sabato 28 marzo 2020

Vittime

 VITTIMA DI CORONAVIRUS: addio a don Palombo,  prete degli ultimi e amico che lasciò la tonaca per amore. Don Milani gli scrisse: “Non ci resta che essere insopportabili come i profeti”

Coronavirus, addio a don Palombo, prete degli ultimi che lasciò la tonaca per amore. Don Milani gli scrisse: “Non ci resta che essere insopportabili come i profeti”



Il priore di Barbiana nel carteggio con l'allore giovane amico di Prato scriveva: “Mi fa tenerezza pensare come sei giovane per addentrarti nell’immensa solitudine di chi cerca solo di salvarsi l’anima". E' morto a 89 anni a Pistoia, dopo essere stato ricoverato per aver contratto il covid-1
Quando un giorno don Ezio Palombo, un giovane prete amico di Prato, gli chiese consigli su come doveva comportarsi, don Lorenzo Milani, più grande di sette anni, gli rispose, in una lettera del 25 marzo 1955: “Ecco dunque l’unica cosa decente che ci resta da fare…star sui coglioni a tutti come sono stati i profeti innanzi e dopo Cristo. Rendersi antipatici, noiosi, insopportabili a tutti quelli che non vogliono aprire gli occhi sulla luce”.

1 commento:

Anonimo ha detto...

i profeti, religiosi o laici, hanno sempre predicato nel deserto