Piccoli Comuni la forza dell'identità: Morelli sindaco di San Cascian de' Bagni del PD, a Torrita alla manifestazione contro le fusioni. 'Le fusioni? inutili e dannose'. Già le UNioni imposte oggi fanno salire i costi degli uffici invece di diminuirli come si proponevano. Le fusioni, una catastrofe..

A Torrita va in scena la ribellione dei piccoli Comuni contro la logica di sopraffazione e di burocratizzazione  innescata dalla Regione Toscana e in buona parte dal PD, contro cui molti sindaci  hanno assunto una posizione di aperto dissenso. La ragione è semplice. Tutti i finanziamenti promessi  in realtà non ci sono. La Regione Toscana è in grave deficit e non è in grado di dare soldi ai Comuni, in più di quelli che già dà. Come se non bastasse le Unioni dei Comuni e dei servizi hanno già posto in evidenza il fallimento clamoroso di questa politica, la quale come vediamo a Pienza, una volta imposta dalla legge, fa aumentare i costi degli uffici invece di diminuirli, rallenta la pratiche accentrate e bloccate da una burocrazia borbonica, sposta continuamente impiegati e addetti, diminuendo l'efficienza di amministrazioni che erano già ben funzionanti e collaudate. Inoltre i consigli comunali dei piccoli comuni non costano nulla e sono un presidio e  una realtà democratica fondamentale per la partecipazione dei cittadini. L'accentramento serve solo a cancellare questo aspetto della democrazia. In Italia ci sono 8000 comuni, in Francia ben 27.000, sono il sale della democrazia francese, che è migliore di quella italiana e nessuno si sogna lì di fare fusioni. La 'democrazia' non si fonde, o la si conserva o la si abolisce. L'Italia inoltre per ragioni storiche e culturali possiede un patrimonio di realtà comunali antiche e forti legami di appartenenza dei cittadini ai loro Comuni, pertanto una stupida, burocratica e 'sovietica' politica di fusione va contro la nostra storia.  A Torrita sabato sarà ribadita  questa pubblica ragione.