lunedì 17 agosto 2020

Dall'universo poetico visionario di Emo Formichi: l'inchino del vescovo.

 La Bottega di Emo è un laboratorio meraviglioso popolato di oggetti rifiutati della società dei consumi che nelle sue mani divengono messaggi di poesia, acquistano significati, si caricano di freschezza, di interlocuzioni. Il suo metodo artistico originale consiste soprattutto nella 'scuola della vista'. Emo riesce a 'vedere' con la sua potenza visionaria in un oggetto apparentemente inerte, un elemento della vita che ci circonda. Così viene restituito al mondo del reale carico di  significati completamente diversi da quelli assunti prima di essere  divenuto 'rifiuto'. L' arte visionaria si somma all'arte manuale di un artista che ha fatto dell'artigianalità tradizionale la sua scelta di vita. Emo Formichi, classe 1927, è così un artista ancora 'giovane' legato alla vita e al reale che motiva fortemente la sua creatività. Ormai noto ed apprezzato in Italia e all' estero, per noi pientini visitare la sua bottega è sempre una vera scoperta che si rinnova. Ecco che cosa abbiamo scoperto nella nostra ultima visita.

 

3 commenti:

Anonimo ha detto...

bravo Emo, molto bello

Anonimo ha detto...

caro Emo

Anonimo ha detto...

molto carino