che vengano tuttavia toccati i fondi a Sanità, scuole per disabili e altri servizi essenziali. Già nella bozza di martedì era previsto un taglio del 30% sulle somme eccedenti che riguardano i servizi essenziali. Dopo il taglio dei vitalizi al Senato, era stato lo stesso Luigi Di Maio ad annunciare che si sarebbe proceduto con le Regioni.

5 commenti:

zac zac ha detto...

bravo Di Maio!!Troppo giusto!!!!!!!!!!!!!!!!!! basta con i privilegi!!!!!!!!!!!!!della Casta....

Anonimo ha detto...

i fondi, taglieranno quelli per il ponte dello stretto a gallina...così smetti ci ciabare...contenti!!!

Anonimo ha detto...

ci aspettavano anche un taglio degli stipendi dei parlamentari, come promesso in campagna elettorale ..ma una volta arrivati nel seggiolone...col cacchio!!!!

Anonimo ha detto...

intanto nessuno ha mai tagliato i privilegi dei parlamentari come i grillini



intanto grazie a loro che hanno accominciato benone... gli altri solo Capalbio, Cortina e Caviale di sinistra......ahahahah

Anonimo ha detto...

fuffa per i coglionciotti tifosi...per ora non hanno tolto niente, i loro stipendi, cioè di tutti, neri, rossi,gialli o verdi sono intonzi...i la storiella della restituzione, in questa legislazione non è stata fatta...quindi hanno cominciato benone una bella sega...