mercoledì 16 novembre 2011

CORRIERE DI SIENA: Un libro di Leone Piccioni

PIENZA. L'ultima fatica di Leone Piccioni è nata a Pienza. Il Prof. Leone Piccioni, cittadino onorario di Pienza, nella sua casa nel Corso il Rossellino ha costruito, documento dopo documento un prezioso volume intitolato 'Vecchie carte, nuove schede', editrice 'Nicomp-Saggi', curatore il pientino Alfiero Petreni, suo grande amico e collaboratore. Da una lettera inedita di Cesare Pavese ai ritratti di Gadda, Landolfi, Bontempelli e Moravia, fino a Cristina Comencini e Margaret Mazzantini. Leoni Piccioni arrivò a Pienza per la prima volta negli anni Sessanta con Giuseppe Ungaretti e da allora si legò spiritualmente e materialmente alla città di Pio, entrando a pieno titolo nella piccola comunità, di cui fu spesso promotore e difensore disinteressato. Spesso a Pienza con Carlo Bo, Leone Piccioni dedica un capitolo del suo nuovo libro a un personaggio pientino di grande cultura : Don Fernaldo Flori, poeta e saggista di cui scrisse su l'Approdo, amico e compagno di studi di Mario Luzi, di cui si tratta nel libro, della sua poesia. discussa e condivisa nei decennali soggiorni pientini. 'Piccioni raccoglie con la consueta misura e il senso innato dell'eleganza alcune voci della sua critica giovanile, al solito sobria, acuta precisa e le mescola con articoli recenti....Ne ssce un volume agile e inquieto, di febbri non ancora sopite e passioni delle quali nessuna spenta...'. Pienza rende omaggio al suo illustre cittadino.

11 commenti:

Magistra ha detto...

Pienza vanta di per sè uno spessore culturale che gli altri comuni non hanno. Meno male. Siamone orgogliosi, non sempre servono le polemiche.

Anonimo ha detto...

Quali altri comuni? Montepulciano si mangia Pienza alla grande, cosi' Montalcino , scrivi la verita'Dov'e' il teatro A pIENZA, IL CINEMA, L'OPERA? c'e' il tuo spessore che e' elevato, granitico.

Anonimo ha detto...

manco una discoteca per fare due salti sete boni a fare, ogni fine settimana si deve prendere la macchina e andare lontano per ballare e divertirci, con voi solo cose noiosissime , da anziani! Datevi una rinfrescata e iniziate a lavorare per i giovani.

Anonimo ha detto...

La diskoteca? non ne sento il bisogno. Meglio lontana il più possibile. grazie. Io ci vado, ma di rado e meglio se è laggiù!!!col giro che c'è attorno!!!!mamma mia !!!Per il Teatro è vero..Montalcino e Montepulciano non l'hanno venduto come hanno fatto a Pienza....ma un concorso lirico non ce l'hanno, noi l'OPera ce la siamo fatta !! Il Cinema? Roba da anni Sessanta....

Anonimo ha detto...

ma quale opera? Quella con 4 spauriti pieni di volonta', ma ..... Servono cinema discoteca teatro e teatro d'opera perche' ci sia cultura in un paese o citta'.

Anonimo ha detto...

lirica a Pienza? per quanti giorni? due? vai a dare via il c.Questa non e' cultura da invidiare , sono piccoli eventi da stravi alla larga.

Anonimo ha detto...

La disco e' importante perche' ci vanno i giovanotti e se e' vicina e' meglio per tutti, i giri che dici te esistono anche dietro al bar dove vai. Non uscire piu' dalla tua cameretta che e' pericoloso, mamma mia!

Anonimo ha detto...

il concorso lirico, lo avete ereditato dalla passata amministrazione, e ringraziate qualcuno... se era per l'assessore e vice sindaco era gia' sparito da un pezzo quindi non avete inventato nulla come al solito, il tempo passa e la rendita e' quasi finita...

Anonimo ha detto...

Con VOI cantavano lo agramma e i gattin stretti all'usci. Con noi i tenori...ah ah ah

Miao ha detto...

Siete morti. Il partito è finito. Ora comandano i tecnici. I partiti : inutili e accusati dalla magistratura, la Fondazione svuotata, la Provincia chiusa. Siete del gatto!!!!

Anonimo ha detto...

con noi chi?? ringrazia il sindachino che ci ha perso un po di tempo dietro, anche se dubito che distingua un do minore da un rutto...ma almeno l'impegno gli va' riconosciuto, a dispetto di altri che dovrebbero occuparsene d'ufficio.