venerdì 27 marzo 2020

In Italia positivi in leggero calo, decessi in salita.

Roma, 27 marzo 2020 - Conferenza stampa nella sede della Protezione civile per la lettura del bollettino sull'epidemia da Coronavirus in Italia. Dati drammatici quelli sui decessi: sono 9.134 i morti in Italia a causa del coronavirus, con un aumento rispetto a ieri di 919. È l'incremento più alto dall'inizio dell'emergenza. Giovedì l'aumento era stato di 712. Cresce a 46 il numero dei medici che hanno perso la vita a causa del Covid-19. Sono 10.950 le persone guarite, 589 in più di ieri.
Sono complessivamente 66.414 gli attualmente positivi, con un incremento rispetto a ieri di 4.401. Giovedì l'incremento era stato di 4.492. Il numero complessivo dei contagiati - comprese le vittime e i guariti - ha raggiunto gli 86.498 (con un aumento di 5.959 casi contro i 6.153 in più registrati ieri, quindi in leggero calo .

Una ipotesi credibile
  ( da La Stampa). Difficile dirlo, ma c'è chi ci prova. La Fondazione Gimbe, organizzazione che si occupa di mettere le evidenze scientifiche al servizio dei decisori politici, ha stimato che oggi in Italia ci sarebbero 208.360 casi, poichè il 65%  sarebbero contagiati asintomatici o con sintomi ininfluenti, dunque nascosti. Per calcolare questa cifra è partita dai dati epidemiologici cinesi che suddividevano così la popolazione infetta: 81% casi lievi, 15% ospedalizzati e 5% in terapia intensiva. Riparametrando queste percentuali alla nostra attuale situazione (e per adesso non c’è alcun segnale per cui noi dovremmo avere una situazione diversa da quella della Cina) spuntano così altri 128.000 casi sommersi. In tal modo si abbasserebbe drasticamente la percentuale di mortalità, che passerebbe dal 10% di oggi calcolata sui reali contagiati verificati con i tamponi, ai 3,9 del calcolo della Fondazione.


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