giovedì 21 novembre 2019

TOSCANA e UMBRIA RECORD: L'ACQUA PIU' CARA D'ITALIA. Le due regioni in cui l'acqua costa come il..vino....Il Italia paese antidemocratico e autoritario ( Mattarella nicchia) un referendum per l'acqua pubblica vinto in cui il popolo italiano si è già espresso viene del tutto ignorato. Una offesa alla Costituzione, ecco il vero 'fascismo'.L' antifascismo da operetta non si accorge di nulla e fa finta di niente.....

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Appello di Padre Alex Zanotelli: acqua, il popolo è sovrano o no?

Acqua-democrazia okPubblichiamo un appello di Padre Alex Zanotelli uscito su La Repubblica 
ACQUA, IL POPOLO E’ SOVRANO O NO?
Rimango basito davanti al fatto che i politici italiani, eletti dal popolo, non obbediscono a quello che il popolo italiano ha deciso con ben ventisei milioni di preferenze nel Referendum sull’acqua del 2011, affermando che l’acqua deve uscire dal mercato e che non si può fare profitto sull’oro blu. Il Referendum è l’unica possibilità che il popolo italiano ha di esprimere in maniera diretta la propria volontà. E’ incredibile che dal 2011 abbiamo avuto ben sette governi di varie tonalità da sinistra a destra, ma nessuno ha obbedito a quanto il popolo ha deciso sull’acqua.
La Politica è sorda a quanto il Popolo chiede. E’ un’amara constatazione soprattutto per gli ultimi due governi: il governo giallo-verde e quello attuale giallorosso. In tutti i due governi la forza politica più consistente era il Movimento Cinque Stelle. La prima stella del M5S è sempre stata la gestione pubblica di questo prezioso bene. Lo stesso Presidente della Camera R. Fico ha iniziato con noi a Napoli la lotta per questo “diritto fondamentale umano”. Quando lo scorso anno il Presidente Fico ha invitato i rappresentanti del Forum in Parlamento ha detto a tutti: “Lego la mia Presidenza alla legge sull’acqua.” Nel famoso “Contratto” del governo giallo-verde, “l’acqua pubblica” era al primo posto sulla lista, ma non se n’è fatto nulla perché la Lega non ne volle sapere. Ma c’è stata tanta ambivalenza anche all’interno dei 5 Stelle con due precise questioni: il problema Arera e il Decreto Crescita. I cinque stelle dovevano sottrarre immediatamente il potere di controllo ad Arera, autorità che ha come fine la gestione dell’acqua nel mercato, per restituirla al Ministero dell’Ambiente e non l’hanno fatto. Ancora più grave è stato il fatto che approvando il Decreto Crescita, praticamente è stata privatizzata l’acqua del Meridione (Puglia, Basilicata , Campania). Questo è un autentico tradimento dei pentastellati, nonostante tutte le pressioni del Forum dei Movimenti italiani per l’acqua. In questi giorni Di Maio ha detto che la Legge sull’acqua è pronta, ma deve convincere il PD a fare tale scelta!
In tutta questa incredibile vicenda c’è anche una grave responsabilità del Presidente della Repubblica che ha il dovere costituzionale di richiamare il Parlamento al suo dovere di tradurre il Referendum in legge. Né Mattarella, né Napolitano prima di lui, l’hanno mai fatto. Quando Mattarella è venuto in visita al Rione Sanità, gli ho consegnato una lettera in cui gli chiedevo proprio questo. Mi promise di rispondermi. Non l’ha mai fatto e non ha mai detto una parola su questo tema così fondamentale.
Trovo tutti questi tradimenti politici molto gravi in un momento così difficile, quello del surriscaldamento del Pianeta. La prima vittima di tale evento sarà il bene comune più prezioso che abbiamo: l’acqua! Guai a noi se permetteremo che l’acqua cada in mano ai privati! Saranno i poveri a pagarne le conseguenze: morte per sete!
Ma se la politica è oggi sorda a questa richiesta fondamentale del popolo italiano, mi consola il fatto che a livello locale la lotta per la gestione pubblica dell’acqua continua, ottenendo anche dei buoni risultati. Molto significativa è stata la lotta dei comitati di Agrigento che ha portato alla ripubblicizzazione dell’acqua con la modalità dell’Azienda Speciale sia nella città di Agrigento che nei Comuni della provincia. Dopo Napoli, è la prima città a farlo. Congratulazioni!
Quando avverrà questo in città come Torino, Reggio Emilia, Trento che hanno l’acqua pubblica al 100% ?
Significativo anche il tentativo dei Referendum provinciale a Brescia, comunale a Benevento, per forzare queste città a ripubblicizzare. Altrettanto significativo anche il voto dei delegati del Distretto Napoli dell’Ente Idrico Campano che ha individuato nell’Azienda Speciale ABC- Napoli il gestore unico per tutti i 32 Comuni della Provincia di Napoli. Questo grazie al Comitato Acqua Napoli e al Coordinamento campano molto impegnato anche contro l’azienda privata GORI che gestisce i Comuni vesuviani.
Sono tutti piccoli passi significativi dal basso per premere sui politici perché in chiave nazionale, facciano il passo definitivo verso la ripubblicizzazione.
Ci appelliamo in questo momento anche al PD perché abbandoni la sua politica di privatizzazioni e imbocchi la strada della ripubblicizzazione di questo bene che Papa Francesco nella Laudato Si’ definisce “ diritto umano essenziale, fondamentale e universale.”
Sarebbe questo uno splendido regalo che il governo giallorosso potrebbe fare al Bel Paese. Se non ora, quando?
Alex Zanotell

13 commenti:

Anonimo ha detto...

e che è crollato un altro pezzo di muro sotto le cantinacce, proprio dove è stato tagliato un cipresso...ne vogliamo parlare???

Anonimo ha detto...

ma chi se ne frega..tanto fra poco le Opere Pie rifanno tutto nuovo...coglione!!!!è roba loro Sgramma vai a nanna....non ti stressare

Anonimo ha detto...

il muro casca? stefano,vallo a regge no? uh uh uh

Anonimo ha detto...

con le battutine alla salvino si va poco lontano...ma non ha tutti è stata data la materia per elaborare qualcosa di diverso...ce ne faremo una ragione, ma con l'impegno di mandare a casa questi furbetti del quartierino...

Anonimo ha detto...

Sgramma protesta con le "OPERE PIE", la proprietà che sta crollando per palese incuria è la loro, noi semplici amministratori comunali non possiamo far altro che sollecitarli, ma come tu sai bene "non c'è più sordo di chi non vuol sentitire"!
Forse tra sordi vi capite!!!

orsolino ha detto...

fascisti rosè ridataci l'aqcua publica che chosta como il vinzanto io orso!!!!

Anonimo ha detto...

12.33 ma come, con tutti i bacia pile che avete, neanche l'opera pia ascolta, Non ci possiamo parlare, noi siamo quelli che devono rompere le balle, a quelli più bravi eletti dai cittadini. Orsolino, per come scrivi, se l'ultimo che gli serve l'acqua...il vin santo ti piace di più !!!!!

Anonimo ha detto...

voi invece parlate ...col Franceschelli e col Rossi che so della vostra troiata pel ponte gallinaceo, ma vi vanno altamente nel culo pare.solo parole.

Anonimo ha detto...

si i baciapili dal partito se ne so' iti con rosibindi, ora ci rimane solo lo zoccolo d'annata.....

Anonimo ha detto...

esatto, ci sono anche alcuni esodati, buoni x tutte le stagioni...gli ondivaghi per convenienza personale, ci sono un po ovunque, ma i democristiani non li batte nessuno...per avere, darebbero il cuore...il ponte di gallina, con due sbocchi alternativi, che di fatto non pregiudica la viabilità, forse non è la priorità con questi lumi...importante è la viabilità sotto le cantinacce unica via.Oppure si va per San quirico o chianciano via foce...vedete voi...

Orsolino ha detto...

esodati..di testa...baciapeli di culo delo Scaramellini a tradimento( con odio, io orso)

orsolino ha detto...

ampi che dice dell'acqua? gli interessa solo il vino? io orso

Anonimo ha detto...

ampi niente dice duro...perché è ANPI, studia capra salvina...e beve meno se nn la reggi...