sabato 28 marzo 2020

Forza e coraggio..siamo italiani ..

Antichi egoismi, antichi nazionalismi, antichi pregiudizi : l'Europa davanti alla pandemia mostra il suo volto peggiore, o meglio, il suo volto di sempre. Non siamo sicuri del fatto che quello che pensano i capi di stato e i banchieri europei, sia esattamente quello che pensano i popoli delle singole nazioni, forse fra la gente normale si incontra sicuramente più umanità dappertutto. Ma la 'ragione di stato' riaffiora pericolosamente come nei tempi bui del Novecento. La cosa  che meraviglia di più è che di fronte alla catastrofe sanitaria della Lombardia si sia mosso tutto il mondo, tranne che gli stati europei. Poniamo che i Russi e i Cinesi inseguano la loro 'diplomazia delle mascherine' per farsi perdonare certe cosette..., ma  pur sono arrivati qui, a dare una mano e non si sputa nel piatto dove si mangia, quando siamo affamati. Dei Cubani non possiamo certo pensare che abbiano in mente di venderci qualcosa o di comprarci il vino...a cose finite. I Cubani sono arrivati per sentimento di solidarietà internazionale e in questo hanno sicuramente battuto tutti, tanto che potremmo arrischiare una battuta: i più poveri sono sempre i migliori ! Ma quelli che sicuramente hanno mostrato un elevato grado di imbecillità, sono certi giornali e certi editorialisti italiani che, in questa situazione  drammatica, hanno avuto l'ardire di allarmarsi perchè i Cosacchi sono arrivati a San Pietro e militari comunisti ( meglio dire ex) hanno approfittato della pandemia, per occupare il Belpaese. Certe malattie perniciose come l'anticomunismo da museo degli orrori è più pericoloso e resistente del Coronavirus, una sorta di 'Coglionevirus' per il quale non c'è vaccino possibile. Dunque, per ora, il quadro è abbastanza chiaro: se un paese membro dell'Europa cade in disgrazia  o peggio, sappiamo che l'unica azione di  solidarietà europea è quella di chiudere le frontiere e di blindare le casse della 'banca comune', in Italia invece ci sono forze ancora più autolesioniste, capaci di sospettare anche di chi ti  dà una mano, se non fa parte della ormai ridicola e superata alleanza della Nato, un riflesso condizionato pavloviano di cui soffre inguaribilmente certa stampa italiota. Dunque siamo messi malino,  ma, noi diciamo con fiducia,  ' forza e coraggio, niente panico..siamo..italiani' .


Nell'immagine: La Peste a Napoli nel Seicento,  Opera di Mattia Preti.

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