LA CLASSE OPERAIA VA IN PARADISO

OGGI, leggere sui media di una chiamata dei sindacati allo Sciopero Generale, fa l’effetto a prima vista del remake di un vecchio film in bianco e nero. In questo momento poi, in cui la gente se ne sta tappata in casa a giocare a sudoku, con un occhio preoccupato ai dati quotidiani sulle vittime del Corona Virus, la chiamata allo Sciopero Generale è apparsa ai distratti come uno scherzo della televisione da.. 1 aprile… Poi, se si scorre in modo più analitico un quotidiano non finanziato dal padronato italiano ( uno di quelli che normalmente colloca le notizie degli scioperi nelle minime in decima pagina, dopo i femminicidi e gli amori di Briatore) si scoprono alcuni dati preoccupanti. Ad esempio, il fatto che, nonostante il giusto dispiegamento ‘militare’ a caccia di ‘evasi’  (tutti alla ricerca di un’ora d’aria,in fuga dagli appartamenti in condominio) in realtà, la parola d’ordine ‘stare a casa’ col cancelletto, il cancelletto... lo ha lasciato... piuttosto spalancato….Noi ingenui, che ci fidiamo normalmente dello Stato, scopriamo che in realtà non è vero che ‘gli italiani sono tutti a casa’, a parte i sanitari della prima linea e i militari. In realtà sono fra 8 e 9 milioni coloro che ogni mattina tengono ancora aperte fabbriche , opifici, aziende non di prima necessità, uffici di vario tipo, uffici di progettazione  ecc, ecc. Insomma, la grande ‘rete’ produttiva non ha chiuso per combattere il virus, ma deve andare ogni mattina a rischiare di prendere e di trasmettere il contagio. E non si tratta della filiera dei maccheroni e della bresaola, ma di quelle che producono aerei, navi, auto, ascensori, tondino, ecc ecc. Insomma , per restare al cinema d’autore di una volta, .. ‘ La classe operaia va in paradiso’ . Sì, ci dicono gli stessi operai incazzati, ci vogliono mandare in Paradiso..per davvero..questa volta! Ma scusate, non si legge nei comunicati degli scriba benpensanti  mattarelliani , che l’ Italia  s’è desta.. unita nell’aderire con disciplina al sacrificio ultimo di rinchiudersi in casa? Non si parla di ‘miracolo italiano’?  Dunque, se abbiamo ben capito, il ‘miracolo’  sarebbe questo : come sempre accade nel Belpaese  ci  sono quelli che fanno il ‘tifo’ in tribuna e quelli che ‘ prendono i calci negli stinchi ‘scendendo in campo’. Ma.. scusate ancora,  nel Paese in cui c’è chi incassa 15.000 euro al mese e abbandona il Parlamento in stile ‘Tutti a casa’ .. 8 settembre’..) rifiutando di entrarci con motivazioni fantasiose, ci dovrebbero essere 9 milioni di cittadini obbligati dal padrone a stare in ‘prima fila’, ogni mattina per 1500 euro al mese, altrimenti crolla l’economia e lo Stato? Contribuendo oltretutto ‘obtorto collo’ nelle fabbriche alla diffusione della Peste a proprio danno? Solo perchè i loro Padroni , che se ne stanno isolati nei centri direzionali in videoconferenza, hanno stabilito così ?  E il Governo e l’Opposizione tutti zitti ?

Allora ci viene un dubbio: ma non sarà proprio  che i sindacati minacciano di mandare in onda, un nuovo film di questa epoca disperata?  Il titolo?  ‘Non mandate la classe operaia in Paradiso’ .Regia di CGIL CISL UIL …  Una variante, non solo di tipo verbale, ma sostanziale… Poiché, gli operai debbono fare come vogliono alla Confindustria,  e per fortuna,..nonostante l’umana vecchiezza del sindacato, un po' spompato dagli anni…qualcuno protesta. Infatti non è possibile in questi giorni drammatici  lasciare soli al vento e alla tempesta i ‘lavoratori’ , solo per una ragione oggi secondaria rispetto alla ‘vita’: una ragione chiamata, convenzionalmente, IL PROFITTO. Perdonateci, ma un altro sostantivo più chiaro non lo troviamo