martedì 31 marzo 2020

Il Punto fatto dagli esperti.

È ormai certo che le misure restrittive verranno prorogate fino a dopo Pasqua. E con ogni probabilità si tratterà di uno step intermedio prima dell’inizio di una graduale riapertura, che potrebbe avvenire nei primi giorni di maggio. Mercoledì il premier Giuseppe Conte vedrà le opposizioni: l’ufficialità sulla proroga della serrata è attesa per giovedì, 24 ore prima della scadenza delle attuali misure. Ogni decisione del governo, ovviamente, sarà presa tenendo sempre d’occhio i dati su nuovi contagi. Che confermano il trend degli ultimi giorni: la curva di crescita si sta abbassandoIl numero complessivo dei contagiati è di 105.792, con 4053 nuovi casi positivi. Un aumento che in termini percentuali equivale al +3,99. Sono 12.428 i morti, con un aumento rispetto a ieri di 837 (leggi).
I dati odierni che arrivano dalla Lombardia, la regione più colpita, confermano il trend: per il sesto giorno consecutivo è ancora in calo la crescita dei contagi e per la prima volta da inizio emergenza il dato degli accessi in terapia intensiva è in calo: ci sono 1324 pazienti in rianimazione contro i 1330 di ieri, 6 in meno. Numeri che arrivano nel giorno in cui la Regione Lombardia ha annunciato l’apertura dell’ospedale in Fiera a Milano tra domenica e lunedì.

“La curva ci mostra che stiamo arrivando a una sorta di plateau“, ha spiegato il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro. “Dire che siamo arrivati al plateau vuol dire che siamo arrivati al picco, ma il picco non è una punta bensì un pianoro da cui ora dobbiamo discendere“, ha aggiunto Brusaferro, avvertendo però che “non dobbiamo illuderci che il rallentamento della diffusione ci faccia rallentare le misure di distanziamento sociale”.
“Un positivo ora può infettare solo una persona” – Il numero uno dell’Iss ha anche spiegato che l’indice di trasmissione del virus, il cosiddetto R con zero, “è vicino all’uno ma dobbiamo arrivare sotto il valore uno”. Tradotto vuol dire che un positivo ha la potenzialità di infettare una persona. “Dobbiamo mantenere tale indice sotto l’uno, intorno allo 0,5, con misure efficaci”. Per raggiungere invece il valore zero contagi, ha detto, “ci vorranno mesi”.

1 commento:

Anonimo ha detto...

vabbè.,,,,,, si è capito che... nessuno ci ha capito un tubo. Speriamo bene.Troppe contraddizioni, il virus tanto, fa come gli pare...