domenica 29 marzo 2020

( L' Italia che cambia ) E Il carrozzone finì in garage...

Spariti, tutti. Ai tempi della Roma antica ad ogni emergenza che colpiva l'impero veniva nominato un DICTATOR con pieni poteri, per non perdere tempo con le polemiche dei senatori e con le rivalità dei generali, bisognava muoversi come un solo uomo contro il 'nemico'. Il Dictator non era un 'dittatore' come la parola potrebbe far pensare. Passata l'emergenza, essendo la nomina a tempo, costui tornava nei ranghi e riprendeva la vita pubblica di sempre, facendo tesoro dei rischi corsi. Oggi viviamo un'esperienza analoga, anche se non formalizzata. Conte, piaccia o non piaccia, con il consenso salito al 71 %  è stato 'de facto' investito del duro compito di pensare ai nostri destini, la sua identità politica è come svanita dimenticata, del resto è solo un  'homo novus' un professore prestato alla politica. Gli altri 'politici'  di professione sono invece come svaniti nel nulla, balbettanti e inascoltati, i partiti  ridotti a stanze vuote, in cui a fatica si tiene accesa la luce .Mattarella spettinato e disorientato impegnato a ripetere ogni tre giorni l'ovvio, Renzi che spara cazzate, Salvini che rimugina turpiloqui, Zingaretti afono, chiuso in casa per virus, la Meloni che stona come una trombetta del Duce, Grillo che semplicemente è fra gli scomparsi nella foresta.  Dunque molto è cambiato in brevissimo tempo, come se fosse passato un secolo. Restano in piedi solo i Sindaci, per la 'normale' emergenza virale. Oggi gli unici ascoltati dagli italiani sono gli esponenti  della medicina e della scienza, quelli che un tempo non ascoltava nessuno, purtroppo, pagati poco e male,  considerati solo profeti del malaugurio. Forse, quando tutto sarà passato, avremo imparato tutti a ragionare diversamente, a leggere la 'politica' come qualcosa di serio e necessario, non solo come  un 'mestiere'  di massa,  scandalosamente superpagato e poco utile al Paese come è stato in questi anni. Un carrozzone inutile, ora fermo in garage, di cui  gli italiani riescono pure a fare ...a meno. Senza nostalgie..

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Duri come il maglio!sode!

Anonimo ha detto...

ok è la verità

Anonimo ha detto...

in Parlamento più scienziati e meno analfabeti grazie!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

anche meno mafiosi, grazie

Anonimo ha detto...

il pericolo, è se gli scienziati vanno in parlamento poi chi ci cura?i politici? è come consegnarci al boia!

Anonimo ha detto...

La Repubblica romana, dopo aver cacciato Tarquinio il Superbo, non volle neanche sentire parlare lontanamente di monarchia. Giulio Cesare fu ucciso solo per il sospetto che volesse ricostituire la monarchia. Il Senato romano non fu mai abolito e nessun imperatore si sognò di farlo, anche se spessissimo le due istituzioni fossero in contrapposizione. Il "dictator", cioè un personaggio dotato di poteri speciali in caso di emergenza, durava in carica 6 mesi, prorogabili per una sola volta. Inoltre, le legioni romane non potevano entrare a Roma, dovevano accamparsi nei dintorni, onde evitare la tentazione di colpi di stato militari.

Anonimo ha detto...

Meglio che siano spariti i politici, quelli presenti sparano solo c.... te, come il ministro Provenzano che vuole dare sostegno ai lavoratori in nero.

Anonimo ha detto...

Evviva la leggerà,la leggerà trionferà!