domenica 10 febbraio 2013

Renzi ha ingoiato tutto...

Renzi ha ingoiato tutto, non vuole rottamare più nessuno, hanno rottamato lui..e ora va a fare il chierichetto a Gargamella-Bersani. Era solo un giochino delle primarie, che i boss del partito hanno già archiviato. Col PD non si cambia, la vecchia nomenklatura domina ancora il partito e la vicenda del Monte mostra impietosamente che i partiti sono tutti uguali davanti al denaro e agli affari. Mussari o Verdini per noi pari sono...O no? Provate voi a spiegare che non è così !!!

8 commenti:

Rotto ha detto...

Era un trucco poi si è visto che hanno rottamato lui..la Bindi e il Resto della banda..poveraccio ora gli tocca fare il giullare di quelli che voleva rottamare....che schifo..

Ghieri ha detto...

Ha ingoiato tutto? Buon appetito Forza Beppe !!!! Vaffa!!!!anche Renzi!!!rivenduto!!

Anonimo ha detto...

ma come siete volubili e volitivi...come dice il proverbio, solo gli stolti non cambiano mai idee..ma altrettanto, solo gli stronzi la cambiano a ogni cambio di vento...o no!!

Anonimo ha detto...

Renzi e Renziani Senesi hanno ingollato tutto. Leggere Corriere della Sera di Oggi. Ma il sindaco di Chiusi cosa dice e quello di Monteriggioni. Tutti a sostegno di F dissestatore di MPS e i dipendenti della banca e i Senesi cosa pensano. Leggere la B da Sinalunga "se lo sono meritati". E lo sbranatore e il grande vecchio. Ma il SER dopo "l'accordo di Monticchiello" per Pienza è sparito...

dal fatto quotidiano ha detto...

Il sindaco di Firenze, anzi di Firenzi, Matteo Renzi accusa Ingroia e Rivoluzione Civile di “autogol” perché farebbe “vincere Berlusconi”. Bersani ripete che “c’è un solo voto utile per battere la destra ed è il voto al Pd”. Per carità, in politica e soprattutto in campagna elettorale ciascuno tira l’acqua al suo mulino.

Ma c’è qualcosa di intellettualmente disonesto nel ricatto “o voti Pd o vince B.”. Non stiamo qui a ricordare tutte le volte in cui il centrosinistra resuscitò B. da morte sicura, o accusò noi antiberlusconiani di impedire il dialogo con B. e il reciproco riconoscimento fra destra e sinistra (prima l’accusa colpì i girotondi, poi fu usata dai vertici Ds per cacciare Colombo e Padellaro dall’Unità). Nel 2008 il neonato Pd predicava “le riforme insieme” a B., tant’è che in tutta la campagna elettorale Veltroni evitò accuratamente di nominare “il principale esponente dello schieramento a noi avverso”. E nel 2011 gli astuti strateghi del Pd dichiararono chiusa l’era del berlusconismo e dunque dell’antiberlusconismo (posti sullo stesso piano). I più furbi studiavano un salvacondotto per accompagnare B. alla tomba, essendosi bevuti l’ennesima balla: quella del suo ritiro in favore di Alfano (figuriamoci), con tanto di primarie Pdl (rifiguriamoci). Del resto, sentir dire da Bersani “faremo subito le leggi sul conflitto d’interessi, il falso in bilancio e la corruzione”, fa cascare le braccia: se fosse Renzi a dirlo, qualcuno potrebbe anche crederci, perché Renzi non era al governo né in Parlamento nelle cinque legislature della Seconda Repubblica in cui non si fece nessuna di quelle leggi, anzi se ne fecero parecchie di segno opposto. Ma Bersani in Parlamento e al governo c’era, dunque farebbe bene a non pronunciare più le parole conflitto d’interessi, falso in bilancio e anticorruzione finché le relative leggi non saranno sulla Gazzetta Ufficiale. E poi una legge anticorruzione il Pd l’ha appena votata assieme ai suoi alleati nella maggioranza che sostiene Monti, guidata dal Pdl, con cui governa da 14 mesi.

Una legge finta, anzi dannosa, che riduce le pene per la concussione: guardacaso, proprio il reato di cui risponde B. al processo Ruby. Come può chi governa da 14 mesi con B. accusare Ingroia o Grillo di fare il suo gioco? Dei leader attualmente in campo, gli unici che non hanno mai governato con B. sono proprio Ingroia e Grillo (Monti, Bersani, Fini, Casini e Maroni sono stati tutti in maggioranza con B., chi una, chi più volte). Ma soprattutto: se il Pd teme di perdere le elezioni a causa di Rivoluzione civile, perché non si è alleato con Rivoluzione civile prima del voto e non vuol farlo nemmeno dopo? Ingroia aveva offerto un’alleanza prima del voto: nessuna risposta. Ora offre un’alleanza dopo il voto: nessuna risposta. Anzi, picche. Invece Bersani annuncia a ogni pie’ sospinto che, dopo il voto, governerà con Monti (e tutto il cucuzzaro dei Fini e dei Casini), logorando Vendola ed escludendo a priori Ingroia. Di chi è dunque l’autogol? Renzi voleva addirittura cacciare Vendola dal centrosinistra, col risultato di sprecare i suoi voti, visto che Sel è data dai sondaggi sotto la soglia minima del 4% richiesta per entrare almeno alla Camera. Intanto B., com’è giusto fare col Porcellum che Pdl, Pd e Centro non han voluto cancellare, schiera una coalizione che tiene dentro tutta la destra. La sinistra invece, come al solito, è in ordine sparso.

Di chi è dunque l’autogol? Forse occorrerebbe un po’ più di umiltà e di rispetto per gli elettori. Chi vota Ingroia o Grillo lo fa perché preferisce programmi e comportamenti magari ingenui o sbagliati, ma radicalmente diversi dalla solita minestra fallimentare vista e rivista per vent’anni. Quei voti non appartengono a Ingroia o a Grillo, ma a quei cittadini. E chi vuole quei voti deve parlare a quei cittadini. Anzi, avrebbe dovuto.

Anonimo ha detto...

L'articolo sopra è di Marco Travaglio

Anonimo ha detto...

Cosa si fa per qualche settimana di gloria....e per incassà 2 euro da ognuno che andava a votà...VIVA I PUFFI!!!! Alla prossima non mi ci rifregano...Loro hanno archiviato tutto e io ho già archiviato la politica! Punto e basta.

Anonimo ha detto...

Se due euro sono serviti per vedere con chi si aveva a che fare, NE E' VALSA VERAMENTE LA PENA!!!!!