sabato 18 aprile 2020

Un breve contributo inviato da Marco Montori

Da ‘La nazione delle piante’ di Stefano Mancuso’ (scienziato di fama internazionale e direttore del Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale dell’Università degli Studi di Firenze)

“se svanissimo domani, o tra mille anni oppure centomila, in altri centomila anni cosa rimarrebbe dei nostri ragionamenti, della Cappella Sistina, della venere di Milo, delle piramidi? Nulla. A chi importerebbe di queste meraviglie. Per questo la molto saggia Nazione delle Piante, nata centinaia di milioni di anni prima di qualunque nazione umana, garantisce a tutti gli esseri viventi la sovranità sulla Terra: per evitare che delle singole specie molto presuntuose possano estinguersi prima del tempo, dimostrando che il loro grosso cervello non era affatto un vantaggio, ma uno svantaggio evolutivo."

6 commenti:

Anonimo ha detto...

pensiamo di essere superiori alle piante e ai cani, ma siamo solo coloro che faranno presto finire tutto il mondo che ci ha dato la vita e ci ha aiutato a crescere, cioè siamo una civiltà stupida

Anonimo ha detto...

Si è intelligenti quando ci rendiamo conto di essere stupidi. Forse

Anonimo ha detto...

C'è chi nella vita non ha mai strappato con le mani delle erbe infestanti.
C'è chi non sa che tornano, ogni anno, puntuali.
Ci puoi fare sopra l'asfalto e farci correre una Ferrari.
Senza aver mai provato a strapparle via con le mani.
Puoi anche andare su Marte senza aver mai strappato con le mani un'erba infestante.

Anonimo ha detto...

Mentre la nazione umana pensa al PIL...
"Il Terzo Paesaggio" si puo' gia' ammirare!!!

Anonimo ha detto...

Ancora non avete capito che l'uomo sapiens sapiens è un accidente della Natura? E'un'anomalia.
Uomo e Natura sono sempre in lotta e se l'Uomo non si difende, sarebbe sterminato o ridotto a tornare a vivere nelle caverne. Il che non vuol dire che dobbiamo distruggere gli ecosistemi, anzi occorre tutelarli, perchè senza di essi sarebbe la catastrofe, ma pensare che tra Natura e Uomo ci sia l'idillio è una favola. Dice bene l'anonimo sopra, parla a vanvera chi non ha mai strappato con le mani la gramigna.

Anonimo ha detto...

Una volta l'uomo viveva l'assedio della natura in ogni situazione. Oggi è la natura che è stata strangolata dall'uomo che l'assedia e la comprime e ogni tanto lei gli tira qualche zampata letale.