venerdì 18 novembre 2011

Corriere di Siena : morti due cani avvelenati a Pienza.

PIENZA. La morte arriva in una tazza di latte. Due cani da caccia trovano nelle crete della Val d'Orcia, vicino ad un casale abbandonato, dei piccoli contenitori di latte. Sono assetati e ne bevono alcuni sorsi . Proseguono la caccia con i loro padroni, ma dopo un centinaio di metri si accasciano e si sentono male. La morte arriva in pochi minuti. Il fatto è accaduto alcuni giorni fa nella campagna pientina più bella, nelle crete più fotografate e amate dai camminatori che vanno verso l'Orcia e verso Bagno Vignoni, amate anche dai cacciatori che vi trovano la selvaggina. Ma lo shoc è stato grande e la rabbia anche. Sono intervenute le forze dell'ordine addette alla sorveglianza delle campagne e della natura, ma non hanno potuto fare altro che constatare la morte dei due cani, sequestrare i corpi degli animali morti e tutto ciò che era attorno e avviare le indagini. I due animali, addestrati e ben tenuti con tanto di attestati di razza, sono morti in pochi minuti. I cacciatori della zona parlano di veleno antilupo, visti che talvolta sostengono di vederne alcuni esemplari in giro, ma attribuire la responsabilità a qualcuno è compito degli inquirenti e nessuno ne sa molto di più. La rabbia tuttavia è palpabile e l'auspicio che certi fatti non si ripetano è vivo. La convivenza fra animali selvatici, cacciatori, pastorizia, talvolta diviene problematica, come certi fatti dimostrano. Se veleno è stato, come le indagini potrebbero dimostrare, siamo di fronte ad una barbarie da condannare. A Pienza la caccia è una pratica di massa e di lunga tradizione, i cacciatori hanno rispetto della natura e spesso sono proprio loro a segnalare episodi di eccessi e di mancato rispetto dell'ambiente insieme agli ambientalisti locali. Un sistema così brutale di eliminazione degli antagonisti di animali selvatici presenti sul territorio non risponde ad alcuna logica. Nessuno per ora risarcirà il proprietario dei cani uccisi, visto che nessuno si è presentato neppure a scusarsi. Un episodio questo che ha turbato la comunità in genere civilmente attiva a favore degli animali domestici, da caccia e d'affezione. A Pienza i cacciatori sorvegliano ora i luoghi dove si recano a caccia e soprattutto sono preoccupati per i loro animali. L'auspicio è che le indagini portino presto ai responsabili del barbaro episodio.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Povere bestie, io quel latte lo farei bere a chi ce lo ha messo!!! Barbari.

Anonimo ha detto...

I lupi ci sono?????

Lupo ha detto...

Sì uno è nella CDL e parla spesso in TV, Lupi-

Anonimo ha detto...

Ma scusate, i lupi non hanno sempre mangiato le pecore? Che devono magnà i Buondì MOtta?

Anonimo ha detto...

Ecco cosa cercano...Le pecore.. E non le trovano. Ci sono pecore in Val d'Orcia?

Anonimo ha detto...

Le pecore ci sono, sicuramente. Non so se sono proporzionali al prodotto.

Anonimo ha detto...

le pecore in val'd'orcia ci sono e molte.......circa il 60/70% però hanno 2 gambe anzichè 4.